Sant'Agostino ci insegna ad ascoltare la musica
Sant’Agostino si occupò molto di musica anche nei suoi trattati. Nei suoi trattati ci dice che quell’ascolto, che lo aveva così commosso, aveva fatto in modo di distillare la verità nel suo cuore, una verità che gli scavava dentro piano piano, con grande pazienza. Il linguaggio della musica, ci parla con pazienza, è una pedagogia che si capisce poco a poco, lo si deve lasciare lavorare nel nostro interno. Allora potranno sgorgare quelle lacrime, di cui parla sempre Sant’Agostino, che ci fanno bene.
-L'OPERA MUSICALE SULLA CONVERSIONE di Massimo Scapin
La Conversione di Agostino in Opera. Guida all'ascolto
Una guida all'ascolto della conversione di Sant’Agostino, l’ultimo oratorio scritto dal tedesco Johann Adolph Hasse (1699-1783), il maggiore dei non pochi compositori stranieri che, prima di Gluck e Mozart, brillarono nell’opera italiana.
Suggerimenti per custodire una coscienza morale
Ne La coscienza del bene (ETS 2020, pp. 201) Giacomo Samek Lodovici – Docente di Storia delle dottrine morali e di Filosofia della storia all’Università Cattolica – affronta un tema di grande rilevanza rispetto alle attuali sfide bioetiche e non solo: quello della coscienza, ossia della voce etica interiore, delle sue deroghe alle norme, dell’imputabilità morale e dell’obiezione alle leggi.
Perché ora siamo disarmati di fronte all'islam
Qualcuno, come fece Oriana Fallaci, ancora si chiede perché la Chiesa non prenda posizione netta nei confronti dell’islam. La Chiesa ha sempre chiamato a raccolta i cristiani per la difesa dall'islam. Ora non è più possibile perché non c'è più una cristianità
San Luigi, il re eroe cantato dai francesi
Domani, 25 Agosto, ricorre il 750° anniversario della morte presso Tunisi di un uomo che «sintetizza il Medioevo», che «è stato un legislatore, un eroe e un santo», che ha mostrato «il potere unito alla santità, ed è proprio quest’ultima che risalta in lui»: san Luigi IX (Ludovico), re di Francia. In suo onore anche un'opera-oratorio in due parti del compositore Darius Milhaud.
Chi era San Francesco? Ce lo spiega Chesterton
Chi era davvero san Francesco? Per ricostruirne la figura consigliamo la lettura dell’interessante saggio San Francesco d’Assisi (edizioni Lindau) di G. K. Chesterton e del romanzo Il gioioso mendicante (edizioni Rizzoli) di Louis de Wohl.
Il Bello che "dà appuntamento" alla sua Regina
“Senza il bello il Vangelo non si può capire”. Ecco, dunque, che Raffaello, che del Bello è stato fautore, forse, per antonomasia, ci introduce al mistero della regalità di Maria, presentandocelo come naturale conseguenza della Sua miracolosa Assunzione al cielo. Oggi il dipinto è un fiore all’occhiello del percorso della Pinacoteca Vaticana.
Cina, il Paese sconosciuto in cui si adora lo Stato
Ma che cosa sappiamo, davvero, di quel pianeta chiamato Cina? Qualcosa che il regime cerca di nascondere trapela e si sa delle repressioni contro i dissidenti, minoranze e religioni. Troppo pochi si ribellano, perché nell'ateismo pratico cinese si adora il potere politico. Se vogliamo far qualcosa per i cinesi, prima di tutto dobbiamo mandare missionari
Ponte indaga il dolore e il riscatto di Giairo e gli altri
“Sotto il cielo della Palestina”, la nuova fatica di Giorgio Ponte, palermitano e milanese d’adozione, docente di italiano e storia e abile scrittore ( ricordiamo il successo editoriale di “Io sto con Marta”) non è semplicemente una raccolta di storie liberamente ispirate ad alcuni racconti evangelici, ma è la rielaborazione intensa e profonda del mal di vivere che accompagna alcuni personaggi che ritroviamo anche nel Vangelo, ma ovviamente, in quel contesto, privi della profonda introspezione psicologica che li caratterizza, invece, nell’opera di Ponte e nei quali tutti potremmo rispecchiarci.
La fisica quantistica e l'immortalità dell'anima
Non è facile essere atei. Non solo perché chi smette di credere in Dio finisce per credere in qualsiasi altra cosa. Ma anche perché la scienza sorprende con le dimostrazioni delle verità di fede. L'ultima in ordine di tempo: l'immortalità dell'anima.
Francesco Giuseppe incoronato in Ungheria con la Messa di Liszt
Il non-amato Liszt, che compose la messa di incoronazione di Francesco Giuseppe re d'Ungheria nel 1867, realizzò un'opera tutt'altro che sontuosa. Anticipò le linee guida dettate da San Pio X per la musica sacra.
I sette sacramenti spiegati da Fulton Sheen
«I sacramenti trasmettono la vita divina o grazia», e in particolare l’Eucaristia sorpassa tutti gli altri perché ci «dona l’Autore della grazia». Disponibile anche in lingua italiana “I 7 sacramenti” (Ares) dell’arcivescovo e venerabile statunitense Fulton Sheen, che approfondisce il cuore della dimensione sacramentale della vita cristiana.