- IN PARADISO CON DANTE / 30
San Bernardo intona l’inno alla Vergine
- Cultura
- 01-06-2023
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia con il bellissimo inno di Dante alla Vergine. Una preghiera, lunga 39 versi, che ispirerà anche Petrarca.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia con il bellissimo inno di Dante alla Vergine. Una preghiera, lunga 39 versi, che ispirerà anche Petrarca.
L’ultima guida di Dante nella Divina Commedia, san Bernardo, esorta il poeta a chiedere l’intercessione della Madonna per la grazia di cui ha bisogno.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia, con Dante che ha la possibilità di vedere in volto i santi disposti nella Candida Rosa. A guidarlo è san Bernardo.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia, con l’uscita di scena di Beatrice, che indirizza Dante verso il Cielo. Ora il poeta sarà guidato da san Bernardo di Chiaravalle.
Proseguiamo il nostro viaggio nella terza cantica. Dante trasmette una visione dell’universo in cui troviamo nove intelligenze angeliche e nove cieli. Al di sopra di tutto l’Empireo.
Il nostro viaggio nella Divina Commedia prosegue con Dante che immagina san Pietro nell’atto di accusare Bonifacio VIII per il male causato alla Sposa di Cristo.
Dopo l’esame sulla fede e quello sulla speranza, la Divina Commedia ci presenta l’ultima prova per Dante: l’esame sulla carità.
Il nostro viaggio nella Divina Commedia prosegue con Dante che si appresta a sostenere il suo secondo esame sulle virtù teologali. È il turno della speranza.
Prosegue il nostro viaggio nella terza cantica della Divina Commedia. Dante è sempre più vicino alla visione di Dio, ma prima deve superare tre prove, una per ogni virtù teologale.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia: nel settimo Cielo, dove si trovano le anime contemplative, Dante incontra san Benedetto da Norcia, una figura fondamentale per la storia e la cultura europea.
Il viaggio nella terza cantica della Divina Commedia prosegue con la salita di Dante al sesto Cielo, detto di Giove. Simbolo: l’aquila. Da questo Cielo deriva la giustizia umana, che il potere temporale ha il dovere di custodire.
Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia e, in particolare, nella terza cantica, con i dubbi e le paure del poeta di fronte alle parole del suo trisavolo.