La vita di Cristo secondo san Tommaso
Esce, a firma di don Mauro Gagliardi, “La vita di Cristo secondo San Tommaso d’Aquino”. Si tratta del secondo volume di un «piccolo trittico dedicato rispettivamente alla Persona di Gesù Cristo (cristologia), alla sua vita terrena (misteri cristologici) e alla salvezza da Lui donata (soteriologia)», alla luce della riflessione del Dottore Angelico.
Avvento, apriamo il cuore a Gesù che bussa
Come san Giovanni Battista preparò i sentieri alla venuta del Messia, atteso da quattromila anni, così le quattro settimane di Avvento sono occasione per ricevere Gesù, adesso, nella nostra vita. Il Signore bussa sempre alle porte dei nostri cuori e accoglierlo oggi significa gioire pienamente con Lui alla fine dei tempi. L’Avvento ci chiama alla purificazione attraverso la preghiera e una sincera confessione, che ci riempiono della grazia di Cristo.
Come pellegrini in attesa del Dio che viene
Dio non è apparso come una cometa, ma ha scelto di irrompere in modo inaudito nella storia, facendosi carne attraverso una donna. La spiritualità, allora, deve seguire la legge dell’Incarnazione per essere cristiana. La novità di Cristo non consiste infatti in una mera prospettiva umana (come un’ideologia), ma è Dio stesso che cambia, da dentro, la storia. L’Avvento ci dice quindi che l’uomo non deve essere un viandante senza meta, ma un pellegrino che va verso l’incontro che dà senso alla vita.
Caravaggio e san Tommaso, la piaga testimonia il Risorto
Nel caravaggesco gioco di luci e ombre dell’“Incredulità di san Tommaso” c’è una fotografia del mondo contemporaneo, diviso tra chi crede e chi non crede. L’artista sa che non rappresenta una speculazione, bensì un avvenimento reale. Perciò mette in risalto l’elemento tattile della piaga. La cruda carne del Cristo “di ieri” è la stessa dei martiri cristiani “di oggi”.
L’Islam entra a scuola: i convertiti ci spiegano perché
In Occidente è in corso una jihad culturale, che sta diffondendo l’insegnamento islamico con la complicità di quei Paesi confusi sull’integrazione. Le nostre società cederanno alla Sharia se non torneranno a credere che Cristo è Dio. Come credono ex musulmani, convertitisi al cristianesimo, che oggi testimoniano potentemente la salvezza che è Gesù.
Guadalupe, la chimica che si stupiva delle cose di Dio
Sarà beatificata oggi la spagnola Guadalupe Ortiz (1916-1975), la prima laica dell’Opus Dei a salire agli onori degli altari, che realizzò la sua vocazione dopo l’incontro a 27 anni con san Josemaria Escrivá. Professoressa di chimica, amata dalle sue alunne, trasmetteva la bellezza della scienza vista con gli occhi della fede. Nelle piccole croci quotidiane trovava «molta più presenza di Dio» e diceva: «Questo mi dà molta gioia».
È venerabile il bambino che insegnava ad amare la Croce
«Ho promesso a Gesù di non lamentarmi quando devo affrontare il dolore e la sofferenza». Il 6 aprile papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce le virtù eroiche di Nelson Santana (1955-1964), detto Nelsinho, salito in Cielo a 9 anni, alla vigilia di Natale. Proprio come aveva predetto questo piccolo brasiliano, che scoprì l'Amore unendo la propria croce a quella di Cristo e cooperando al Suo mistero di salvezza.
Cristo e le prove a cui nessuno può sottrarsi
Dipingendo le Prove di Cristo, Sandro Botticelli si immagina il diavolo vestito da frate francescano che tenta il Signore. Le tentazioni si svolgono in secondo piano, essendo il primo occupato da un rito di purificazione in cui il sacerdote si potrebbe identificare in Mosè e il fanciullo, di bianco vestito, in Gesù. L’uno starebbe passando all’altro la Legge e con essa il compito di redimere, col proprio sacrificio, l’umanità.
Se non si riconosce la Presenza, tutto il resto è inutile
La Cristianità oggi sembra tutta assorbita dai problemi del mondo, come se questo fosse il compito fondamentale della Chiesa. E Cristo diventa la premessa per le nostre attività. C'è bisogno invece che si ricordi che la fede è anzitutto riconoscere, seguire e amare la Sua presenza.
Gesù, la «luce gentile» che guarisce la nostra cecità
Il grande convertito inglese e beato John Henry Newman, rivolgendosi al Signore, Lo pregava così: «Tu guida i miei passi, luce gentile». La luce rende ogni realtà vera, di fronte alla quale non è più possibile barare. E forse per questo molti vogliono spegnere la luce di Cristo, che fino all’ultimo tenta però con divina gentilezza di aiutare l’uomo a vedere la verità e accettare il Suo amore.
San Teodoro e lo spirito del soldato (di Cristo)
La Chiesa ha riconosciuto la santità di molti uomini che furono anche soldati: uno di questi fu san Teodoro, un martire festeggiato oggi. Il suo esempio ci ricorda il significato cristiano del termine «guerriero», cioè colui che è sempre pronto a difendere la propria famiglia, la propria patria, la propria fede. Avendo Gesù per Capitano.
Tra il Me Too e la Gillette, quel che dimentica il laicismo
Quelli che tentano di ridurre la Chiesa a una Ong dimenticano le conseguenze del peccato originale, che come diceva Chesterton è la cosa più evidente del mondo. Solo l’affezione a Cristo e la frequentazione della Compagnia nata da Lui possono aiutarci innanzitutto a capire che tale ferita esiste in ognuno di noi e che vi è una via per essere salvati dal baratro. E questa via è appunto una sola: Gesù Cristo.