Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Francia, ultima
follia: intralcio
all'aborto
IPOTESI DI LEGGE

Francia, ultima follia: intralcio all'aborto

La gauche francese al governo non si ferma e oggi sottoporrà all'assemblea parigina la proposta di legge di intralcio all'aborto. Chiunque, quindi anche le tante associazioni pro life che offrono supporto, prova a illustrare alla donna una via alternativa all'interruzione della gravidanza rischia fino a due anni di carcere e multe salatissime. Il presidente del vescovi francesi protesta con Hollande.


Il miracolo Gianna Jessen, sopravvissuta all'aborto
VITA

Il miracolo Gianna Jessen, sopravvissuta all'aborto

Gianna Jessen, una donna americana di 39 anni, non doveva nascere. La madre ha cercato di abortirla. Contro tutte le chance è sopravvissuta. E' stato un vero miracolo. Avevano detto che non avrebbe più camminato e invece ha corso la sua prima maratona nel 2005. A Como ha insegnato a donne e uomini di non dimenticare i loro ruoli.


Vietato parlare di utero in affitto al cinema
IL CASO UCI CINEMA

Vietato parlare di utero in affitto al cinema

Provita acquista uno spazio a pagamento nei circuiti Uci, contro la pratica, illegale in Italia, dell'utero in affitto. Ma le presisoni di Gayburg inducono il colosso del grande schermo a ritirarlo. La dirigenza fa marcia indietro dopo la denuncia di Giovanardi. Allarme rientrato, ma c'è da scommetterci che non finirà qui. 


"Dov'è il mio bambino?" Alle donne dell'aborto
non servono sconti sulla verità, ma un incontro
LA TESTIMONIANZA

"Dov'è il mio bambino?" Alle donne dell'aborto non servono sconti sulla verità, ma un incontro

Vita e bioetica 25_11_2016

"Non pensarci più", "dimentica", si dice a una donna che ha abortito sopraffatta dal dolore. A volte anche in confessionale: "Và e non pensarci più". Non è di una assoluzione "facile" che una donna che ha ucciso il suo bambino ha bisogno; ma di essere accompagnata in un cammino che arrivi a farle vedere in faccia ciò che si è commesso. Poi la Misericordia ti farà risalire e sarai guarita davvero.


- NON TANTI PRETI, MA PRETI PREPARATI, di Margherita Garrone


Non tanti preti, ma preti preparati
LA TESTIMONIANZA

Non tanti preti, ma preti preparati

Vita e bioetica 25_11_2016

Non mi basta sentir dire che l'aborto è un grave peccato, c'è molto di più. Senza sentire l’amore di Dio, la confessione non giova. Senza sentire l’amore dei fratelli, il perdono di sé non c’è. Non basta un'assoluzione frettolosa: c'è bisogno di preti ben preparati e capaci, consapevoli del bisogno che hanno davanti.


La stampa "libera" e sciacalla che usa Sacramenti
e corpo delle donne per sdoganare l'aborto
L'ESORTAZIONE MISERICORDIA ET MISERA

La stampa "libera" e sciacalla che usa Sacramenti e corpo delle donne per sdoganare l'aborto

Tutto secondo copione. La decisione canonica di Papa Francesco di concedere ai sacerdoti la facoltà di assolvere il peccato di aborto diventa un pretesto per spacciare un'inestistente rivoluzione della Chiesa. La stampa italiana è allineata su un unico obiettivo: far passare l'idea che ora l'aborto non sia più peccato. E pazienza se non è così, quel che conta è dare la caccia agli obiettori di coscienza negli ospedali. E la Cirinnà non lo nasconde neppure. 

 

-QUELL'EQUIVOCO SU SCOMUNICA E PERDONO di Riccardo Cascioli

-IL GINECOLOGO: NON E' UN PECCATO DI SERIE B


Facile trovare un prete, non il cammino dell'assoluzione
IL GINECOLOGO NOIA

Facile trovare un prete, non il cammino dell'assoluzione

Da 40 anni sul fronte a combattere l'aborto il ginecolgo Pino Noia non crede che la Misericordia et Misera sia un allentamento del peccato di aborto: "Diventerà facile trovare un prete, non il percorso dell'assoluzione perché le donne iniziano un cammino profondo e consapevole. Quel che temo è l'obiettivo dei media: l'obiezione di coscienza".


Marco, la smania dell'Infinito e la fissa dell'Eterno
IL LIBRO SU MARCO GALLO

Marco, la smania dell'Infinito e la fissa dell'Eterno

Esce per Itaca Marco Gallo. Anche i sassi si sarebbero messi a saltellare, la storia di un ragazzo morto ad appena 17 anni. Al termine di un'esistenza terrena nel corso della quale aveva già capito il senso della vita, del sacrificio e dell'amicizia di Dio. 


Veronesi, alfiere dello scientismo non negoziabile
LA MORTE DELL'ONCOLOGO

Veronesi, alfiere dello scientismo non negoziabile

La morte a 91 anni dell'oncologo: si è intestato tutte le battaglie contro i principi non negoziabili spinto da anticlericalismo e umanesimo positivista: aborto, eutanasia, nozze gay e autodeterminazione. Chiese di dimenticare Dio e di mettere al centro l'uomo. Ma è morto esattamente come tutti gli altri.


"Matteo ci ha insegnato come si vive per tre ore"
NO ABORTO & EUTANASIA

"Matteo ci ha insegnato come si vive per tre ore"

La storia di Daniela e suo marito, collaboratori de La Quercia Millenaria, onlus che si occupa di gravidanze ad alto rischio. Un bambino "incompatibile con la vita" già dal grembo materno, il rifiuto di abortire per amare qualsiasi creatura. Perché ogni vita è un mistero, anche se dopo il parto dura appena tre ore. 


A Rotterdam propongono il ritorno dell'eugenetica
OLANDA

A Rotterdam propongono il ritorno dell'eugenetica

Donne handicappate, tossicodipendenti, disabili, depresse, disturbate, socialmente pericolose, prostitute sono "inadatte a procreare". Per loro, il comune di Rotterdam propone la contraccezione coatta. Non proprio obbligatoria, ma quasi. In Olanda rispunta un vecchio mostro: quello dell'eugenetica.


Eutanasia, ecco come si scivola all'inferno
OLANDA

Eutanasia, ecco come si scivola all'inferno

Vita e bioetica 28_10_2016

Una nuova proposta nel Parlamento olandese chiede di estendere l'eutanasia a persone che sono semplicemente stufe della vita. È un ulteriore passo  sul "pendio scivoloso" in cui si è partiti da una presunta libertà dei malati terminali. Le parole d'ordine sono compassione e libertà, ma la realtà è ben diversa...