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INTERVISTA/ L’ESORCISTA

«Giovani, l’occulto è un pericolo. E solo Gesù libera»

Preoccupa la diffusione di festival e fiere dell’occulto. Ma è tutta la quotidianità odierna, tra media usati male e mode, che espone al rischio. «Io sono convinto che oggi il 99% dei ragazzi, in qualche modo, nel suo percorso di crescita, incontri Satana». La Bussola intervista padre Mario Mingardi, esorcista che da anni aiuta i giovani a liberarsi dal Maligno.

Attualità 08_06_2022
Genesi 3, 14-15

L’occulto è sempre meno occulto. Sembra un paradosso, ma in realtà per la Bibbia non lo è, se è vero che il mistero dell’iniquità di cui parla san Paolo (2 Ts, 2) non ha più nulla, o quasi, che lo trattenga dal manifestarsi apertamente. L’occulto, oltre a diffondersi per vie nascoste nelle nostre società senza Dio, è sempre più di moda. Ne sono un segno, tra i tanti, certi eventi pubblici, come le fiere e i festival dedicati all’esoterismo. Sono eventi solo apparentemente leggeri, “per divertirsi”, in cui si mischia un po’ tutto: stand con vestiti dark, fetish e ricchi di simboli, spesso satanici; film horror, narrativa a tema, magia, musica (hard rock e metal soprattutto) piena di volgarità e riferimenti sessuali espliciti, astrologi, cartomanti, etc.

Per dare l’impressione di un evento innocuo e aperto a tutti, c’è chi tenta perfino di coinvolgere i cattolici. «Qualche anno fa gli organizzatori di una fiera del genere avevano invitato anche me “come esperto del settore”», ci spiega fra Mario Mingardi, francescano, esorcista della diocesi di Padova, «ma non ci andai. Sia in diocesi che all’AIE (Associazione internazionale esorcisti) abbiamo valutato che non è bene mischiarsi in iniziative simili, perché si rischierebbe di essere usati e manipolati. Non sono affatto luoghi ed eventi “neutri”, ma sono spesso una sorta di portale verso situazioni ancora più critiche e occulte».

IL PERICOLO PER BAMBINI E RAGAZZI

I bambini non sono risparmiati dalle insidie di certe fiere dell’occulto, essendo l’ingresso aperto anche a loro. «E poi magari queste creature vengono portate dal sacerdote esorcista per essere benedette, perché non riescono più a dormire», dice padre Mingardi. Il problema non riguarda, evidentemente, solo i festival dark, ma la quotidianità della nostra epoca. «Io ho benedetto alcuni bambini che non dormivano di notte dopo che i genitori avevano fatto vedere loro film horror. Oppure erano i bambini stessi che erano andati a cercare i film su Internet», aggiunge il sacerdote, che spiega come oggi nel suo ministero cerchi di prestare più attenzione ai più piccoli e agli adolescenti. Fra Mingardi ha maturato una grande conoscenza diretta, attingendo all’esperienza nella casa famiglia Domus Familiae Padre Daniele, che da più di dieci anni segue come assistente spirituale e dove ha incontrato molti giovani che si sono imbattuti più o meno coscientemente nel mondo demoniaco.

Il motivo è presto detto. «Io sono convinto che oggi il 99% dei ragazzi, in qualche modo, incontri Satana. Nel suo percorso di crescita - tra l’infanzia e l’adolescenza - un ragazzo può incontrarlo nella musica, nell’abbigliamento (in quello dei compagni, se non nel proprio), in alcuni atteggiamenti veicolati dai media (vecchi e nuovi), in alcune dipendenze, ecc.». Si tratta di un problema aggravato dai tempi, che richiedono una maggiore vigilanza e consapevolezza dei genitori. Una delle possibili “porte” d’ingresso per il Maligno «è quella dei film, perché i ragazzi guardano molti film horror, o serie Tv, dove ci sono demoni, mostri, sangue, spiriti, vampiri», senza dimenticare l’ipersessualizzazione a cui sono esposti in molteplici forme. Si tratta di elementi che contribuiscono a creare un immaginario «devastato», lasciando la loro impronta nell’intimo.

RELATIVISMO MORALE E OCCULTISMO

L’attrazione per l’occulto, secondo padre Mingardi, «nasce dal bisogno di avere un oltre. Ora, può sembrare che l’occulto, il demonio, ti dia subito una risposta, appaghi subito un tuo desiderio, ma poi ti presenta il suo conto… Il fascino per il male è legato al disorientamento che c’è oggi. Chi cade in questa rete non credo nemmeno che si renda conto che il bene è bene, e il male è male, perché cerca esperienze che si reggono sul piacere effimero, non sul vero e sul bene». Riguardo alle parole del venerabile Fulton Sheen, che spiegava come al corpo mistico di Cristo si opponga un corpo mistico di Satana, l’esorcista commenta: «Satana scimmiotta tutto ciò che è divino, vuole snaturare totalmente l’umano e sta avendo i suoi successi perché gli aborti, i divorzi, l’eutanasia, la fluidità di genere, la disintegrazione dell’identità delle persone rientrano nel suo piano».

L’INGANNO DELLA CARTOMANZIA

Il demonio è padre della menzogna, induce a chiamare male il bene, e bene il male, perciò non sorprende che oggi si arrivi a promuovere l’occultismo parlando di «benessere dell’anima». Tra i grandi inganni, troppo spesso sottovalutati, c’è la lettura delle carte, delle rune, della mano, ecc., con la pretesa di conoscere il futuro. «È un abominio, ce lo dice la Sacra Scrittura - spiega padre Mingardi. Chi interroga le carte lo fa perché non si fida di Dio, ma il futuro è nelle mani di Dio, non nelle carte. Dal punto di vista spirituale è pericoloso, è un peccato grave leggere le carte o farsele leggere. Qualche cartomante mi ha chiesto aiuto per smettere di fare questo lavoro o questo “gioco”, e la battaglia per smettere è molto dura: liberarsi dallo spirito guida o da altri spiriti maligni non è semplice. Serve un percorso di fede, ma il Signore ci invita a non avere paura, ci dice: “Sono Io, non vi lascio”. Bisogna affrontare le situazioni difficili con le risorse della fede».

VIDEO, TV E MUSICA NON SONO NEUTRI

A proposito del suo impegno con i giovani, l’esorcista francescano insiste sul fatto che i genitori, «se vigilano su ciò che mangiano i loro figli, tanto più dovrebbero vigilare su cosa vedono, cosa ascoltano. Ho esperienza di adolescenti che mi dicono loro stessi che adesso che hanno ripulito un po’ la testa e le orecchie fanno fatica ad ascoltare un certo tipo di musica. Sono musiche che disturbano il sonno, caricano di rabbia e altri istinti negativi». E c’è dell’altro. Ci sono video, di canzoni e non solo, «pieni di simboli negativi. E sappiamo come funzionano i simboli, vanno in profondità, alla radice del nostro essere. Uno magari guarda inconsapevolmente qualche video di Madonna, Katy Perry, Lady Gaga, Salmo o di altri rapper, trapper: ebbene, ci sono video che hanno dentro dei riti magici e satanici e in qualche modo ti legano, mettono radici nell’intimo».

All’opposto, la cosiddetta Christian music, con la sua capacità di condurre a Gesù e quindi di guarire, è temuta dal demonio e da chi - anche senza rendersene conto - ne fa il gioco. Padre Mingardi ricorda che qualche anno fa, con dei gruppi di giovani, aveva organizzato «un concerto rock, di musica cristiana. Avevamo fatto anche una pagina Facebook, ma abbiamo dovuto chiuderla perché è stata inondata di bestemmie. Il profilo era tranquillo, ma è come se ci fosse una sorta di vigilanza nella Rete, delle “sentinelle” che il Nemico ha attivato subito».

LE RINUNCE. E LA GRAZIA DI DIO

Ma dalle grinfie del diavolo ci si può sottrarre. Serve però la buona volontà di rinunciare alle sue seduzioni, in qualunque forma esse si presentino. Sapendo che non si è soli nella lotta, perché c’è Dio che sostiene l’anima con la Sua grazia. «C’è una ragazza che ha scritto un atto di rinuncia, una pagina di rinunce al male», ci dice l’esorcista. Che tipo di rinunce? «La prima è il suicidio, tutte le varie forme di suicidio che si era immaginata. C’è la volontà di recuperare un po’ di pace con i genitori; a rinunciare a tutta una serie di cose che lei ha fatto e visto. Per esempio, si era nutrita per ore e ore di anime giapponesi con temi pesanti, quali l’autolesionismo, la morte, con atmosfere molto scure, piene di demoni, ecc. Queste visioni generano anche accidia e una tristezza profonda. E non serve a molto riempirsi di farmaci, per tirarsene fuori, perché questi malesseri richiedono una guarigione dell’anima che solo un rapporto con Gesù vivo ti dà. Ora questa ragazza fa ancora fatica a fare il segno della croce, avanza a piccoli passi, ma sta combattendo, non ha più il volto triste, non si chiude più in camera, è sorridente, ha ripreso a studiare e fare molte attività».

Il problema sta anche nel come viene trasmessa la fede ai giovani oggi: una fede poco concreta, che mette da parte la Provvidenza, la quale invece tiene in mano le redini della Storia e, se glielo consentiamo, della nostra vita. Ma spesso la premessa è rinunciare a certe abitudini consolidate, che arrecano malessere all’anima, come ci conferma ancora padre Mingardi: «Quando un giovane ha problemi e viene da me, ci confrontiamo sulla musica che ascolta, le cose che vede, i luoghi che frequenta, l’abbigliamento, ecc. Ho seguito per sei anni una ragazza che al buio, di notte, si disegnava simboli satanici sul corpo. In quel caso abbiamo fatto degli esorcismi e Gesù l’ha liberata, alcuni anni fa, durante l’Eucaristia di Pasqua. È Lui che libera».

Tutto sarebbe molto più semplice se, a partire dai genitori, si tornasse a mettere Dio al centro delle proprie famiglie. Indirizzare i propri figli, fin da bambini, alla preghiera, specialmente il Rosario quotidiano, e a meditare sulla Passione di Nostro Signore; consacrarli ai Sacri Cuori di Gesù e Maria; trasmettergli, con l’esempio, l’amore per il Santissimo Sacramento, partecipando devotamente alla Messa e all’adorazione eucaristica: con queste semplici pratiche si preverrebbe il Maligno, tenendolo lontano. E i cuori godrebbero della vera pace, che dà Gesù.