Dal cancro al seno ai costi della 194, il rapporto-verità sull’aborto
153 milioni di euro in fumo all’anno, la clandestinità che si diffonde, la falsa “contraccezione d’emergenza” e i rischi in aumento per le donne tra pillole e aborti fai-da-te. Ancora, il legame tra aborto e cancro al seno. L’Opa presenta il suo terzo rapporto sui costi dell’aborto indotto.
Riecco il Seminario Palmaro, a difesa del concepito
Si terrà dal 25 al 28 luglio, a Pontenure (Piacenza), “Ma questo è un uomo”, XI edizione del Seminario Mario Palmaro, in memoria del bioeticista cattolico morto 10 anni fa. Denso il programma, con relatori di rilievo per fare chiarezza a difesa del concepito.
Che pena l’inserto di Avvenire a difesa della 194
Nell’ultimo numero del settimanale dell’Arcidiocesi di Bologna, spunta un articolo che alimenta la contrapposizione uomo-donna e difende la legge sull’aborto. Uno scandalo, che dimentica il diritto dei nascituri e il magistero costante della Chiesa.
Pro vita nei consultori: rimane un equivoco sulla 194
Molti di coloro che si sono detti favorevoli alla presenza di organizzazioni pro vita nei consultori sono anche a favore della 194. Sulla quale permane l’equivoco della “buona legge” e non solo.
Pro-life nei consultori, la rivolta dei sedicenti pro-choice
Le opposizioni insorgono di fronte all'emendamento al Pnrr che permette alle Regioni di avvalersi di associazioni che offrano sostegno alla maternità. Per i "paladini" della libertà, la donna è libera solo di abortire.
“Un cuore che batte” approda in Parlamento
Dopo aver raccolto più del doppio delle firme necessarie, la proposta pro vita di iniziativa popolare è stata assegnata alle Commissioni riunite di Giustizia e Affari Sociali della Camera.
Aborto: la proposta dei Radicali, rivoluzionari di professione
I Radicali hanno pensato a una proposta di legge di iniziativa popolare che peggiorerebbe, se approvata, la già pessima Legge 194, liberalizzando ancora di più l’aborto. Sanno che non passerà, ma seguono una precisa strategia.
Il "Cuore che batte"? No, Avvenire preferisce la 194
Con un autorevole editoriale, il quotidiano dei vescovi italiani boccia la proposta di legge popolare che vuole limitare la portata letale della Legge 194. E ripropone la vecchia strategia rivelatasi fallimentare.
- Ancora più convinto di firmare per la legge, di Benedetto Rocchi
Una stanza per la vita, parte la sfida all’aborto in corsia
A Torino nasce la stanza con volontari pro life all'interno dell'ospedale Sant'Anna per dare supporto alle donne a un passo dall'aborto. È la terza esperienza in Italia ed è destinata a suscitare le solite polemiche, ma la Regione Piemonte, capofila dell'accordo con FederviPa, andrà avanti: «Non temiamo le critiche, aiutare le donne è una conquista sociale». Parla l'assessore Marrone.
Cancro, costi salati, solitudine: i dati choc sull'aborto
L'Osservatorio permanente sull'aborto presenta il secondo report sui costi e gli effetti sulla salute della 194. E i dati sono sconvolgenti: ormai il 30% abortisce con RU486; con l'aborto chimico si abortisce sempre più in solitudine, la mortalità è 12 volte superiore. C'è una stretta correlazione tra tumore al seno e aborti. E i costi? Dal 1978 ad oggi ci sono stati 5 milioni e 850 mila aborti per un costo dello Stato di oltre 5 miliardi. Se quella cifra fosse stata investita oggi avremmo una capitalizzazione di 12 miliardi netti.
Aborto e 194, le menzogne di Emma Bonino
In un editoriale per l’Unità, la leader di Più Europa afferma una serie di falsità e luoghi comuni sulla genesi e l’attuazione della 194, dal numero di aborti agli obiettori, fino alle pillole abortive. Affermazioni smentite dalla (triste) realtà e dai dati del Ministero della Salute.
La strategia che i pro-vita devono imparare dai radicali
I dati presentati dall’Associazione Luca Coscioni certificano il fallimento delle Dat. Ma i radicali, anziché arrendersi, rilanciano: non si accontentano della legge sull’eutanasia che c’è già, ma ne chiedono una ancora più estrema, puntando a scardinare l’art. 580 Cp. Una strategia, da anni, vincente. E da cui i pro-life del “non tocchiamo la 194” dovrebbero imparare.