Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico

Divina commedia


L'incontro con san Benedetto, gigante della storia d’Europa
In Paradiso con Dante / 21

L'incontro con san Benedetto, gigante della storia d’Europa

Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia: nel settimo Cielo, dove si trovano le anime contemplative, Dante incontra san Benedetto da Norcia, una figura fondamentale per la storia e la cultura europea.


Nel sesto Cielo, tra gli spiriti giusti
In Paradiso con Dante / 20

Nel sesto Cielo, tra gli spiriti giusti

Il viaggio nella terza cantica della Divina Commedia prosegue con la salita di Dante al sesto Cielo, detto di Giove. Simbolo: l’aquila. Da questo Cielo deriva la giustizia umana, che il potere temporale ha il dovere di custodire.


Cacciaguida e Dante in missione per la verità
In Paradiso con Dante / 19

Cacciaguida e Dante in missione per la verità

Proseguiamo il nostro viaggio nella Divina Commedia e, in particolare, nella terza cantica, con i dubbi e le paure del poeta di fronte alle parole del suo trisavolo.


L’incontro con Cacciaguida e la profezia dell’esilio
In Paradiso con Dante / 18

L’incontro con Cacciaguida e la profezia dell’esilio

Nel quinto Cielo, Dante incontra il trisavolo Cacciaguida, le cui parole rivelano la sua statura morale. E il poeta ottiene da lui anche delle risposte sul futuro che lo attende.


San Domenico e l’importanza del «dire»
IN PARADISO CON DANTE / 17

San Domenico e l’importanza del «dire»

Dopo averci presentato san Francesco, la terza cantica della Divina Commedia prosegue con la presentazione di san Domenico, fatta da san Bonaventura, che illustra con due verbi la differenza tra i due grandi ordini religiosi nati nel XIII secolo.


Il matrimonio di san Francesco con Madonna Povertà
In Paradiso con Dante / 16

Il matrimonio di san Francesco con Madonna Povertà

Nel cielo del Sole, Dante incontra san Tommaso d’Aquino che descrive il Poverello d’Assisi con un’audacia mai assaporata prima nel poema dantesco.


San Francesco e l’ardore di carità
In Paradiso con Dante / 15

San Francesco e l’ardore di carità

Il Poverello di Assisi è il santo che più ha lasciato il segno nell’epoca di Dante. È bene dunque riscoprirne la figura, per comprendere alcune scelte dell’autore della Divina Commedia.


San Tommaso, filosofo centrale nella Divina Commedia
IN PARADISO CON DANTE / 14

San Tommaso, filosofo centrale nella Divina Commedia

Nel quarto Cielo, Dante incontra san Tommaso d’Aquino, la cui filosofia è alla base della formazione del poeta e della sua opera.


Piccarda Donati e la felicità dei santi
IN PARADISO CON DANTE / 8

Piccarda Donati e la felicità dei santi

Entrata nelle Clarisse, Piccarda venne costretta dal fratello a lasciare il convento per sposarsi. Nella Divina Commedia, Dante la incontra nel primo cielo e si fa delle domande su ciò che provano in Paradiso le anime come Piccarda.


La centralità del maestro nel Medioevo cristiano
MESTIERI & LETTERATURA/ 10

La centralità del maestro nel Medioevo cristiano

Nel Medioevo si impara a scolpire, a dipingere, a scrivere andando a bottega, da qualcuno che conosce bene il mestiere. L’uomo cresce in un percorso guidato, in una compagnia. E ciò avviene in un’epoca in cui, soprattutto, si è più consapevoli che la propria salvezza dipende da un Altro.


Perché Dante non fu incoronato poeta per il Paradiso
IN PARADISO CON DANTE / 3

Perché Dante non fu incoronato poeta per il Paradiso

Nella terza cantica Dante esprime ripetutamente il desiderio della fama poetica, che confida all'antenato Cacciaguida. Auspica di tornare a Firenze ed essere incoronato poeta, non nel Campidoglio, ma in una chiesa, simbolo della città antica e dei suoi antichi valori.


«Italia ingrata con Dante, racconto la sua "divina" umanità»
INTERVISTA A PUPI AVATI

«Italia ingrata con Dante, racconto la sua "divina" umanità»

«L'Italia deve risarcire l'Alighieri per averlo confinato in un angolo edulcorato, invece con questa pellicola consegno la carnalità, il dolore e l'umanità di un genio ineffabile, che ha toccato il sacro e l'eterno con la sua poesia. Piacerà più alle scuole che alla critica». La Bussola entra in sala con Pupi Avati, che è già ai vertici delle classifiche con Dante. «Questo film è la summa di 50 anni di lavoro, non si può giudicare solo cinematograficamente».