La Consulta dà torto alla lobby dei tassisti: limita la libertà
La Corte Costituzionale ha chiarito che il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente (Ncc) è contrario alle norme sulla libera concorrenza. Messaggio utile anche per i balneari
Matrimonio e trans, la Consulta va oltre la Cirinnà
La Corte Costituzionale ha stabilito che qualora il membro di una coppia omosessuale unita civilmente “cambi” sesso e i due si vogliono sposare i diritti propri dell’unione civile persistono per 180 giorni. L’ennesima sentenza contraria alla realtà naturale.
Affondo su eutanasia e omogenitorialità: la Consulta vìola la Costituzione
Invitando il Parlamento a legiferare su eutanasia e omogenitorialità, il presidente della Consulta Barbera si intesta un potere che la Costituzione non gli dà. Se lo fa è per motivi ideologici, usando come criterio la “coscienza collettiva” che però non può essere il paradigma per chi deve garantire sulla costituzionalità delle leggi.
Suicidio assistito: i radicali puntano sulle Regioni
Bocciata in Veneto, la nuova corsia preferenziale verso la "dolce morte" a suon di delibere e leggi regionali avanza in Emilia-Romagna e Lombardia, destando non pochi dubbi di incostituzionalità.
- Finché eutanasia non ci separi, in Olanda baratro senza fine, di Ermes Dovico
- Eutanasia: il trionfo della barbarie, su La Bussola mensile di febbraio
Obbligo vaccinale, sulla Corte l'ombra della politica
Sulla decisione della Consulta in merito all'obbligo vaccinale aleggia l'ombra di un condizionamento politico? Due terzi dei suoi attuali membri sono il riflesso dell’indirizzo politico delle ultime coalizioni di centro-sinistra, quindi la Corte Costituzionale risente di un’affinità alla sensibilità politica e culturale del centro-sinistra per la vaccinazione di massa. Il fatto riporta a galla il tema mai risolto del rischio che un giudice costituzionale sia indotto a “piegare” la ratio delle disposizioni all’indirizzo politico e agli orientamenti ideologici espressi dei partiti dominanti.
Droga, "no" della Consulta. Ma il pericolo rimane
Comunicata dal presidente della Corte costituzionale l’inammissibilità del referendum sulla droga. Vari i motivi. Fuorviante parlare di “referendum cannabis": il quesito riguardava tutte le droghe, coca compresa. Era in violazione degli obblighi internazionali assunti dall’Italia e incompleto. «Singolare che il Governo abbia rivendicato la scelta di far avanzare il quesito referendario», commenta il giudice Mantovano alla Bussola. E chiama a una battaglia politico-culturale, «perché il pericolo non è scampato».
Se la Consulta dice "nì" alla "doppia madre" è tirannia
Due donne fanno la fecondazione e chiedono a un tribunale di essere riconosciute entrambe come madri "partorienti". I giudici si rivolgono alla Corte Costituzionale che rimanda il tutto al Parlamento affermando che le leggi costituzionali devono essere scavalcate da un’altra fonte normativa: il sentire diffuso, che poi sarà quello discrezionale dei giudici.
Figli di “due madri”, sarà sì al suicidio della famiglia?
Un’italiana e una statunitense si “sposano” negli Usa e fanno ricorso alla fecondazione artificiale in Danimarca. Dopo il parto a Pisa dell’americana, la coppia lesbica chiede che il bambino venga riconosciuto dal nostro Paese come figlio di entrambe. In giornata potrebbe arrivare la decisione della Corte costituzionale, e il rischio è di un ulteriore attacco al buonsenso.
Giudici cattolici nella Consulta, c'è un problema
Da quanto riportato da alcuni organi di informazione, la sentenza della Corte Costituzionale che ha legittimato il suicidio assistito, sarebbe stata decisa all'unanimità. Compresi, quindi, i giudici cattolici, che non possono essere considerati al di sopra dell'etica naturale e dell'etica cattolica. Sarebbe il caso che i vescovi chiarissero che certi giudizi riguardano anche i giudici, non solo i politici.
Fine vita, la "sfida" alla Consulta stimolo per i pro life
La sentenza della Consulta sul caso Cappato può dare l’impressione di chiudere definitivamente i pro-life in un vicolo cieco. Ma apre anche un nuovo e più chiaro orizzonte di impegno contro l’eutanasia. Si sfidi in Parlamento la Corte nel rivedere la legge sulle DAT restringendo, e non allargando le possibilità eutanasiche. Bisogna mettere le basi per un grande movimento nazionale di modifica costituzionale per blindare il diritto secondo giustizia e arrestare il piano inclinato. Appunti per i politici pro life.
-RILANCIARE LA DOTTRINA SOCIALE. IL CORSO DELLA BUSSOLA