Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Quattro Coronati a cura di Ermes Dovico

Ascoli e i suoi fratelli: le "Provinciali" vanno in paradiso
CALCIO

Ascoli e i suoi fratelli: le "Provinciali" vanno in paradiso

Una volta le chiamavano “Provinciali”. Sono le piccole squadre che arrivano in serie A, spesso grazie ad un ottima gestione artigianale, da veri artisti del pallone. Dopo il Carpi, adesso è il turno del Frosinone che con anticipo festeggia la conquista della serie A dopo un anno di serie cadetta condotto alla grande. 


Baronchelli: «La vittoria più bella è la conversione»
INCONTRO

Baronchelli: «La vittoria più bella è la conversione»

«Dopo la morte di mia mamma tre anni e mezzo fa, donna di grande fede che ha pregato tanto per la conversione dei figli, mi sono messo ad ascoltare ogni giorno Radio Maria. E da lì è cominciato il mio cammino». Nel giorno in cui si corrono i mondiali di ciclismo, l'ex campione Gibì Baronchelli ha imboccato la strada giusta.


Marin Cilic, il tennista della Madonna
US OPEN

Marin Cilic, il tennista della Madonna

Marin Cilic, il tennista che ha vinto l'Us Open, è nato a Medjugorje e crede nei miracoli. E lunedì sera ne è successo proprio uno. Questo giocatore cattolico dichiarato, che porta nel cuore il miracolo delle apparizioni della Beata Vergine Maria ha scalzato il dominio totale dei "fab four" i quattro giocatori più grandi.


Lo "squalo" Nibali regala la maglia gialla alla Madonna
DEVOTO

Lo "squalo" Nibali regala la maglia gialla alla Madonna

Il siciliano Vincenzo Nibali dominatore del Tour 2014 è ormai all'ultima maglia gialla di Parigi. Dopo aver vinto il Giro d'Italia 2013 e la Vuelta Espana nel 2010, eccolo pronto a completare il tris dei giri più difficili. La sua vittoria è certa e Nibali regalerà la sua maglia gialla alla Madonna di Tindari.


Espulsione dai Mondiali, la sagra delle banalità
CALCIO

Espulsione dai Mondiali, la sagra delle banalità

Sport 28_06_2014

L'espulsione della nazionale di calcio italiana dai Mondiali del Brasile ha scoperto il solito vespaio di polemiche calcistiche, infarcite da una massa di banalità che il più delle volte non sono vere. Meglio sfatare un po' di miti.


Brasile, un Mondiale all'insegna dell'ansia
FIFA 2014

Brasile, un Mondiale all'insegna dell'ansia

Finalmente iniziano i Mondiali. E dobbiamo prepararci ad aver paura, perché ci sono mille modi in cui la festa potrebbe essere rovinata. A causa dei numerosi buchi organizzativi e rischi, è un Mondiale che si apre all'insegna dell'ansia.


I brasiliani danno un calcio ai Mondiali
COPPA DEL MONDO

I brasiliani danno un calcio ai Mondiali

Un anno di proteste, 27 morti e 300 feriti. A meno di due settimane dal calcio di inizio dei Mondiali del Brasile, le manifestazioni massicce e gli scioperi minacciano di rovinare la festa. Perché il governo ha speso veramente troppo.


Il gayo spot delle Olimpiadi di Sochi
RUSSIA

Il gayo spot delle Olimpiadi di Sochi

Due bobbisti vestiti da Diabolik, incollati l’uno alle terga dell’altro, fanno avanti-indietro più volte per darsi lo slancio. "I giochi sono sempre stati un po' gay" recita lo slogan dello spot canadese. Benvenuti alle Olimpiadi di Sochi...


Lo "Special One" che finì ad Auschwitz
LA STORIA

Lo "Special One" che finì ad Auschwitz

Sport 31_01_2014

Settanta anni fa, in questo giorno, moriva nel lager nazista il più grande allenatore di calcio dell'epoca, l'ungherese Arpàd Weisz (portò l'Ambrosiana allo scudetto nel 1929-30). Una storia riemersa dall'oblio grazie a due giornalisti. 


Stadio Mapei, una dimostrazione di civiltà
PICCOLI TIFOSI

Stadio Mapei, una dimostrazione di civiltà

Allo Juventus Stadium di Torino, i tifosi più piccoli urlavano insulti contro il portiere dell'Udinese esattamente come i più grandi. Ma non ci sono solo esempi di sfascio. Allo Stadio Mapei di Sassuolo, i 120 piccoli tifosi della squadra di casa...


Lettera aperta a Rino Gattuso
CALCIO

Lettera aperta a Rino Gattuso

Sport 20_12_2013

Caro Gattuso, il tuo mondo (che è anche il nostro mondo, fin da quando eravamo bambini) è ora tanto inquinato che sarebbe da chiudere, se la chiusura avesse un senso e se anche la “chiusura dell’Italia” si potesse programmare.


Non esageriamo con la "discriminazione territoriale"!
CALCIO

Non esageriamo con la "discriminazione territoriale"!

Va bene combattere il razzismo, ma un eccesso di regole su quel che una tifoseria non può urlare negli stadi può essere controproducente. Anche la democrazia ha sostituito la guerra con gli scontri verbali. Lasciare libero un sano sfogo (di parole) ai tifosi può essere salutare.