Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Bibiana a cura di Ermes Dovico

Maria


Elisabetta, la beata che convertì il marito adultero
UNA CARNE SOLA

Elisabetta, la beata che convertì il marito adultero

Oggi ricorre il dies natalis della mistica e beata Elisabetta Canori Mora, la cui santità fiorì innanzitutto nel sacramento del Matrimonio e nell’amore al marito: gli perdonò 27 anni di tradimenti fino a dare tutto per la salvezza eterna del coniuge e delle figlie. Troverà la forza nello Sposo celeste, Gesù Cristo, che le concesse innumerevoli grazie arrivando al dono immenso delle nozze mistiche.


La Presentazione di Gesù, annuncio della Redenzione
IL BELLO DELLA LITURGIA

La Presentazione di Gesù, annuncio della Redenzione

Il senese Ambrogio Lorenzetti fu tra gli artisti che si cimentò nell’impresa di raffigurare la Presentazione di Gesù al Tempio. Nello splendido dipinto, una tempera su tela, Simeone è una figura bellissima. Teneramente stringe tra le braccia il piccolo Gesù, contemplandolo. Ha le labbra socchiuse in una preghiera di ringraziamento.


Chi vuole essere felice pronunci questo nome
FESTA MARIANA

Chi vuole essere felice pronunci questo nome

La festa del nome di Maria, come ci ricordano i significati di questo stesso nome, parla dell'incarnazione, dell'essere cristiani non solo come adesione interiore, ma anche come necessità di cambiare la società ed evangelizzare la cultura, del pianto che può mutarsi in gioia e della vita come battaglia.


Disposti a perdere tutto ma non l'Eucarestia
SABATO SANTO

Disposti a perdere tutto ma non l'Eucarestia

Giuseppe d'Arimatea che chiede a Pilato ciò che ha di più caro: il corpo del Salvatore. E le donne, le uniche a tenere davanti al disfacimento totale. Nell'ora del sepolcro, come nell’ora del parto sono le donne a resistere. Così, preghiamo per le donne di questo secolo, che devono vincere la battaglia contro il disfacimento della loro dignità.
- APPELLO AI SACERDOTI PER ALFIE
- LA PASSIONE DI ALFIE COME QUELLA DI GESÙ, di Benedetta Frigerio


«Il mio amico Laurentin e la sua certezza su Medjugorie»
MESSORI RICORDA IL MARIOLOGO SCOMPARSO

«Il mio amico Laurentin e la sua certezza su Medjugorie»

Lo scrittore ricorda il mariologo scomparso a 100 anni. "Osteggiato in ambito accademico dagli arroganti teologi che disprezzavano la mariologia, ma il capitolo su Maria della Lumen Gentium è suo". "Una volta su tuffò in Senna nuotando da sponda a sponda e mi raccontò del perchè non si occupò mai di Fatima". E su Medjugorie l'entusiasmo si fece certezza: "Ammetteva che la Madonna potesse non essere apparsa all'inizio, ma dopo no. Sul Podbrdo era certamente lei, si convinse dai frutti straordinari perchè è l'unico movimento di massa post conciliare che porta la gente alla fede".

-LA NATIVITA' E IL DOGMA di Guido Villa