San Sebastiano
Il contesto storico in cui avvenne il suo martirio è legato alla ripresa delle persecuzioni sotto Diocleziano. È patrono di arcieri, atleti, militari, tappezzieri, vigili urbani ed è invocato contro la peste.
San Macario il Grande
Discepolo di sant’Antonio abate, è stato tra i Padri del deserto che più hanno contribuito alla diffusione del monachesimo.
Santa Margherita d’Ungheria
Di famiglia nobile, principessa, scelse la vita religiosa, svolgendo in monastero i lavori più umili e meditando in particolare sulla Passione di Gesù.
Sant’Antonio abate
Già popolarissimo nel corso della sua esistenza terrena, la fama di sant'Antonio fu resa imperitura dalla Vita scritta da sant’Atanasio, che lo conosceva bene e poteva perciò affermare: «Uomini come lui, pur operando nascosti, pur desiderando di non essere visti, sono mostrati dal Signore a tutti come una lampada».
Santi protomartiri francescani
Il 16 gennaio 1220, a Marrakesh, si consumò il glorioso martirio di Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto, mandati da san Francesco a evangelizzare i musulmani.
San Mauro
Fu uno dei discepoli più celebri di san Benedetto. In suo onore sorse in Francia la Congregazione di San Mauro, i cui membri diedero un grande contributo alla cultura storica e filologica. I fautori della Rivoluzione francese soppressero poi la congregazione, uccidendo i religiosi.
San Felice di Nola
In virtù della vita esemplare, san Felice di Nola morì già in fama di santità e la sua tomba, posta nella vicina Cimitile e fonte di miracoli, fu detta Ara Veritatis per la sua efficacia nel trionfo della verità contro la falsa testimonianza.
Sant’Ilario di Poitiers
In spregio delle persecuzioni, consacrò tutta la sua vita religiosa alla difesa di Cristo, vero Dio e vero uomo, contrastando l’arianesimo che negava la divinità del Figlio. Il beato Pio IX, nel 1851, lo proclamò Dottore della Chiesa.
Battesimo di Gesù
Il Battesimo nel Giordano è un’altra epifania perché Gesù si manifesta come il Messia atteso e Figlio di Dio, Uno e Trino, glorificato dallo Spirito Santo che scende come una colomba e «rimane» su di Lui (Gv 1, 32-33) e dal Padre che gli rende testimonianza.
Sant’Igino
Durante il suo pontificato, si trovò a fronteggiare lo gnosticismo. Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo.
San Gregorio di Nissa
Al Concilio di Costantinopoli (381) il suo contributo fu tra i più importanti perché aiutò a integrare il Credo niceno. Per questo motivo il santo si meritò l’appellativo di «colonna dell’ortodossia».
San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi, san Gregorio Magno lo definì «uomo di venerabile virtù» e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona.