san Giovanni Maria Vianney (Santo curato d'Ars)
I primi amori di san Giovanni Maria Vianney (1786-1859), per tutti il Curato d’Ars, furono il Santissimo Sacramento e la Madonna, da lui «amata prima ancora di conoscerla. È il mio affetto più antico».
sant’Aspreno
A Napoli sorge la basilica di San Pietro ad Aram, che secondo la tradizione venne fondata sul luogo dove san Pietro battezzò sant’Aspreno (I-II sec.), primo vescovo della città partenopea.
sant’Eusebio di Vercelli
Mentre Costanzo II usava ogni mezzo per imporre l’eresia ariana in tutto l’Impero Romano, sant’Eusebio di Vercelli (fine III sec. - 371) fu uno dei pochi vescovi a difendere strenuamente, a costo della persecuzione, la retta fede nel Figlio di Dio «generato, non creato, della stessa sostanza del Padre», così come era stata confermata solennemente con il Credo niceno.
Sant'Alfonso Maria de' Liguori
Insigne teologo moralista, compositore di celebri melodie in napoletano e italiano (è sua «Tu scendi dalle stelle»), capace di parlare delle verità di fede sia ai dotti che ai semplici, autore di oltre cento opere, alcune delle quali tradotte in più di settanta lingue. Questo è Sant'Alfonso Maria de' Liguori.
Sant’Ignazio di Loyola
Il grande protagonista della Riforma cattolica fu in gioventù abile suonatore e ballerino, oltre che spavaldo nei tornei cavallereschi, prima di combattere nell'assedio di Pamplona. Fu la ferita grave subita in quella battaglia che lo portò alla conversione e all'illuminazione che fu alla base degli Esercizi Spirituali. Con altri sei compagni, fra cui Francesco Saverio e Pietro Favre, fondò la Compagnia di Gesù, con il caratteristico quarto voto dell'obbedienza speciale al papa.
San Pietro Crisologo
L’appellativo di Crisologo, termine greco che sta per «parola d’oro», se lo meritò per l’eloquenza con cui esponeva le verità di fede e si suppone che a darglielo fu l’imperatrice Galla Placidia (figlia di Teodosio I, l’imperatore dell’editto di Tessalonica), una fervente cristiana e figura centrale nella storia del V secolo.
Santa Marta di Betania
Betania si trova a due-tre chilometri da Gerusalemme ed è nota perché Gesù vi passò più volte durante la sua vita pubblica. Era il villaggio di Lazzaro e delle sue sorelle Maria e Marta, tutti e tre commemorati oggi dalla Chiesa,
Sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione
“Io sento che il Signore mi ha destinata a essere un’oblazione, un sacrificio di sofferenza… Considero il giorno in cui non ho sofferto un giorno perduto per me”, diceva sant’Alfonsa dell’Immacolata Concezione (1910-1946), nativa di un villaggio nello stato del Kerala, in India.
San Pantaleone
San Pantaleone è una delle figure più famose ad aver testimoniato con il martirio la sua fede in Cristo durante la Grande persecuzione (303-305).
Santi Anna e Gioacchino
Oggi la Chiesa celebra congiuntamente i santi Anna e Gioacchino, genitori della Vergine Maria e dunque strumenti eletti nel piano di salvezza di Dio. La loro storia non è raccontata nei Vangeli canonici, ma compare per la prima volta nell’apocrifo Protovangelo di Giacomo, un testo scritto verso la metà del II secolo
San Giacomo il Maggiore
Fu il primo dei Dodici a rendere testimonianza a Cristo con il martirio. Figlio di Zebedeo e Salome, una delle pie donne che seguirono Nostro Signore sul Calvario, era il fratello di san Giovanni Evangelista e con lui ricevette da Gesù il soprannome aramaico di Boanèrghes, «cioè figli del tuono» (Mc 3, 17)
San Charbel Makhluf
Il grande taumaturgo ed eremita libanese san Charbel Makhluf (1828-1898), in onore del quale il 14 settembre 2017 è stata inaugurata in Libano una statua alta 27 metri e pesante 40 tonnellate, era il quinto figlio di due contadini, che lo chiamarono Youssef Antoun (Giuseppe Antonino).