Il vescovo rapito e altre violenze: l'India persecutrice
India meridionale, monsignor Gallela Prasad, vescovo di Cuddapah, è stato rapito e picchiato per una notte intera. Non è ancora chiaro il motivo del rapimento-lampo. Il vescovo dava sostegno alla comunità di cattolici appartenenti alla casta degli intoccabili. L'episodio di violenza è l'ultimo dei tanti. La persecuzione è in crescita.
La fontana di Trevi rossa per il sangue dei martiri
Venerdì sera Fontana di Trevi si è illuminata di rosso per ricordare il sangue dei martiri cristiani dei nostri giorni. L’iniziativa, promossa da Aiuto alla Chiesa che Soffre, ha puntato i riflettori sui tanti bambini, donne e uomini cristiani perseguitati e uccisi in odio alla fede. L'intervento del Cardinale Mauro Piacenza, presidente internazionale di ACS.
L'INDIA PERSECUTRICE di Stefano Magni
Le suore martiri e le voci dei cristiani perseguitati
Si tingerà di rosso anche per le suore di Aden questa sera la Fontana di Trevi. La manifestazione in favore dei cristiani perseguitati promossa a Roma dall'Aiuto alla Chiesa che Soffre tornerà oggi a fare memoria anche di sister Anselm, sister Margherite, sister Reginette e sister Judit uccise dall'Isis. Oltre alle suore, altre testimonianze ricorderanno gli studenti cristiani del massacro di Garissa, il ministro pakistano Shahbaz Bhatti e don Andrea Santoro ucciso in Turchia.
Harry Wu, controrivoluzionario Svelò l'orrore dei Laogai
E’ morto ieri Harry Wu, il Solzhenitsin cinese, l’uomo che riuscì a sopravvivere a 19 anni di lavori forzati e “rieducazione” nei Laogai (i campi di concentramento cinesi) e a farne conoscere l’orrore a un Occidente distratto.
10 ANNI DI LAOGAI RESEARCH FOUNDATION IN ITALIA di Toni Brandi
10 anni con la Laogai Research Foundation in Italia
Ho avuto l’onore di conoscere Harry nel 2006, alla nostra prima conferenza sui Laogai a Varese, quando fondammo la Laogai Research Foundation Italia. Negli ultimi 10 anni la LRF Italia ha organizzato più di 100 conferenze per sensibilizzare l’opinione pubblica e la stampa su questa tragedia del terzo millennio
Luka ci racconta il martirio dei ragazzi di Garissa
La notte del 29 aprile alla fontana di Trevi, illuminata da fasci di luce rossa per ricordare i cristiani martiri, uccisi per la fede, ci sarà anche Luka Loteng, uno studente del Kenya. Luka parlerà dei 147 studenti universitari cristiani uccisi nel campus di Garissa, in Kenya, il 2 aprile 2015 dagli islamisti di al Shabaab.
Usa, la guerra alla religione riguarda tutti noi
Anche negli Usa, terra di libertà, la guerra alla religione è sempre più esplicita. Sono sotto boicottaggio gli Stati che hanno varato la legge che consente l'obiezione di coscienza sulle nozze gay. E anche un eroe come Kelvin Cochran (pompiere distintosi in molte occasioni) viene costretto a fare pubblica ammenda perché ha scritto un libro cristiano. Casi citati da Erick Erickson e Bill Blankschaen, che hanno scritto un vero manifesto per la resistenza.
Pakistan, nel paese della persecuzione estrema
La sera del 29 aprile la fontana di Trevi a Roma sarà illuminata da fasci di luce di colore rosso, come il sangue dei martiri cristiani uccisi per la fede. La testimonianza più drammatica viene dal Pakistan, dove Asia Bibi, condannata a morte per "blasfemia" rischia di essere assassinata in carcere.
di Anna Bono
ISIS: QUANTA FATICA PER RICONOSCERE UN PALESE GENOCIDIO di Stefano Magni
Cristiani perseguitati, la fontana di Trevi si tinge di rosso
Per i cristiani uccisi e perseguitati per la loro fede i capi di Stato non si mostrano sensibili. Eppure quella cristiana è la confessione religiosa più vessata al mondo. Per loro Aiuto alla Chiesa che soffre tingerà la fontana di Trevi con il rosso del sangue versato da questi martiri moderni. E per una volta a parlare saranno loro.
Zucchero canta i partigiani, i preti uccisi ringraziano
Il nuovo singolo del cantante si chiama Partigiano reggiano e canta la libertà dei combattenti della Resistenza. Peccato che non ci sia neppure un accenno ai 4.000 morti, alcuni anche sacerdoti, della violenza rossa sul finire della guerra. Una scia di sangue in vista di una rivoluzione comunista. Ma il cantante non ha colpe. La vulgata resistenziale dipinge ancora i partigiani come un argine alla violenza. Per fortuna...
Dialogare con l’islam? Sì, ma senza farci ammazzare
Sul tema del nostro rapporto con l’islam si sta facendo molta confusione circa i diversi piani sui quali occorre affrontare il problema. C’è chi ostenta assoluta chiusura su qualsiasi rapporto, come c’è chi ostenta assoluta e acritica apertura. Mi pare che il problema sia più complesso.
Se gli islamici italiani difendono l'estremista Suwaidan
Reazioni di delusione e rabbia nelle organizzazioni islamiche italiane dopo che il ministro Alfano ha impedito a Tareq Suwaidan di entrare nel nostro paese. Eppure il contenuto estremista e antisemita del predicatore kuwaitiano è talmente palese che persino Tariq Ramadan aveva preso le distanze.