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Éste es el verdadero ensañamiento sobre Alfie
ALFIE EVANS

Éste es el verdadero ensañamiento sobre Alfie

Alfie desenmascara el verdadero rostro totalitario de un Estado que quiere determinar cuáles vidas son dignas, y nos remite al sentido de nuestra vida, contra toda restricción.


IN DIRETTA: Appello rigettato. Per i giudici Alfie deve morire
LONDRA

IN DIRETTA: Appello rigettato. Per i giudici Alfie deve morire

Il giudice respinge tutti gli argomenti presentati dai legali della famiglia Evans e stigmatizza le manifestazioni dentro e fuori l'Alder Hey Hospital. Il miglior interesse di Alfie è morire nell'Alder Hey e queste viene prima del diritto dei genitori. Secondo i giudici l'Alder Hey e il Bambin Gesù concordano sul fatto che un viaggio in aeroambulanza aumenta i rischi di convulsioni per Alfie.
L'ultima carta per gli Evans è un appello diretto alla Corte Suprema, che sarà sottoposto domani entro le 16 (le 17 in Italia).
- ore 16: UN PRETE ITALIANO NELLA STANZA DI ALFIE, di B. Frigerio
- CASO ALFIE, COSA C'È IN GIOCO, di Riccardo Cascioli (English II Español)


Alfie ha ricevuto l'unzione degli infermi
LA BATTAGLIA DEGLI EVANS

Alfie ha ricevuto l'unzione degli infermi

Un sacerdote italiano, don Gabriele, che vive a Londra, colpito dagli appelli della famiglia di Alfie al vescovo e alla Chiesa e dal fatto che il bambino non ha mai ricevuto l'unzione degli infermi è partito questa mattina per venire a Liverpool ad amministrare il sacramento.


«Dear Bishop, help me to save my son»
LETTER FROM TOM EVANS

«Dear Bishop, help me to save my son»

"Your Excellency, My name is Thomas Evans and I am Alfie’s father. I felt great sadness reading the press release issued by the Archdiocese, concerning my son’s situation". That's the beginning of the letter that Tom sent to the Archbishop of Liverpool. 


Il Vaticano si muove, ma a Liverpool è uno scandalo
ALFIE EVANS

Il Vaticano si muove, ma a Liverpool è uno scandalo

Alla fine qualcosa a Roma si è mosso. Grazie al lavoro sulla e nella Segreteria di Stato, ieri il Papa ha ricordato al Regina Coeli i casi di Alfie Evans e di Vincent Lambert (della cui vicenda parliamo a parte), accomunati dalla decisione di medici e giudici dei rispettivi paesi di metterli a morte.


Vincent, il condannato a morte nella "libera" Francia
LA STORIA

Vincent, il condannato a morte nella "libera" Francia

Non è in coma, non è in stato vegetativo, non è in fin di vita. Eppure deve morire. La cultura di morte continua ad avanzare. In Francia Vincent Lambert è un paziente tetraplegico e dovrà morire il 19 aprile. E' la decisione medico-giudiziaria dopo un lungo iter iniziato nel 2013. Un dramma che ora arriva anche sul tavolo del presidente Macron. Anche per lui il Papa ha pregato ieri nel Regina Coeli.


"Rolando mi ha guidato per far trovare la pace a mio padre"
STORICO GESTO DI RICONCILIAZIONE

"Rolando mi ha guidato per far trovare la pace a mio padre"

“Ognuno ha un compito nella vita, una missione: la mia era fare ritrovare la pace a mio padre". Parla Meris, la figlia di Giuseppe Corghi, il partigiano che nel 1945 uccise il seminarista martire Rolando Rivi, oggi beato. Un evento di riconciliazione storico e toccante quello vissuto ieri nel santuario di San Valentino (RE) dove il seminarista è sepolto. A 73 anni da quei fatti, la figlia dell'uomo che sparò a Rivi in odium fidei abbraccia la sorella del seminarista martire e chiede perdono per il padre invocando proprio l'intercessione del beato da lui ucciso. "Una stretta di mano tra le nostre due famiglie sia il simbolo della giusta espiazione per l’odio fraterno".

-LA LETTERA: UNA STRETTA DI MANO PER UNA GIUSTA ESPIAZIONE di Meris Corghi
-MISERICORDIA SOLO NELLA VERITA'
-LA FOTOGALLERY DELL'EVENTO


Ancora negligenze nell'ospedale di Alfie
LA BATTAGLIA DEGLI EVANS

Ancora negligenze nell'ospedale di Alfie

Attualità 16_04_2018

«Perché non lasciano ai genitori la possibilità di curare il figlio? Cosa vogliono nascondere?». È la domanda ricorrente della gente comune di Liverpool. Nuovi misfatti legati all'ospedale dimostrano che le critiche di Thomas all'Alder Hey Hospital non sono infondate. Non ci scandalizza che i medici possano sbagliare, ma qui il problema è opposto: l’arroganza di credersi infallibili.


L'udienza di oggi, il giudice e la lettera dell'ospedale
ALFIE EVANS

L'udienza di oggi, il giudice e la lettera dell'ospedale

Si terrà oggi alle 11:30 italiane l’udienza presso la Corte d'Appello di Londra richiesta dagli avvocati della famiglia di Alfie Evans. Intanto l'Alder Hay ha ristretto la possibilità delle visite ai parenti del bambino.
- ANCORA NEGLIGENZE NELL'OSPEDALE DI ALFIE - di Benedetta Frigerio
- LA LETTERA DI TOM ALL'ARCIVESCOVO   INGLESE II ITALIANO
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE


"Una stretta di mano per una giusta espiazione"
LA LETTERA DI MERIS CORGHI

"Una stretta di mano per una giusta espiazione"

Documenti 16_04_2018

"Ho sempre pensato a mio padre come ogni figlia dovrebbe pensare a un padre: una forza, un pilastro, un punto di riferimento. Da piccola mi faceva ballare. Ma è impegnativo per me essere qui ora, quello che ha stravolto la vita di mio padre e ha travolto la vita di Rolando è l’odio che cresce tra gli uomini e si trasforma nella guerra. Siamo tutti fratelli e nella guerra tutti perdiamo. Avete perso Rolando e si è perduto mio padre, ma Cristo ha salvato tutti gli uomini. La mia missione era fare ritrovare la pace a mio padre e tentare di riconciliare i nostri cuori". La lettera integrale di Meris Corghi durante il gesto di riconciliazione con i famigliari del beato Rolando Rivi, ucciso proprio dal padre partigiano.


Quelle strane epurazioni di Berlusconi a Mediaset
NUOVO "EDITTO BULGARO"

Quelle strane epurazioni di Berlusconi a Mediaset

Un nuovo "Editto bulgaro", come quello dell'epurazione della Rai nel 2002. Berlusconi, anche se sul viale del tramonto, in Mediaset emargina i tre giornalisti più "populisti": Belpietro, Del Debbio e Giordano. Perché avrebbero favorito l'ascesa di Lega e 5 Stelle. Una decisione immotivata e pericolosa per la libertà di informazione.


Sex Toys, quando il problema della salute non è tutto
IL NON-DETTO

Sex Toys, quando il problema della salute non è tutto

La nuova inchiesta di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera denuncia il pericolo per la salute rappresentato dai sex toys prodotti in paesi asiatici, con materiali anche cancerogeni. Ma l'immensa diffusione dei sex toys, che la Gabanelli non contesta, è spia di un problema di sessualità molto più profondo.