- IN PARADISO CON DANTE / 14
San Tommaso, filosofo centrale nella Divina Commedia
- Cultura
- 26-01-2023
Nel quarto Cielo, Dante incontra san Tommaso d’Aquino, la cui filosofia è alla base della formazione del poeta e della sua opera.
Nel quarto Cielo, Dante incontra san Tommaso d’Aquino, la cui filosofia è alla base della formazione del poeta e della sua opera.
Entrata nelle Clarisse, Piccarda venne costretta dal fratello a lasciare il convento per sposarsi. Nella Divina Commedia, Dante la incontra nel primo cielo e si fa delle domande su ciò che provano in Paradiso le anime come Piccarda.
Nel Medioevo si impara a scolpire, a dipingere, a scrivere andando a bottega, da qualcuno che conosce bene il mestiere. L’uomo cresce in un percorso guidato, in una compagnia. E ciò avviene in un’epoca in cui, soprattutto, si è più consapevoli che la propria salvezza dipende da un Altro.
Nella terza cantica Dante esprime ripetutamente il desiderio della fama poetica, che confida all'antenato Cacciaguida. Auspica di tornare a Firenze ed essere incoronato poeta, non nel Campidoglio, ma in una chiesa, simbolo della città antica e dei suoi antichi valori.
«L'Italia deve risarcire l'Alighieri per averlo confinato in un angolo edulcorato, invece con questa pellicola consegno la carnalità, il dolore e l'umanità di un genio ineffabile, che ha toccato il sacro e l'eterno con la sua poesia. Piacerà più alle scuole che alla critica». La Bussola entra in sala con Pupi Avati, che è già ai vertici delle classifiche con Dante. «Questo film è la summa di 50 anni di lavoro, non si può giudicare solo cinematograficamente».
La distanza tra la concezione sottesa alla Divina Commedia e quella odierna, amante di idoli e passioni, è il primo grande ostacolo al godimento del Paradiso dantesco. In più, c’è la questione della lingua, che nella terza cantica è più bella ma anche più difficile.
Se è vero che la Chiesa ha da sempre riconosciuto un valore altissimo al contenuto dottrinale della Commedia, dal Novecento in avanti le posizioni dei papi nei confronti del poema sono state esplicitate in modo particolarmente lusinghiero e favorevole.
Dove sta la reale differenza tra le due donne più famose della letteratura italiana? La distanza tra Beatrice e Laura è abissale, non solo per l’eterna giovinezza della prima e la corruttibilità della seconda. Mentre Petrarca è più incline a soffermarsi sull’apparenza, la donna descritta da Dante è integrale, perfetta unità di bellezza esteriore e bontà d’animo, che eleva verso il Cielo.
È vero che Petrarca, come ha detto lui stesso, non ha alcun debito verso la Commedia e la produzione minore di Dante? Il Canzoniere ha un suo illustre capostipite nella Vita nova dantesca e, da un esame della sua struttura, si nota che presenta un percorso salvifico, in un certo modo simile a quello della Commedia. E che ha il suo inizio con la Passione di Cristo.
L’importanza di san Tommaso all’interno della Commedia dantesca è grandissima: personaggio del Paradiso insegnerà al poeta ad arrivare a Dio attraverso la realtà. Il peccato non sta nella contemplazione della bellezza delle cose create ma nella separazione del particolare dall’universale.
Nel canto centrale del Paradiso Dante incontra il trisavolo Cacciaguida al quale riferisce tutte le profezie avverse sentite nel viaggio e che lancia l’accusa nei confronti di papa Bonifacio VIII deciso a mandarlo in esilio a Roma: il poeta dovrà lasciare la casa e la famiglia con la speranza di ritornare a Firenze, ma ciò non avverrà.
Come quasi tutti i poeti Dante non cantò la moglie in poesia. Non sappiamo se il suo fu un matrimonio felice, ma è certo che nel sonetto Tanto gentile e tanto onesta pare (capitolo XXVI) si parla di una donna che è tanto più bella quanto più ama. La donna è per lui miracolo, meraviglia, segno stesso del divino per elevare l'uomo verso il cielo.