Meglio cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool
La storia strappalacrime dei cagnetti randagi afgani salvati dai nostri militari e portati in Italia. L’Italia si conferma sicuro asilo per tutti quelli, oves et boves, che vogliono entrarci, migranti, profughi, asylanten e ora pure le bestiole. Al povero Alfie, invece, viene negato pure l’assistente spirituale. Morale bis: meglio nascere cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool.
Aborto, "le pressioni" della Banca Mondiale sull'Argentina
Al via a Buenos Aires il dibattito parlamentare per depenalizzare l'aborto con il via libera del presidente Macri, cristiano, ma sottomesso a certi poteri. Quali? Chi lo ha obbligato a presentare il progetto di legge è stata la Banca Mondiale in occasione del vertice del G20 che si è svolto nella capitale argentina, la cui posizione pro aborto è ben conosciuta.
Macché accanimento, è ostinazione anticurativa
La mancata riconnessione del supporto ventilatorio meccanico mostra quello che viene chiamato ‘accanimento tanatologico’, ossia una ostinazione ideologica e priva di ragionevole fondamento clinico ed etico nel porre fine alla esistenza di un paziente.
Mamma e mamma, atto illegittimo dell'Appendino
Il sindaco di Torino riconosce la maternità di due donne, una delle quali ha avuto un figlio con la fecondazione eterologa. L’atto è illegittimo perché la legge italiana non prevede questo tipo di filiazione, esclusa addirittura dalla stessa legge Cirinnà. Ma è un modo per inaugurare una prassi giudiziaria e amministrativa che il Parlamento poi approverà.
Il giudice: no all'Italia. Tom: "Vogliono farlo morire di fame"
Il giudice Hayden ha messo la parola fine ai ricorsi della famiglia Evans per portare Alfie in Italia. Negato il trasferimento. Thomas: "Siamo in ostaggio. Stanno facendo morire di fame Alfie". In precedenza aveva chiesto all'Alder Hey la possibilità di mandarlo a casa. Ma l'ospedale di Liverpool dice che non è possibile prima di 3-5 giorni per il clima di ostilità intorno ai medici. Ora si attende la decisione definitiva. Intanto fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno. Smentendo le previsioni dei sanitari da ieri sera alle 22.17 Alfie respira autonomamente, da diverse ore solo con una mascherina di ossigeno. Il protocollo è così saltato. Un'equipe dell'ospedale Bambin Gesù era pronta a partire per Liverpool.
Referendum sull'aborto, il diritto alla vita sotto attacco
Il 25 maggio si terrà in Irlanda il referendum per abrogare o mantenere l'Ottavo Emendamento della Costituzione, quello che riconosce il diritto alla vita del bambino non ancora nato. Forte presa di posizione della Conferenza Episcopale che nel messaggio pastorale "Due vite, un amore" difende il primo dei diritti umani, quello alla vita.
"Ecco perchè la battaglia di Alfie è anche la nostra"
Manuela è la mamma di Anna e Giulia, due giovani gemelle entrambe nate con la sindrome di Rett e colpite da severi handicap fisici e mentali. A La Nuova Bq racconta la storia della sua famiglia, tanto diversa e tanto simile a quella degli Evans: «Dietro al volto di Alfie c'è quello delle mie figlie e di tutti i bambini nati con gravi patologie. Gli Evans gridano al mondo il valore immenso di queste creature. Per questo noi lottiamo al loro fianco!».
- L'APPELLO DI 30 MAMME: «LASCIATE VIVERE ALFIE»
- LE FOTO DI ALFIE: «ALTRO CHE BEST INTEREST» , di Benedetta Frigerio
- SENTENZA CHE ANNULLA IL DIRITTO PER IL MALE DI ALFIE, di T. Scandroglio
Sentenza che annulla il diritto e vuole il male di Alfie
I tanti errori giuridici della sentenza della Corte Suprema: la mancanza di diagnosi approfondite su Alfie non ci può portare a dire che tutte le soluzioni terapeutiche sono state sperimentate e che dunque è inutile il trasferimento in un altro ospedale. Ma soprattutto: in passato ci sono stati casi in cui i medici avevano ragione ad opporsi alle richieste dei genitori, ma sempre per il bene dei bambini. Qui invece si opta per il male, la sua morte.
Le foto di Alfie maltrattato: «Altro che "best interest"»
Thomas, il papà di Alfie, ieri ha deciso di pubblicare le foto che provano i maltrattamenti subiti dal figlio all'Alder Hey Hospital: «Ci scandalizziamo del fascismo razzista, ma taciamo davanti a fatti così gravi che chiederebbero la liberazione, fosse anche con la forza, di un innocente. Invece, neppure la diplomazia si muove. Ma non finisce qui.
La Cedu deciderà lunedì. Gli inglesi: «I padroni siamo noi»
Ieri la Corte Suprema inglese ha respinto il ricorso di Thomas Evans: «La Cedu ci farà sapere lunedì se accoglierà il nostro ricorso d'urgenza. Spero e chiedo che tutti gli Stati d'Europa facciano sentire la loro voce perché l'Inghilterra sta violando i diritti umani di Alfie, miei e di Kate».
Vincent vince la battaglia: il boia si ferma
“Una magnifica vittoria per Vincent Lambert!”: così esordisce il comunicato stampa dei sostenitori di Vincent e dei suoi genitori. Il Tribunale Amministrativo di Châlons-en-Champagne ha ordinato “una perizia medica preliminare, che tenga conto delle specificità di pazienti come Vincent Lambert”. Smentito il medico che voleva privarlo di idratazione e nutrizione. Unica nota negativa: non potrà cambiare ospedale.
Il boia di Stato si ferma per Vincent, ma ringhia per Alfie
- «LASCIATE VIVERE ALFIE». APPELLO DI 30 MAMME CON FIGLI IN CONDIZIONI SIMILI
Sentenze opposte quelle di ieri sul fronte della vita dei più deboli: la Francia riconosce il diritto a vivere di Vincent Lambert. Merito di una pressione di molti medici a difesa del 40enne tetraplegico.
-IL BOIA SI FERMA di Luisella Scrosati
Non così per Alfie. La decisione della Corte Suprema di respingere il ricorso dei genitori viola la convenzione dei diritti umani. E la sfida lanciata dalle toghe inglesi alla Cedu, che deciderà lunedì, è solo l'ultima tappa di un potere totalitario che vuole fare presto a uccidere i suoi figli.
-LUNEDI' LA DECISIONE DELLA CEDU di Benedetta Frigerio
- QUESTO IL MIRACOLO CHE CHIEDIAMO PER ALFIE
-#PRAYFORALFIE SEGNALATE LE VOSTRE VEGLIE E ROSARI di Andrea Zambrano