Divorzio e omosessualità, ambiguità vaticane
Alcune anticipazioni di uno studio della Pontificia Commissione Biblica, richiesto dal Papa, sono state salutate dai media come un'apertura della Chiesa su divorzio e omosessualità. Le cose sono in realtà più ambigue, però da quanto finora letto emerge un approccio alle Scritture che si allontana dalla Tradizione.
Omosessualità e contraccezione, l'ok dei vescovi tedeschi
La Commissione episcopale tedesca per il Matrimonio e la Famiglia ha stabilito che l'omosessualità è una normale predisposizione sessuale e ha aperto anche alla legittimazione della contraccezione. Non solo Germania: in Austria, il vescovo nominato di Klagenfurt si è subito schierato per l'abolizione del celibato.
Sarah: «La Chiesa vive il mistero di Giuda, il tradimento della fede»
È in libreria l'atteso libro del cardinale Robert Sarah, "Si fa sera e il giorno ormai volge al declino" (Editrice Cantagalli). Come i precedenti - "Dio o niente" e "La forza del silenzio" - si presenta sotto forma di intervista condotta dallo scrittore francese Nicolas Diat. Per gentile concessione dell'autore, pubblichiamo la prima parte dell'introduzione. Ospite de La Nuova Bussola Quotidiana, il cardinale Sarah presenterà il suo libro a Milano il prossimo 9 novembre, alle ore 16.30, presso la Casa cardinale Schuster, in via Sant'Antonio 5.
Offensiva catto-gay tra Avvenire e l'istituto di Paglia
Nella solita intervista all'inserto di Avvenire dedicato alla Famiglia, il teologo moralista don Maurizio Chiodi riscrive il Magistero cattolico sull'omosessualità, superando il concetto di "natura" e arrivando a considerare la possibilità che gli atti omosessuali siano un bene oggettivo. Intervista non causale, visto che il moralista è molto vicino a monsignor Vincenzo Paglia ed è in predicato di ridisegnare la teologia morale all'Istituto Giovanni Paolo II, dopo le epurazioni in corso.
- IN UN DIZIONARIO IL TESTAMENTO DELL'ISTITUTO GIOVANNI PAOLO II, di Stefano Fontana
«Vogliono far tacere Benedetto XVI perché dice la verità»
Il cardinale Müller sugli "appunti" del papa emerito sul tema degli abusi sessuali: «Intervento importante perché costringe ad andare alle radici della crisi attuale». «Di pari passo con la rivoluzione sessuale la teologia morale ha iniziato a negare l'esistenza di atti intrinsecamente malvagi, indebolendo la coscienza di ciò che è bene e ciò che è male. Le conseguenze sono state devastanti». «Il pastoralismo è figlio dell'etica "caso per caso", ma una pastorale che non poggia sui fondamenti della moralità umana è falsa». «Chi dice che il papa emerito non dovrebbe parlare è l'esempio più evidente della mondanizzazione della Chiesa. Costoro non sanno nulla della missione dei vescovi. Il papa emerito non ha solo il diritto ma anche il dovere di parlare per difendere la fede». «Trattano Scalfari come autorevole interprete del Papa e vorrebbero far tacere Ratzinger. Ma dove siamo?»
- L'OLANDA E IL MITO DELLA CHIESA DEL FUTURO, di Paulus Hamans
Le comari di Santa Marta
Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.
«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»
La situazione dell'Europa, la crisi della Chiesa e del sacerdozio, il rilancio della missione, la tendenza a una Chiesa solo orizzontale, la riforma che nasce solo dalla santità. Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse. La versione italiana uscirà in settembre a cura dell'editore Cantagalli.
Fiumi di odio e menzogne sul Congresso di Verona
Sul Congresso mondiale delle Famiglie, in programma a Verona dal 29 al 31 marzo, si sta concentrando un attacco furioso, che si serve anche della propagazione di menzogne riguardo ai contenuti e ai relatori.
Sull'omosessualità è cambiato il giudizio
Non c'è più bisogno di documenti ufficiali. Al tempo del primato della pastorale sono i gesti e la prassi a decretare i cambiamenti dottrinali. Come è successo al summit sugli abusi sessuali per quel che riguarda l'omosessualità. Rivelatrici le affermazioni del vescovo Scicluna.
Chi muove i fili del summit che non tocca l'omosessualità
L’80% degli abusi commessi dal clero hanno per vittime adolescenti maschi, ma il summit in Vaticano sta evitando di affrontare il problema. Questa voluta omissione è un segno chiaro del potere della lobby gay nella Chiesa e un’indicazione del desiderio di rendere accettabile quello che la Chiesa, da sempre, condanna in modo esplicito, e cioè i rapporti omosessuali. Lo confermano le parole elusive pronunciate dagli uomini scelti per guidare il vertice, da Cupich a Scicluna.
-MARX TRA DENUNCIA E RETORICA SUL CLERICALISMO di Nico Spuntoni
Abusi sessuali, un vertice con troppe censure e ambiguità
Si apre stamattina in Vaticano il vertice sugli abusi sessuali nella Chiesa che sta suscitando molte attese. Ma malgrado la retorica della “tolleranza zero” e della “trasparenza”, non c’è proprio aria di andare al fondo della questione. Intanto è "scomparso" anche il cardinale O'Malley che, formalmente, è ancora a capo della Pontificia Commissione per la tutela dei minori. Non è nel comitato organizzatore né risulta fra i relatori, un segnale molto negativo.
- AVVENIRE E LA GAY CONNECTION, di Tommaso Scandroglio
- BURKE E BRANDMULLER: VESCOVI, FERMATE LA DERIVA OMOSESSUALISTA
- AL VIA IL SUMMIT, IL PAPA: "CI VUOLE CONCRETEZZA" di Nico Spuntoni
Da B&B un appello necessario e doveroso
Non c'è dubbio che l'«operazione Verità» a cui si appellano i cardinali Burke e Brandmuller sarebbe l'unica cosa necessaria oggi; eppure ciò che accadde nel 2002 dovrebbe servire sempre da monito.