Renzi tentato dalle urne. Ma c’è la grana Europa
Non sfigurare alle amministrative, dove rischia grosso, soprattutto a Roma e a Napoli. Vincere il referendum di ottobre sulla riforma del Senato. Varare una manovra “elettorale” per andare alle urne anticipate nel 2017 e assicurarsi un’altra legislatura. Secondo i bene informati è questo il disegno di Matteo Renzi.
Il sospetto: Berlusconi vuole perdere le elezioni
Il centrodestra pare indugiare all’infinito nella scelta dei candidati sindaci in importanti città, e non sa ancora con quale composizione presentarsi alle urne. Silvio Berlusconi continua a convocare summit ad Arcore, riunioni con i suoi fedelissimi e con Lega e Fratelli d’Italia, ma nomi certi ancora non ci sono.
Il giro di vite sull'immigrazione
La politica dell'immigrazioni suscita emozioni forti e molto mutevoli nell'opinione pubblica. Si è passati dalla gara all'accoglienza a quella all'espulsione degli immigrati. In assenza di accordi a livello Ue, i singoli Stati procedono unilateralmente. E l'Italia può ricevere decine di migliaia di espulsi dagli altri paesi membri?
E Renzi "paga" Alfano in poltrone
Mossa prevedibile, ma assai spudorata. Renzi fa un rimpasto di governo e premia il Ncd di Alfano con un ministro e 4 sottosegretari. Così si assicura anche il voto del partitino sul ddl Cirinnà e puntella il governo in un passaggio difficile. Ma il "poltronismo" di Alfano è troppo smaccato per non avere conseguenze elettorali.
Riflessioni sulla giustizia più lenta d'Europa
Nell'inaugurazione dell'Anno Giudiziario, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Giovanni Canzio, dipinge un quadro a tinte fosche sul malfunzionamento della nostra macchina della giustizia. Canzio ribadisce il principio dell'indipendenza della magistratura dal consenso popolare. Ma in Svizzera e Germania, dove i giudici sono eletti o nominati da enti locali, la giustizia funziona meglio.
Le statue coperte? Vabbè, si è visto di peggio
Hanno coperto i nudi statuari del Campidoglio per un giorno perché arrivava l’ayatollah Rohani? Embé? Mica hanno tolto le croci come ha fatto il Real Madrid per molto meno e per sempre. Sicuramente non si tratta di un’iniziativa unilaterale, sarà stato l’Iran, repubblica islamica, a chiedere ciò preventivamente.
Ecco il mio impegno contro la Cirinnà
Sulla partecipazione al Family Day i parlamentari devono rispondere non come categoria ma ognuno sulla base dei propri comportamenti. Personalmente sono intervenuto 70 volte in Commissione Giustizia, presentando anche mille emendamenti.
Schengen e dintorni: così l’Europa ha perso l’anima
Prima di essere una crisi dei migranti quella che si sta consumando attorno al caso del trattato di Schengen è una crisi dell’Ue in quanto tale. Orami da tempo, l’attuale Unione ha subito un processo mostruoso: la continua crescita del suo corpo è andata di pari passo con la continua atrofia della sua anima.
Rifare Schengen L'Ue non regge l'onda umana
La convenzione di Schengen venne siglata nel 1985 ed entrò in vigore dieci anni dopo, quando gli immigrati non autorizzati erano ancora poche migliaia all'anno. E' stato poi integrato dall'accordo di Dublino sull'asilo politico. Al giorno d'oggi le loro regole paiono anacronistiche.
Unioni Civili, ecco come si potrebbe fermarle in Parlamento
Benché sia introdotta in modo subdolo fra i suoi primi articoli, l'introduzione del ddl Cirinnà porterebbe inevitabilmente all'adozione gay. Poiché si sovrappone al regime del matrimonio, un emendamento che vieti esplicitamente l'adozione verrebbe aggirato e superato. Per fermare la legge, però basta applicare la Costituzione: si discuta la legge in Commissione Giustizia, prima del voto.
IL PAPA: «NO ALLA CONFUSIONE FRA FAMIGLIA E ALTRE UNIONI» di M. Introvigne
E Renzi ritrova altre due stampelle per il governo
Dopo la votazione al Senato sul disegno di legge Boschi con il “si” decisivo dei voti dei verdiniani, dei tosiani (ex leghisti) e di due senatori di Forza Italia, tre vicepresidenze di importanti commissioni in Senato sono state assegnate al gruppo di Ala. Ciò segna di fatto l’ingresso dei verdiniani in quota maggioranza.
La legge Cirinnà spacca il Pd e minaccia la Costituzione
L’iter parlamentare di approvazione del disegno di legge Cirinnà sembra, per fortuna, impantanarsi. Da una parte ci sono le lacerazioni all’interno dei singoli partiti, dall’altra ci sono le obiezioni che filtrano dal Quirinale che avanzano dubbi di costituzionalità.