Per aiutare l'islam moderato, non riconoscete i Talebani
Dopo 20 anni di guerra nel tentativo di instaurare una parvenza di democrazia, l’Afghanistan torna al punto di partenza. L’Occidente dovrà avere relazioni e rapporti con i terroristi al governo? Gli afgani dovrebbero ribellarsi. E gli occidentali non credere alla svolta "moderata" degli integralisti.
Dopo l'Afghanistan tocca a Taiwan. La minaccia cinese
Il regime cinese, tramite i suoi quotidiani, avverte Taiwan: gli americani hanno abbandonato l'Afghanistan, quindi non aiuteranno nemmeno voi. Segue paterno consiglio: meglio fare la pace con Pechino. Che dal 1949 vuole annettere l'isola. Intanto iniziano le esercitazioni navali e aeree proprio a ridosso dell'isola "ribelle".
Mentre Kabul brucia, Di Maio prende il sole
Comportamento imbarazzante del ministro degli Esteri Di Maio. Mentre i Talebani conquistano l'Afghanistan e gli italiani cercano in tutti i modi di fuggire dal Paese in fiamme, il ministro grillino viene fotografato in spiaggia, a Porto Cesareo, in compagnia di Emiliano e Boccia. Bufera di critiche sul Web e nella politica.
Talebani padroni dell'Afghanistan, un successo del Pakistan
Quale futuro attende l'Afghanistan, dopo la precipitosa ritirata degli occidentali e la vittoria-lampo delle milizie dei talebani? L'aeroporto di Kabul rimarrà aperto finché non saranno evacuati i civili occidentali e una minoranza di afgani. I talebani promettono tolleranza e non ingerenza nei territori dei vicini (Cina e Russia), ma forse è solo propaganda. Il Pakistan, tramite i suoi servizi segreti, si aggiudica la maggior vittoria: ha assistito l'offensiva talebana, organizzandola e infiltrando le truppe governative. Ora mirerà al controllo del prossimo governo islamico afgano.
- E BIDEN SI AUTO-ASSOLVE di Stefano Magni
- KABUL BRUCIA E DI MAIO PRENDE IL SOLE di Ruben Razzante
Afghanistan, la più umiliante sconfitta di Usa e Nato
I Talebani stanno conquistando tutte le principali città dell'Afghanistan e la caduta di Kabul è prossima. La Nato non ha neppure completato il ritiro. Per conquistare Saigon, almeno, i nordvietnamiti avevano dovuto combattere due anni. Questa è la più grave umiliazione dell'Occidente.
La tragedia degli interpreti afgani, rischiano l'abbandono
Migliaia di afgani hanno aiutato il contingente italiano, come interpreti o impiegati nelle nostre basi. E così è stato per gli altri contingenti alleati. Ora, se rimanessero in Afghanistan, dopo il ritiro della Nato, rischierebbero di essere uccisi dai talebani. L'appello del generale Battisti a fare in fretta. Troppa burocrazia rallenta l'evacuazione.
Afghanistan, le città cadono nelle mani dei Talebani
In Afghanistan i talebani sono all’offensiva da un mese e mezzo, ma negli ultimi giorni hanno occupato i capoluoghi di 6 delle 34 province. Le città cadono una dopo l'altra, per mancanza di rinforzi. Gli Usa schierano bombardieri pesanti, ma è difficile pensare a un nuovo coinvolgimento: cittadini americani e britannici stanno fuggendo.
Afghanistan, gli Usa se ne vanno. La Cina arriva
Dopo il ritiro di Usa e Nato e la rapida avanzata dei Talebani, la “questione afghana” diventa prioritaria per Russia e Cina che rischiano di dover fare i conti con un Paese che potrebbe presto tornare in mano agli studenti coranici. Primi accordi a Tianjin fra il regime di Pechino e i Talebani.
L'Afghanistan abbandonato nelle mani dei Talebani
Da quando è iniziato il ritiro degli Stati Uniti e di tutti i contingenti della Nato, in maggio, i Talebani sono tornati all'offensiva. In questi tre mesi hanno conquistato la metà dei distretti afghani e quasi tutti i valichi di frontiera. Kandahar è sul punto di cadere e di trasformarsi nella capitale provvisoria del loro Emirato.
Beffa Emirati, paghiamo gli errori della Farnesina
Prima della cerimonia del ritiro del contingente dall'Afghanistan, gli Emirati ci hanno inflitto un'umiliazione. Non hanno permesso all'aereo da trasporto militare, con 40 giornalisti a bordo, di entrare nel loro spazio aereo e di far scalo ad Al Minhad. Paghiamo gli errori di una Farnesina che ha bruciato i contatti con tutto il Medio Oriente.
Via dall'Afghanistan, la sconfitta nascosta
L’Italia, gli Usa e la Nato hanno ammainato le bandiere a Herat, sede del contingente italiano in Afghanistan. Il bilancio per gli italiani, in vent'anni di guerra a bassa intensità, è di 54 morti e 700 feriti. Il costo dell'operazione è stato di 10 miliardi di euro. Fuor di retorica: andarcene adesso è una sconfitta. I talebani sono all'attacco ovunque.
Tre infermiere uccise in Afghanistan mentre vaccinavano i bambini contro la polio
Gli attacchi alle squadre mobili incaricate delle campagne di vaccinazione anti polio sono frequenti. Come nel vicino Pakistan, ne sono responsabili i talebani