Il voto pro-aborto svela il vuoto politico del centrodestra
La Camera a grandissima maggioranza ha "blindato" la legge 194 dimostrando che, pur avendo perso le elezioni, Pd e Terzo Polo governano ancora il Paese e il Parlamento. E la coalizione che ha vinto si appiattisce sulla mentalità dell'opposizione.
- VIDEO: SULLA 194 A DIVIDERE È IL MINISTRO ROCCELLA, di Riccardo Cascioli
A destra abortisti come a sinistra: la 194 è intoccabile
Con 257 sì e tre astenuti, la Camera ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a non intaccare, nemmeno indirettamente, la 194. L'opposizione esulta. E la destra fa un salto di “qualità”, mostrando che sull’aborto marcia, seppur più lentamente, nella stessa direzione della sinistra. Sulla pelle dei nascituri.
L’icona della Sacra Famiglia e le bugie abortiste
Cgil e Pd chiedono che un’icona della Sacra Famiglia venga rimossa dal reparto di ostetricia dell’Ospedale Civile Santi Giovanni e Paolo di Venezia. Perché? Offenderebbe le donne che vogliono abortire o hanno abortito. E giù i soliti luoghi comuni su laicità e obiezione. Ma Gesù e i suoi genitori sono i migliori a dare aiuto. In più, le leggi e i dati smentiscono le parole degli abortisti.
Lucetta Scaraffia è allarmata dalla parola "natalità"
L'aborto non è a rischio con il governo Meloni, scrive Lucetta Scaraffia tirando un sospiro di sollievo. La scrittrice, firma notissima nel mondo cattolico (e già vicepresidente di Scienza e Vita), bolla come ideologici l'aiuto alle madri per superare le costrizioni economiche e il riconoscimento giuridico del concepito.
La Francia boccia il “diritto costituzionale” all’aborto
La proposta della sinistra francese di “blindare” l’aborto inserendolo nella Costituzione è stata bocciata dalla maggioranza di destra. Un segnale importante sullo scenario internazionale, in particolare per il nascente governo italiano, ma con analogie e differenze.
Diritti al concepito: non è dinamite, ma un compromesso
Il neo vicepresidente del Senato Gasparri ripropone il disegno di legge sui diritti del concepito alla memoria di Carlo Casini del MpV. La Sinistra strepita come se fosse dinamite contro la 194. In realtà è un compromesso. Che però può fare bene nel cominciare ad affermare maggiori tutele legislative nei confronti del nascituro.
Aborto, se nessuno dice la verità la cultura non cambia
Il centrodestra ha messo subito le mani avanti: sulla spinta delle pressioni europee assicura che non intende toccare la legge 194. E così fanno gli uomini di Chiesa, tutti sostenendo che bisogna prima cambiare la cultura. Ma come fa a cambiare la cultura se nessuno dice più la verità sull'aborto? E infatti l'esperienza Usa dice ben altro...
Aborto, a San Marino una legge peggiore della 194
Il parlamento sammarinese ha dato il suo sì definitivo al testo che legalizza l’aborto, consentendolo - in diverse circostanze - fino alla nascita. La nuova legge va oltre il già radicale quesito referendario approvato l’anno scorso. Si inchina all’ideologia Lgbt, esclude il padre, limita gravemente la potestà genitoriale e l’obiezione di coscienza.
Fatevene una ragione, in Italia l'aborto è un diritto (purtroppo)
In casa cattolica si è diffusa una versione "giustificazionista" della legge 194: secondo costoro si limiterebbe a non punire l'aborto, ma senza affermarlo come un diritto. Invece è proprio questa la mens di una legge che resta pertanto indifendibile: non tollera il male, ma lo presenta come un bene.
Legge 194, Paglia adesso fa la vittima
Un comunicato del suo portavoce giudica offensive le polemiche sulle affermazioni di monsignor Paglia a Rai3 a proposito della Legge 194. Ma per giustificarsi cambia le carte in tavola.
Chiara Ferragni e l'aborto, un'influencer di regime
Chiara Ferragni attacca la Regione Marche con una notizia palesemente falsa – l'aborto reso impossibile dalla giunta di destra –, ma subito cavalcata dai vari esponenti della sinistra. Un'operazione squallida, costruita con cura in chiave elettorale, la dimostrazione di una sinistra che sacrifica la vita umana sull'altare dell'ideologia.
- VIDEO: SE È LA FERRAGNI A DETTARE L'AGENDA POLITICA
Centrodestra e temi morali: ok, ma fino a un certo punto
La destra italiana è più incline a conservare lo status quo, non fa dei diritti civili una bandiera, ma solo per calcoli elettorali. Prova ne è che non intende abrogare leggi ingiuste, dal divorzio in poi. Spesso, inoltre, la vita dei leader di destra rispecchia le “conquiste” della sinistra. Rimane però una differenza - con radici lontane - che rende opportuno interloquire con la destra per svoltare sui temi morali.