Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Francesca Saverio Cabrini a cura di Ermes Dovico

Occidente

Serve un cambio di politica internazionale
lo scenario

Serve un cambio di politica internazionale

Quale che sia la matrice, l'attentato di Mosca rivela che è necessaria da parte degli stati occidentali una reimpostazione della politica internazionale secondo il criterio del realismo, del bilanciamento delle forze e degli interessi.


Addio pacifismo, le Sinistre scelgono la retorica bellicista
putin unico nemico

Addio pacifismo, le Sinistre scelgono la retorica bellicista

Lontano ricordo le accuse di imperialismo guerrafondaio rivolte agli Stati Uniti. L'unica “narrazione” che assicura applausi nei salotti della borghesia progressista sono le spese in armamenti, dipinte come obbligo morale e contro un solo nemico: la Russia di Putin. 


Ogni scusa è buona per dare addosso all'Occidente
la nuova inquisizione

Ogni scusa è buona per dare addosso all'Occidente

Il mito antioccidentale aggiunge al classico campionario delle accuse anche quella climatica. Il tribunale green e woke persuade personaggi sempre più autorevoli e sbarca fino in Vaticano.


La verità non cambia, ma in Cina ha un significato diverso
sistemi di pensiero

La verità non cambia, ma in Cina ha un significato diverso

Differenti sistemi culturali pensano in modo differente concetti che per noi sono oggettivi. L'esempio della Cina mostra che è doveroso tenerne conto. Altrimenti, si rischia di non capirsi e non solo per la lingua.


Così si è frantumato il sogno dell'Occidente
il libro

Così si è frantumato il sogno dell'Occidente

«La globalizzazione è finita, anzi forse non è cominciata». È la diagnosi del professor Eugenio Capozzi che, nel libro Storia del mondo post-occidentale, ripercorre il repentino dissolversi dell'illusione di un mondo unipolare e globalizzato all'indomani della Guerra fredda. A trent'anni di distanza l'Occidente, che sembrava destinato a restare l'unico attore sulla scena mondiale, si è piuttosto ridimensionato, complice anche il venir meno della propria identità.


Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace
NATO VS. RUSSIA

Guerra ucraina, la folle politica di rimuovere ogni soluzione di pace

La realtà ci dice che soltanto una guerra mondiale potrebbe ridare all'Ucraina i confini pre-2014: i Paesi occidentali dicono di non volere l'escalation ma si rifiutano di fissare un obiettivo concreto almeno per il "pareggio". La linea pare quella del "tanto peggio tanto meglio", a spese della popolazione ucraina. Eppure le possibilità di porre almeno le basi su cui costruire un negoziato ci sarebbero...
- LE ARMI NON PORTANO LA PACE, di Rosalina Ravasio


Passato il 2021, l'anno in cui l'Occidente si è smarrito
COVID E POTERE

Passato il 2021, l'anno in cui l'Occidente si è smarrito

Se il 2020 aveva aperto una pericolosa breccia nel diritto, nelle libertà e in economia, il 2021 ha visto il sorgere di un nuovo modello, tecnocratico e paternalista, che si sta incancrenendo. La paura del Covid rischia di far perdere all'Occidente la sua identità.


Conosci il tuo nemico: l'Occidente contro l'Europa
COSA INTENDE RATZINGER?

Conosci il tuo nemico: l'Occidente contro l'Europa

Ratzinger diceva che «c'è qui un odio di sé dell'Occidente che è strano e che si può considerare...patologico» e che «L'Europa, per sopravvivere, ha bisogno di una nuova – certamente critica e umile – accettazione di se stessa, se essa vuole davvero sopravvivere». Ma perché questo accada occorre sapere che se l’Occidente è la terra che si ribella al Logos, l’Europa resta la sua culla.


I fedeli in Occidente calano ma chi crede, crede davvero
STORIE E NUMERI

I fedeli in Occidente calano ma chi crede, crede davvero

Vite e dati sui giovani cattolici che abbandonano agi, rumore e tecnologie trovando altrove l'affermazione di sé, la pace e l'amore vero. Si va da ex alcolisti a campioni olimpionici, tutti accomunati da una stessa convinzione: solo nella passività silenziosa e nella dipendenza priva di distrazioni si scorge l’agire di Dio nella propria vita, da cui nasce un'azione umana piena di pace.


Il ministero inglese anti suicidi e la felicità nigeriana
L'OCCIDENTE DEPRESSO

Il ministero inglese anti suicidi e la felicità nigeriana

Theresa May ha istituito un ministero per la prevenzione dei suicidi pensando che la causa sia la discriminazione. La stessa per cui si difende il diritto a fare, professare ed essere ciò che si vuole, indipendentemente dalla realtà dei fatti. Eppure sono tanti i segni che dicono che la felicità si trova nell'accettazione del limite, il più lampante è nella "povera" Nigeria che però, scrive il The Guardian, «trova speranza in Cristo».