Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Atanasio a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Midrar, Cedu-Pilato. Oggi il distacco del ventilatore
ORE DECISIVE

Midrar, Cedu-Pilato. Oggi il distacco del ventilatore

Fallita per la famiglia di Midrar Ali anche l’ultima via legale, con il ricorso respinto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. Al piccolo di 5 mesi, con una grave lesione cerebrale, sarà staccato il ventilatore dopo le 14 (le 15 in Italia). Per i giudici inglesi «è già morto» da ottobre, eppure continua a crescere. I genitori sono aggrappati alla speranza che Midrar si sforzi di respirare da solo.


Anche il Nord Europa è senza figli. La politica non basta
DENATALITÀ

Anche il Nord Europa è senza figli. La politica non basta

Islanda, Norvegia, Finlandia registrano tassi di fertilità ai minimi storici, dimezzati rispetto a 50 anni fa; e le coppie hanno figli sempre più tardi. Sono i dati più inquietanti del rapporto sulle condizioni demografiche, sociali ed economiche del Nord Europa. Il dato interessante è che si tratta dei paesi che vantano le maggiori politiche pro-natalità. È l'ennesima dimostrazione che le politiche economiche e sociali, pur doverose, non sono la vera risposta al problema della denatalità.


Per i giudici inglesi Midrar «è morto l’1 ottobre». Eppur cresce
SENTENZA SHOCK

Per i giudici inglesi Midrar «è morto l’1 ottobre». Eppur cresce

La Corte d’Appello di Londra ha rigettato ieri la richiesta della famiglia di Midrar Ali, confermando il permesso al Saint Mary’s Hospital di Manchester di staccare il ventilatore al piccolo di quasi cinque mesi. Per i giudici si deve dichiarare che «Midrar è morto alle 20:01 dell’1 ottobre 2019», data del primo test neurologico. Eppure il bambino continua a crescere e oggi pesa circa otto chili: come si può dire che è morto quattro mesi e mezzo fa? Una convenzione clinica, legata al tema della donazione degli organi, sostituisce la realtà.


Midrar, oggi il nuovo verdetto sulla sua vita
REGNO UNITO

Midrar, oggi il nuovo verdetto sulla sua vita

Questa mattina la Corte d’Appello di Londra si pronuncerà sul caso del piccolo Midrar Ali, decidendo se accogliere il ricorso della famiglia contro la decisione di staccargli il ventilatore. Per l’ospedale di Manchester che lo ha in cura, il suo tronco cerebrale è «morto». Ma il bambino, di quasi cinque mesi, sta sbugiardando i documenti medici britannici. E continua a crescere.
AGGIORNAMENTO (12:00): La Corte ha rigettato all'unanimità il ricorso della famiglia.


Per amare? Ci servono i malati e pure la sofferenza
SAN VALENTINO

Per amare? Ci servono i malati e pure la sofferenza

Vita e bioetica 14_02_2020

“Innamorati della vita”, edito da Ares, raccoglie le storie di diversi malati che raccontano quanto tutti desiderino vivere, anche nel dolore, se c’è qualcuno che ci vuole. E che insegnano ad apprezzare il quotidiano con le sue fatiche, facendo sorgere il desiderio di servire i nostri cari. Costi quel che costi. Perché solo accettando la sofferenza si gode del suo premio. 


Suicidio assistito, l’ossimoro dell’Ordine dei medici
DERIVA EUTANASICA

Suicidio assistito, l’ossimoro dell’Ordine dei medici

I medici che aiutano i pazienti a suicidarsi, nelle condizioni stabilite dalla Consulta, non saranno più puniti nemmeno a livello disciplinare. Lo ha deciso la Fnomceo approvando i nuovi indirizzi dell’art. 17 del Codice deontologico. Eppure lo stesso articolo proibisce (sempre) gli «atti finalizzati a provocare la morte». Una contraddizione che ricalca quella dei giudici costituzionali.


Bambini malati, il CNB cade nel gioco dei pro eutanasia
IL DOCUMENTO

Bambini malati, il CNB cade nel gioco dei pro eutanasia

Approvato dal Comitato Nazionale per la Bioetica un documento contro l’accanimento clinico sui bambini. Molti punti condivisibili, ma almeno tre problemi di fondo. Primo: non è accanimento «preservare la vita» di una persona. Secondo, il linguaggio è quello pro choice. Terzo, la vera emergenza non è l’accanimento bensì l’eutanasia infantile. Era meglio non votarlo.


L'aborto fruttariano e i lupi vestiti d'agnelli
SCANDALO FRA CATTOLICI

L'aborto fruttariano e i lupi vestiti d'agnelli

Praticare un aborto è come svuotare un frutto della sua polpa: prendi una papaya, infilaci l’aspiratore e il gioco è fatto. Questo quanto è stato insegnato anche negli atenei come la Catholic Loyola University di Chicago e che rischia di dilagare fra le università dei Gesuiti se non fosse per l'"alt" di alcuni studenti.


Francia, passa al Senato la legge che cancella il padre
PMA PER TUTTE

Francia, passa al Senato la legge che cancella il padre

Con 153 voti favorevoli, 143 contrari e 45 astenuti, il Senato francese approva la revisione della legge sulla bioetica, fortemente voluta dal Governo Macron, che estende la fecondazione artificiale a donne single e coppie lesbiche. Pesano i voti e le astensioni di parecchi conservatori che hanno fatto il gioco della sinistra. La resistenza dei repubblicani Retailleau e Chevrollier frutta lo stralcio degli articoli su embrioni transgenici ed embrioni-chimera, ma rimane l’abominio del “bébé médicament”. Il testo passa ora all’Assemblea Nazionale, dove Macron ha da solo la maggioranza.

- L'ABORTO FRUTTARIANO E I LUPI VESTITI DA AGNELLI, di Tommaso Scandroglio


Night to Shine: per celebrare le persone speciali
DISABILITÀ

Night to Shine: per celebrare le persone speciali

Night to Shine avrà luogo il 4 febbraioa a Roma presso l'Università Europea: alla presenza di circa 200 persone si celebrerà una serata che valorizza l'unicità della vita «incentrata sull’amore di Dio». Ecco il solo modo di dare veramente voce alle persone disabili.


Nathan, nato da uno stupro. E pro vita «senza eccezioni»
LA STORIA

Nathan, nato da uno stupro. E pro vita «senza eccezioni»

Kathy Folan andava ancora al college quando venne stuprata. Poche settimane più tardi scoprì di essere incinta e, malgrado l’angoscia, decise di dare alla luce il suo bambino. Cercandogli una famiglia adottiva. Oggi lui, Nathan, ringrazia la madre e i genitori adottivi e respinge l’idea che lo stupro possa legittimare l’aborto: «La vita è vita, senza eccezioni»


Jole e Paolo, così si strappano vite all'aborto
GIORNATA PER LA VITA

Jole e Paolo, così si strappano vite all'aborto

Vita e bioetica 02_02_2020

Oggi la Chiesa italiana celebra la 42^ Giornata Nazionale per la Vita, istituita all'indomani dell'introduzione in Italia della legge che consente l'aborto (Legge 194 del 1978) e che cade la prima domenica di febbraio. Per l'occasione pubblichiamo due testimonianze che sono state presentate alla Veglia di preghiera per la Vita organizzata nei giorni scorsi a Casale Monferrato.
- SE IL COLLEGE CATTOLICO È NEUTRALE SULL'ABORTO, di Giuliano Guzzo