Un modello sicuro per gli educatori: san Giuseppe
Anche Gesù, in ragione della natura umana unita a quella divina, ebbe bisogno di essere educato. Sotto la guida di Maria e Giuseppe, il Figlio di Dio fatto uomo poté crescere “in sapienza, in età e in grazia”. In particolare san Giuseppe dovette svolgere i doveri propri del padre, come istruirlo nella Legge e in un mestiere e inserirlo nella vita sociale. Così lui e la Vergine emergono come «modelli di tutti gli educatori» (san Giovanni Paolo II).
Sub tuum praesidium, invocare Maria nel tempo della prova
Nata in un periodo in cui i cristiani erano duramente perseguitati, Sub tuum praesidium è la più antica preghiera a Maria conosciuta, risalente al III secolo. Essa ricorda l’importanza di invocare la Madonna, Madre di Dio e Madre nostra. E risulta particolarmente opportuna per i tempi di prova che viviamo. All’inizio del mese di Maria, vi raccontiamo la sua storia.
La statua di Maria che fa adirare i paladini della liberté
Si chiama Nostra Signora degli Innocenti, una statua della Madonna china su sette bambini, installata a Mentone (Riviera francese) nell’ambito di una mostra di arte sacra, con la vita come tema. Inaccettabile per i gruppi abortisti, che vogliono rimuovere l’opera perché diffonde «un punto di vista proibito dalla legge». Ennesimo paradosso per una società che si dice libera.
«Vi spiego quant’è grande il Custode del Redentore»
«La paternità è lo strumento che Dio ha messo in mano a san Giuseppe per servire Gesù, appunto come padre». «San Giuseppe è prima di tutto un contemplativo». «Purtroppo oggi nei libri di dogmatica e nei seminari la sua figura è assente». Intervista a padre Tarcisio Stramare, teologo che ha collaborato con Giovanni Paolo II alla Redemptoris Custos, l’esortazione apostolica sulla missione di san Giuseppe di cui oggi ricorre il 30° anniversario.
Come ottenere il Perdono di Assisi, via per il Paradiso
Da mezzogiorno dell'1 a tutto il 2 agosto è possibile lucrare, per sé o per un defunto, in qualsiasi chiesa francescana o parrocchiale, l’indulgenza plenaria della Porziuncola, ottenuta da san Francesco per il bene delle anime. Le fonti riportano che il santo, dopo un’apparizione di Gesù e Maria, si recò da papa Onorio III, che gli concesse l’indulgenza. E poi il Poverello, il 2 agosto 1216, l’annunciò così ai fedeli: «Io vi voglio mandare tutti in Paradiso!».
I coniugi Martin, genitori e sposi secondo il cuore di Dio
I Carmelitani Scalzi celebrano oggi la memoria congiunta di Louis e Zélie Martin, che si sposarono a mezzanotte del 13 luglio 1858, dopo che il loro incontro venne favorito dalla Provvidenza. Le loro giornate erano scandite dalla preghiera e dal lavoro, rispettando il riposo domenicale. Non mancarono loro le prove, affrontate abbandonandosi alla Volontà divina. Come disse santa Teresina dei suoi genitori: «Il Buon Dio mi ha dato un padre e una madre più degni del Cielo che della terra».
Sarà beato Fulton Sheen, colui che annunciò Gesù in tv
Il Papa ha autorizzato a promulgare il decreto che riconosce il primo miracolo attribuito all’intercessione di Fulton Sheen (1895-1979), il vescovo e telepredicatore che espose la verità e la bellezza della fede in un’America in piena secolarizzazione, guadagnando innumerevoli anime a Dio. Il primo compito del sacerdote? «Annunciare Gesù, farlo conoscere e amare».
Il Preziosissimo Sangue, sovrabbondanza dell’Amore
Fin dall’antichità, Dio ha istruito gli uomini circa il valore del sangue. Il sangue degli animali nell’Antica Alleanza non poteva aprire le porte del Paradiso. A liberarci dalla schiavitù del peccato è stato invece il Sangue di Gesù, prezzo della nostra Redenzione. Dio ha voluto che il Figlio versasse il suo Sangue fino all’ultima goccia, per dimostrarci quanto abbia a cuore la nostra salvezza e suscitare anche in noi l’amore verso di Lui.
La venerabile che offrendo il dolore generò Amore
Riconosciute le virtù eroiche della calabrese Gaetana Tolomeo, detta Nuccia (1936-1997), che fu costretta a passare a letto gran parte dei suoi 61 anni di vita, ma trovò la forza e la gioia unendo le sue sofferenze a quelle di Gesù crocifisso e offrendo se stessa per la salvezza delle anime. «Se non brucio d’amore, molti morranno di freddo», diceva. Adornata del dono della Sapienza, molti la cercavano per consigli spirituali e, nei suoi ultimi anni di vita, Radio Maria ne trasmise i messaggi.
Le 7 parole di Gesù in croce, per imparare a morire con Lui
Le frasi pronunciate da Nostro Signore sulla croce sono il Suo testamento d’amore per gli uomini di ogni tempo. Ce lo ricorda il nuovo libro di Angelo Comastri "Le ultime parole di Gesù", in cui il cardinale medita sul significato di ciascuna di esse, intrecciando le parole di Cristo con la vita di testimoni contemporanei, da san Massimiliano Kolbe a Madre Teresa di Calcutta, fino al chirurgo e premio Nobel, Alexis Carrel.
Se il mondo che disprezza il Medioevo piange per Notre Dame
Dopo le fiamme a Notre Dame i fautori del politicamente corretto, gli stessi che tacciano di “oscurantismo medievale” coloro che difendono la vita del concepito e il matrimonio, hanno esternato lamenti per la cattedrale fondata nel Medioevo. C’è dell’ironia (e della menzogna) in questo. Ma c’è anche la speranza di una ricostruzione della società, che può avvenire solo tornando a Cristo, come ricordano i fedeli raccoltisi in preghiera a chiedere l’intercessione di Maria.
Nel Madhya Pradesh è stata incendiata una statua di Maria
In India i frequenti attacchi e atti vandalici contro i cristiani seminano tra i fedeli insicurezza e sconforto. Il 3 febbraio è stata colpita la parrocchia di san Giuseppe, della diocesi di Jhabua