Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Bernadette a cura di Ermes Dovico

Abusi


Scandalo Rupnik, le sconcertanti amnesie del Papa
abusi

Scandalo Rupnik, le sconcertanti amnesie del Papa

Mentre emerge un’altra, terribile, testimonianza di una suora vittima di padre Rupnik, papa Francesco in una intervista all’agenzia Ap se ne lava completamente le mani. Non avrebbe saputo nulla, non sarebbe mai intervenuto, e difende la prescrizione dei crimini perché non si tratta di minorenni o “adulti vulnerabili”. Una linea di difesa insostenibile, tante sono le circostanze che lo smentiscono.


Le farfalle abusate, l'agonismo non è per tutti
IL CASO GINNASTICA

Le farfalle abusate, l'agonismo non è per tutti

Abusi denunciati all'accademia di Desio, una delle più importanti a livello internazionale: la sofferenza delle "farfalle", giovanissime ginnaste e aspiranti campionesse, ha acceso un riflettore sul lato oscuro della ginnastica ritmica. Ma impone una riflessione più ampia sull'agonismo e sull'impatto che ha sulla formazione dei giovani. 


L'uscita di Rupnik lascia un "mosaico" di interrogativi
complicità

L'uscita di Rupnik lascia un "mosaico" di interrogativi

Il teologo-artista dovrebbe essersi ritirato in un monastero e un confratello lo sostituisce a predicare gli esercizi a Loreto. Un cambio della guardia che non mette a tacere dubbi e perplessità su silenzi e coperture, dal Centro Aletti al vicariato di Roma.


Loreto, porte aperte a Rupnik: continua ancora a predicare
garantismo o impunità?

Loreto, porte aperte a Rupnik: continua ancora a predicare

Nonostante la condanna per le gravissime accuse di natura sessuale piovutegli addosso, nonostante la scomunica, le proibizioni e i divieti, il nome di Padre Marko Rupnik continua a circolare indisturbato come predicatore e consulente vaticano. A Loreto la Bussola trova conferma che gli esercizi spirituali per religiosi tenuti dal gesuita in febbraio sono confermati e aperti alle iscrizioni; resta in piedi la cattedra al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo e così anche i suoi numerosi incarichi di consultore presso alcuni dicasteri vaticani. Con quale autorevolezza e specchiata testimonianza potrà predicare ai religiosi? 
- RAGGIRI E COPERTURE: COSÌ È DIVENTATO "ARTISTAR", di Luisella Scrosati
- E DAL CARDINALE DE DONATIS UNA DIFESA SENZA PUDORE, di Riccardo Cascioli


Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti
Il caso

Rupnik gate: ombre su trasparenza di Chiesa e Gesuiti

Il superiore dei Gesuiti smentito da se stesso sulla condanna di padre Marko Rupnik finito al centro di uno scandalo dai contorni ancora non chiariti. La vicenda sta gettando sospetti sulla trasparenza della Chiesa e della Compagnia di Gesù. Le zone d'ombra sono ancora tante: non c'è solo l'indagine conclusa con la prescrizione, ma anche la scomunica per assoluzione del complice, come rivelato dal blog "Messainlatino". Una scomunica lampo, revocata perché il celebre artista ha detto di essersi pentito. Ma chi ha revocato la scomunica? Per delitti di questo tipo è riservata a pochi, tra cui il Papa. 


Su Rupnik i gesuiti mettono una toppa peggiore del buco
scandalo

Su Rupnik i gesuiti mettono una toppa peggiore del buco

Errori grossolani di comunicazione da parte della Compagnia di Gesù riguardo alle indagini sull'artista-teologo. Il preposito generale ridimensiona i fatti, ma i malumori non si placano, aggravati semmai dall'indiscrezione sulla scomunica latae sententiae ritirata "motuproprio" dal Papa. 


Benedetto teste (innocente) in Baviera. In Francia 11 vescovi nei guai
ABUSI SESSUALI

Benedetto teste (innocente) in Baviera. In Francia 11 vescovi nei guai

Ratzinger è disposto a difendersi, presso un tribunale della Baviera, dall’accusa di aver coperto l’ex prete pedofilo Hullermann. Un’accusa più volte smontata, fin dal 2010. Problemi anche per la Chiesa francese, dove sono 11 i vescovi – compreso il card. Ricard – ad aver guai con la giustizia sul fronte abusi.
- LA MACCHINA DEL FANGO CONTRO RATZINGER


Monsignor Santier, molestatore ma "sinodale"
FRANCIA

Monsignor Santier, molestatore ma "sinodale"

Esplode il caso del vescovo colpevole di atti sessuali in confessione, ora sanzionato dalla Santa Sede e chiuso in un convento. Accuse ammesse e confermate, ma uno dei suoi successori tiene a sottolineare che «ascoltava tutti, come dimostrato dall’approccio sinodale».


Nuove grane canadesi per il Papa: Ouellet sotto accusa
MOLESTIE

Nuove grane canadesi per il Papa: Ouellet sotto accusa

All’indomani del viaggio di papa Francesco in Canada, il card. Ouellet è accusato di molestie da una donna. Accuse da dimostrare, ma il comunicato della Santa Sede non placa l’opinione pubblica e si azzerano le possibilità che il porporato canadese torni nella lista dei papabili.


Pell prosciolto, ma sempre nel mirino
AUSTRALIA

Pell prosciolto, ma sempre nel mirino

Il padre di una delle due presunte vittime torna ad accusare il cardinale George Pell chiedendo un risarcimento per lo shock subito. Il prelato ancora nell’occhio del ciclone, nonostante la sentenza della Corte Suprema, che nel 2020 lo ha prosciolto, ponendo fine a oltre un anno di carcere.


Marx, una picconata alla Chiesa e all’odiato Woelki
L'annuncio delle dimissioni

Marx, una picconata alla Chiesa e all’odiato Woelki

Reinhard Marx ha annunciato le sue dimissioni da arcivescovo di Monaco con una lettera al Papa datata 21 maggio e resa pubblica ieri con il permesso di Francesco. Il cardinale scrive che la Chiesa è arrivata a un “punto morto” e di sentirsi “corresponsabile” per la gestione dei casi di abusi sessuali. E poi attacca, senza nominarlo, Woelki. Un passo indietro ‘politico’, che arriva prima della pubblicazione di un rapporto sulla sua Arcidiocesi e mentre lo stesso Marx conserva gli incarichi in Vaticano.


Il COVID-19 rende ancora più difficile vita dei lavoratori stranieri in Libano
Emigranti

Il COVID-19 rende ancora più difficile vita dei lavoratori stranieri in Libano

Una domestica filippina si è suicidata in un centro di accoglienza allestito dall’ambasciata del suo paese, forse vittima del sistema di assunzione “kafala” che priva gli emigranti di ogni tutela