Libia, Afghanistan Renzi concede, Obama promette
La Libia è la nostra maggior fonte di preoccupazione. Non solo a causa della presenza dell'Isis, ma anche delle continui tragedie degli emigranti nel Mediterraneo. Renzi, a Washington, accetta di mantenere il contingente italiano in Afghanistan ancora fino al prossimo inverno. In cambio chiede un maggior impegno Usa per la Libia.
Quando neanche la madre è più certa
Maria e Laura vanno a convivere e Maria con la fecondazione artificiale eterologa ha una coppia di gemelli. Poi le due donne si lasciano nel 2014 e i gemelli ovviamente vengono affidati a Maria, ma Laura insiste perché possa anche lei avere l’affido della bambina. Un giudice le da ragione, contro la legge.
Boldrini non lo sa, ma ha offeso sei paesi africani
Presentando il suo libro Lo sguardo lontano, la terza carica dello Stato italiano ha fatto affermazioni che sfiorano l'incidente diplomatico: "chi viene qui fugge da una storia di guerra e violazione dei diritti". Ma gli immigrati più recenti arrivano da sei paesi africani in cui non c'è né guerra, né violazione dei diritti.
Buttati in mare perché cristiani, l'Italia intervenga
Fermati 15 islamici che, stando alle testimonianze, avrebbero gettato in mare 12 cristiani. È il segno di una tensione religiosa che ha già raggiunto il livello di guardia. Ormai l'Italia non ha più scuse: impedire le partenze, organizzare lo screening in Libia.
- IL GOVERNO NON SIA COMPLICE DEGLI SCAFISTI, di Robi Ronza
Se Bruxelles fa pressioni per l'ambasciatore gay
Minacce dall'Europarlamento: il Vaticano viola i Diritti Fondamentali, accusa il gruppo dei Liberali e Democratici. Si intensificano le pressioni perché la Santa Sede ceda sulla nomina di Laurent Stefanini ad ambasciatore della Francia. È la prova che si tratta di una trappola politica. Con buona pace di Vatican Insider.
Sulla storia del genocidio, il Papa rompe tre tabù
“Laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita; nascondere o negare il male è come lasciare che una ferita continui a sanguinare senza medicarla!”. Così Papa Francesco ha rotto il tabù turco, parlando apertamente di genocidio armeno. Ma non solo: ha anche equiparato nazismo e stalinismo.
Una società atea a caccia di capri espiatori
L'ateismo di massa accorcia la prospettiva dell'uomo, lo spinge a vedere solo obiettivi di breve periodo, a negare la propria responsabilità, a modellare l'etica sulle proprie esigenze personali. Quando poi il danno viene commesso, allora inizia la caccia al colpevole, tipica dei nuovi giacobini. E il capro espiatorio si trova sempre, anche per un terremoto.
Ambasciatore gay, la Santa Sede non può cedere
Per come è maturata, la vicenda della designazione di Laurent Stefanini quale ambasciatore francese in Vaticano e del silenzio-diniego della Santa Sede è ormai una sfida aperta lanciata da Hollande che rischia di far saltare l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità. E il Papa deve resistere a pressioni che arrivano anche dall'interno della Chiesa.
Divina Misericordia, ultima spiaggia
La festa odierna, chiesta da Gesù stesso nelle rivelazioni a santa Faustina Kowalska e istituita da san Giovanni Paolo II, è la risposta di Dio a un'umanità sfinita. Non è un chiudere gli occhi sulla montagna di peccati della nostra generazione, ma l'offerta di un ultimo aiuto alla conversione.
Se comunismo e nazismo pari sono. Per legge
Dal punto di vista della pura contabilità, non ci sono dubbi: ne ha ammazzati di più il comunismo di Stalin e Mao Tse Tung: 100 milioni di vittime, secondo Stephane Courtois, autore del celebre Libro nero del comunismo. Contro “appena” una decina di milioni fatta fuori dai nazisti: sei milioni solo gli ebrei ammazzati nei lager.
«Svegliatevi, quegli studenti sono nostri figli»
«Innanzi al massacro degli studenti dell’University College a Garissa, intellettuali, università, professori e uomini di cultura non possono più tacere». Comincia così, il manifesto- appello che un gruppo di docenti universitari sta diffondendo in queste ore e che tutti possono firmare. ECCO IL MANIFESTO DA SOTTOSCRIVERE
Evasore fiscale, capro espiatorio dei nuovi giacobini
L'economia criminale non costituisce più del 2% dell'intera economia nazionale. Eppure, per Saviano & Co. tutto è Gomorra. Stando al rapporto della Guardia di Finanza, l'evasione fiscale rientra nella categoria dei bruscolini, rispetto alle dimensioni della nostra economia. Eppure è additata dai giornaloni, come la madre dei nostri problemi.