Cattolici italiani dopo l'Irlanda: fra Cristoforo o don Abbondio?
“Da Dublino a Roma in tempi brevi!” è l’auspicio della nota lobby, che cerca di evidenziare come la cattolica Italia debba imboccare di corsa la strada della ‘cattolica’ Irlanda. Anche in Italia non mancano purtroppo i cattolici ‘à la carte’ e quelli incollati alla poltrona, che se ne infischiano di quel che ribadisce papa Francesco.
L'Italia non è consapevole del pericolo Isis
L'Isis ha conquistato tutti i cardini del controllo della Siria e dell'Iraq, ma in Europa non abbiamo ancora una strategia. Se ne discuterà solo a giugno, come annuncia, da Riga, il ministro Gentiloni. Gli Usa si sono completamente disinteressati del caos mediorientale. Ma ci rendiamo conto che i nostri interessi sono diversi?
Testimoni della Verità
È una coincidenza provvidenziale quella che vede nello stesso giorno - oggi - la veglia di preghiera per i cristiani perseguitati, promossa dalla Conferenza episcopale italiana alla vigilia della Pentecoste, e la manifestazione nazionale delle Sentinelle in Piedi....
- ECCO LE 100 PIAZZE DELLE SENTINELLE
Se il cristianesimo fosse nato nel nostro secolo
Le consultazioni promosse dalle conferenze episcopali occidentali, in vista del Sinodo, ci danno un quadro piuttosto desolante sullo stato del cristianesimo. L'idea di fondo è che la Chiesa si debba adeguare alle mode e alle filosofie dominanti. Se il cristianesimo fosse nato oggi e non 2000 anni fa, si sarebbe estinto subito.
Eco-reati Inutili grida sull'ambiente
Neanche in campo ambientale vige nel nostro Paese una piena legalità. Perché mancano le leggi? No, perché ce n'è troppe, semmai. Come per le tasse, quando ce n'è troppe, non si rispettano. Eppure l'istinto sovietico dei legislatori ha portato all'approvazione della nuova norma sugli "ecoreati".
Ma quanto fastidio dà il Crocifisso
Dopo la vicenda della ragazzina colpita da un coetaneo senegalese che voleva strapparle il crocifisso al collo (ma c'è anche la versione che nega motivi religiosi), domenica a Terni è stata fatta rimuovere una croce astile per non disturbare il corteo gay della giornata contro l'omofobia. Un pessimo segnale.
E la grande stampa racconta il Papa che vuole
Tutti i titoli dei siti dei principali quotidiani titolano sulla "denuncia della corruzione" chiesta dal Papa ai vescovi italiani. Nessun riferimento invece all'azione chiesta contro la teoria del gender; né si è dato spazio alle parole forti sulla responsabilità dei laici nella società senza l'ombra dei vescovi-piloti.
Una ripresa piccola piccola
I dati congiunturali, finalmente, sembrano orientati al positivo: crescono la produzione e l'occupazione, in modo sensibile. Ma attenzione, però, perché per recuperare i livelli del 2007 occorrono anni. E le cause della crescita rivelano una fragilità pericolosa, sia in ambito finanziario che produttivo.
Le condanne non fermano gli islamisti
La condanna a morte dell'ex presidente Morsi e di altri leader dei Fratelli Musulmani (fra cui il predicatore Qaradawi) fa infuriare la comunità internazionale. E non serve a fermare il movimento. Servirebbe, piuttosto, un contrasto alla cultura islamista di cui l'Egitto è pregno.
Mariam e Mariele prime due santedella Palestina
Domani saranno proclamate sante due donne palestinesi, Marie Alphonsine Ghattas, di Gersualemme, e Mariam Baouardy, della Galilea. A rendere l'evento ancor più significativo è il fatto che una delle due, Marie, è la fondatrice delle Suore del Rosario, l'unica congregazione religiosa autoctona della Terra Santa.
Insulti islamici alla processione. Non si può dire «So' ragazzi»
Conselice (Ra), la processione con la statua della Madonna è oggetto di insulti partiti dalla sede del locale centro islamico. "Una ragazzata", dice il sindaco, chiusa con una lettera di scuse. Eppure le cose non sono così semplici, è un campanello d'allarme che va preso molto sul serio.
Il Vaticano riconosce la Palestina? A certe condizioni
Il Vaticano riconosce il futuro Stato della Palestina e non è una novità, ma il frutto di un percorso iniziato subito dopo gli accordi di Oslo del 1993. La nuova intesa prevede un riconoscimento a fronte di intese ben precise, sul riconoscimento palestinese dello Stato di Israele e sulla garanzia della libertà di religione.