santa Maddalena di Canossa
Appartenente a una famiglia di antichissima nobiltà, santa Maddalena di Canossa (1774-1835) trovò la sua felicità perfetta nel seguire Cristo e servire gli ultimi, aiutandoli nei bisogni corporali e nell’apprendimento della dottrina cattolica.
Annunciazione del Signore
“Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te”. Il saluto dell’arcangelo Gabriele a Maria compendia in modo unico il mistero dell’Annunciazione, l’evento centrale nella storia dell’uomo che rivela tutto l’amore di Dio per la sua creatura, chiamata a cooperare al suo disegno di salvezza.
Domenica della Divina Misericordia
Il 22 febbraio 1931 Gesù comunicò per la prima volta a santa Faustina Kowalska il desiderio di una festa della Misericordia da celebrare nella prima domenica dopo la Pasqua, chiedendole di annunciare le grazie straordinarie che avrebbe concesso.
San Giovanni Battista de La Salle
Le innovazioni in campo educativo di san Giovanni Battista de La Salle (1651-1719) sono state così importanti da renderlo un gigante nella storia della pedagogia.
Pietro da Verona
Tra i santi più raffigurati per le circostanze del suo martirio, Pietro da Verona (c. 1205-1252) nacque da genitori vicini al catarismo, cioè l’eresia che egli combatterà lungo tutta la sua vita, operando numerose conversioni.
San Vincenzo Ferreri
I contemporanei lo chiamarono “l’Angelo del Giudizio” e certamente san Vincenzo Ferreri (1350-1419) fu il predicatore apocalittico più famoso della sua epoca, segnata da profonde lacerazioni nella Chiesa.
Sant'Isidoro di Siviglia, dottore della Chiesa
La prima enciclopedia nacque dal genio di sant’Isidoro di Siviglia (c. 560-636) ed è per questa ragione che durante il pontificato di Giovanni Paolo II è stato proposto come patrono di Internet e di chi ci lavora.
san Riccardo di Chichester
Generoso con i poveri e consapevole dell’immenso valore della Messa, l’inglese san Riccardo di Chichester (1197-1253) difese la Chiesa dalle ingerenze del re e promosse un’energica riforma del clero nella sua diocesi.
Pasqua di Risurrezione
Il dolore vissuto da Gesù nel giorno della sua morte in croce, che i fedeli di ogni tempo rivivono, acquista senso alla luce della Resurrezione, la suprema prova della sua divinità e delle sue parole eterne: “Io sono la Via, la Verità, la Vita” (Gv 14, 6).
Sabato Santo
Il Sabato Santo la Chiesa non celebra nessuna liturgia. I fedeli sono chiamati a rivivere in silenzio e meditare sul mistero di Cristo nel sepolcro e sulla sua discesa agli inferi, in anima e Divinità, per annunciare la salvezza ai giusti.
Venerdì Santo
Tutta la liturgia del Venerdì Santo esorta l’uomo a contemplare il mistero su cui si fonda la sua speranza di salvezza: la croce. Gesù inchiodato sulla croce rivela la follia dell’Amore divino, che adempie le antiche promesse “come agnello condotto al macello” (Is 53, 7). Il vero Dio e vero uomo che soffre su quel legno è il Messia.
Giovedì Santo
Primo giorno del Triduo Pasquale, il Giovedì Santo ci prepara ai misteri della Passione e richiama quanto Gesù visse alla vigilia della sua morte in croce, interrogando ogni fedele con le parole del salmista: “Che cosa renderò al Signore per tutti i benefici che mi ha fatto?”.