Riflettori spenti sul Di Pietro che si pente
Antonio Di Pietro, protagonista della stagione di Mani Pulite, si è pentito di quel che ha fatto. Ma le sue interviste, clamorose, fanno poca notizia. Mentre sarebbe doveroso riaprire il dibattito su quel vero disastro politico ed economico.
Caso Mastella, va processata la giustizia-spettacolo
La politica italiana, in molti casi, viene decisa nei tribunali, indipendentemente dall'esito del processo. Clemente Mastella è l'ultima vittima della giustizia-spettacolo in ordine di tempo: per nove anni ha subito un processo che si è concluso con un'assoluzione. Ma che nel frattempo ha trascinato nel fango la reputazione sua, della moglie e del partito.
Le elezioni in Sicilia possono anche seppellire Renzi
Le elezioni siciliane appaiono decisive soprattutto per il centrosinistra, che attualmente guida la Regione e che, sondaggi alla mano, rischia di arrivare terzo dopo il centrodestra e i Cinque Stelle.
C'è spazio per una nuova proposta cristiana
Un sondaggio su Repubblica mostra come si sta dividendo la società italiana. L'area di maggior crescita è quella moderata-liberale dove si trova anche il grosso dei cattolici. Una grande area senza leader politici nel dopo-Berlusconi. Nessun partito fa riferimento alla Chiesa. Eppure il momento è propizio.
Pd convertito al federalismo sulla via di Modena
"Finora noi sindaci abbiamo fatto i gabellieri per conto dello Stato centrale. Adesso basta: almeno una quota delle risorse deve restare qui in Emilia, c’è tanto lavoro da fare, dalle strade alla sanità". Non lo dice un leghista, ma Muzzarelli, sindaco di Modena, del Pd. Lombardia e Veneto, col referendum sull'autonomia, danno l'esempio.
Sarà forse Tajani il "Gentiloni del centrodestra"
Berlusconi sente aria di vittoria facile per il centrodestra nelle prossime elezioni, ma con tutta probabilità non potrà candidarsi in prima persona. Deve dunque scegliere un candidato unificatore e credibile. Gli ultimi rumor parlano di un'investitura di Tajani, attuale presidente del Parlamento europeo. L'ipotesi è credibile. Vediamo perché.
Se per fermare gli sbarchi bisogna scendere a patti
Il nostro governo è stato accusato di essere riuscito a fermare gli sbarchi pagando delle milizie responsabili del contrabbando di immigrati. In realtà si tratta di milizie che il governo libico di al-Sarraj ha integrato nelle sue forze di sicurezza benchè siano in effetti responsabili di traffici illeciti. E in Africa non è la prima volta che si scende a patti col diavolo.
Gli attacchi all'Italia che frena gli sbarchi
Il ministero degli Interni, grazie alla collaborazione con il governo libico e con le milizie a cui si appoggia per arrestare i flussi immigratori, è riuscito a ridurre drasticamente gli sbarchi. Ma c'è chi mente sulle operazioni del Viminale per impedire all'Italia di gestire con successo questa emergenza allarmante. Siamo stati accusati di aver pagato sindaci e capi tribù. Menzogne, guarda caso partite dai media inglesi e tedeschi.
Letta, "stai sereno" in un Cinque Stelle
Enrico Letta, uomo moderato per eccellenza, dopo tre anni dalla sua rottura con la politica italiana, ritorna in scena con una serie di incontri strategici. A Cernobbio si presenta con un discorso contro i partiti tradizionali. Presente Di Maio, pentastellato, che avrebbe potuto sottoscrivere parola per parola quel che diceva l'ex premier. Perché tirare la volata all'antipolitica?
Sicilia: specchio delle divisioni politiche nazionali
Mentre i grillini rischiano di perdere consensi e Alfano appoggia la sinistra locale contro la volontà della maggioranza del suo partito, la guerra intestina al Pd siciliano indebolisce Renzi. Al contrario, il centrodestra è in testa nei sondaggi, ma con un candidato la cui vittoria darebbe più rilevanza alla duo Meloni-Salvini.
Sgarbi & Tremonti, strana coppia per ostacolare Grillo
La confusione di sigle nel centrodestra regna sovrana. Ma se l’iniziativa Sgarbi-Tremonti si pone come semplice azione di disturbo, potrebbe anche sortire qualche effetto: stimolare una competizione coi 5 Stelle sul terreno dell’indignazione, della protesta e della voglia di “rivoluzione”.
Affari privati con soldi pubblici, un vizio italiano
Polemiche a Sarzana per la presentazione del libro di Renzi a spese del Comune. Ma è solo l'ultimo di una lunga serie di casi di uso spregiudicato dei soldi dei contribuenti, che hanno visto protagonisti, solo per citare i casi più recenti, Alfano, Napolitano, la Finocchiaro e la Boldrini.