Lituania, vittoria di una resistenza "impossibile"
Parla Rokas Tracevskis, storico, autore di La guerra sconosciuta, sulla resistenza armata della Lituania all'occupazione sovietica. Una guerra disperata, combattuta da una nazione cattolica contro l'occupazione comunista, che costò 22mila morti 300mila deportati. Ma che gettò le basi della liberazione, mezzo secolo dopo.
Da cosa nasce l’arte? Dall’osservazione della realtà
L’arte nasce da una finestra spalancata sulla realtà con quella potenza efficace che gli fornisce la ragione, da intendersi come un’apertura alla realtà che tenga in debita considerazione tutti i fattori. Da questo punto di vista, Pirandello sembra concordare con altri grandi geni del passato come Dante, Shakespeare e Manzoni.
Una basilica nel bosco dove ci fu un uxoricidio
Le cronache del tempo riferiscono di diversi episodi miracolosi accaduti nel bosco, tra Bergamo e Crema, dove Caterina degli Uberti era stata ferita a morte dal marito la notte del 2 aprile 1490. Grazie alle donazioni, il 6 agosto 1490 fu posta la prima pietra della Basilica di Santa Maria della Croce,
Muro di Berlino, una lezione disattesa
La caduta del Muro di Berlino, 25 anni fa, è stata anzitutto la vittoria della dignità dell’uomo e della verità. Il Muro di Berlino non è crollato, è stato abbattuto, buttato giù da gente cocciuta e determinata. Fu la rivoluzione pacifica "più riuscita della storia". Ma la lezione è stata disattesa.
Il comico, l'umorismo e lo sguardo pietoso sulla realtà
Che sguardo ha Pirandello sull’uomo? Con che occhi guarda la realtà e i suoi simili? Nel 1908 Pirandello approfondisce la questione della situazione esistenziale dell’uomo in un saggio che, oltre che testo di poetica e manifesto letterario dell’autore, è un sapiente libro esistenziale. Stiamo parlando de L’umorismo.
La Madonna pianse e dal postribolo nacque il santuario
Sulla facciata della casa di tolleranza, nella contrada dei Lomellini a Lodi, era affrescata un’immagine della Madonna che un giorno di autunno del 1487 cominciò a lacrimare chiedendo di abbattere l’infimo edificio per costruire una chiesa a lei intitolata. E così il 28 maggio 1488 fu posta la prima pietra della tempio mariano.
Leopardi e quel prete intellettuale dimenticato
Il film su Leopardi (di Mario Martone, con Elio Germano), aggiunge alla vita del poeta incontri che non ci sono mai stati e trascura esperienze che ci sono state. L'operazione serve a mostrare l'immagine di un uomo "ribelle", ma si dimentica la figura del suo precettore, un prete di straordinaria cultura.
Il profeta dello smarrimento dell’uomo contemporaneo
Grande drammaturgo, romanziere, novelliere, l’agrigentino Luigi Pirandello (1867-1936) è uno dei più grandi geni del Novecento, letterato e, al contempo, filosofo. In lui sembrano incarnarsi le parole di Leopardi nello Zibaldone: «Il vero poeta è anche filosofo e il vero filosofo è anche poeta».
Come cambia l'informazione ai tempi di Internet
L'infornazione al tempo di Internet. L’avvento della Grande Rete ha comportato una complessiva svalutazione dei tradizionali prodotti editoriali e ha spiazzato editori, giornalisti e operatori del settore. E non sempre il nuovo è risultato più positivo. Un libro per capire e discutere come sta cambiando l'informazione.
Orta, il Sacro Monte dedicato a Francesco
La selva di San Nicolao, sulla sponda occidentale del Lago d’Orta, nel 1583 venne scelta dalla comunità locale e da San Carlo Borromeo come luogo dove erigere un insieme di cappelle ed un convento di frati cappuccini. "Qui in ordinate cappelle si vede la vita di Francesco, se desideri saperlo l'autore è l'amore".
Il Big Bang? Fu un sacerdote belga a scoprirlo
Papa Francesco ha detto che «il Big-Bang, che oggi si pone all'origine del mondo, non contraddice l'intervento creatore divino». Qualcuno si è stupito e pochi sanno che la teoria è di un sacerdote belga, George Eduard Lemaître.
SCALFARI, SERRA, BERLUSCONI: IL LORO PAPA NON E' FRANCESCO di Luigi Santambrogio
Contro il nichilismo, pensiero e avventure di un filosofo
La vita di un filosofo rappresenta una via d’accesso privilegiata al suo pensiero. Questo vale anche per Robert Spaemann, che ha attinto ai drammi del XX secolo come a un serbatoio inesauribile. È quanto emerge dalla sua opera Dio e il mondo. Un’autobiografia in forma di dialogo (Cantagalli) appena giunta in libreria.