La profezia di Aiuto alla Chiesa: "Accadrà anche a voi"
Duro comunicato di Aiuto alla Chiesa che soffre: «Esattamente come in Medio Oriente, alla distruzione dei luoghi di culto seguono crimini violenti». Oggi nella stessa città dove Giovanna D'Arco mostrò la potenza di Dio nella storia, ci è chiesto di essere pronti al destino come padre Jaques.
L'ignavia dell'Occidente sotto attacco
Non ammettiamo che c'è una guerra in corso, non vogliamo chiamare il nemico con il suo nome, non accettiamo la legittima difesa, non riusciamo a mettere in piedi una reazione culturale. Perché è l'Occidente, alla fine, che ha perso la sua identità cristiana e non sa più neppure come definirsi.
Libertà religiosa a rischio, ma stavolta è la California
In un duro editoriale pubblicato sul sito della diocesi il prelato della diocesi più grande degli States denuncia le politiche anti vita e anti famiglia del governo di Obama e dello stato della West Coast: "Aborto all'ultima settimana di gravidanza, obiezione di coscienza, educazione gender: la libertà religiosa è in pericolo".
Almeno ammettere che c'è una guerra di religione
Caro direttore, non ci si vuole arrendere al fatto che ci si trova di fronte ad una guerra anche di religione palesemente dichiarata. E di fronte ad una guerra, non bastano né le buone intenzioni né la parole di circostanza, anche se sincere. Occorre individuare il nemico (il quale esiste ed è violento), dargli coraggiosamente un nome e poi agire di conseguenza.
Politeismo pacifico? Chiedete a Nerone e a Hitler
Sul Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia in un inciso scrive: «Tutti sappiamo che il monoteismo in quanto tale intrattiene un oscuro rapporto con la violenza». La frase è bella. Ma falsa. Come quella su un presunto politeismo pacifico e tollerante. Vedi Nerone e Hitler, ad esempio.
Tutti i predicatori dell'odio sono passati dall'Italia
I predicatori dell'odio jihadista giustificano il terrorismo suicida, celano un radicato antisemitismo nel loro essere anti-sionisti, fanno strage di cuori fra gli aspiranti jihadisti, fra cui i massacratori di Dacca. Molti di questi predicatori sono passati dall'Italia, invitati da associazioni che il governo ritiene affidabili.
La strage a Baghdad, solo la punta dell'iceberg del terrorismo jihadista
Un’autobomba è esplosa in un mercato di Baghdad, quartiere di Karrada. Un'ecatombe targata Isis che rischia però di finire in secondo piano, a due giorni dal massacro di Dacca. Perché l'Occidente non vuol vedere le vere dimensioni del fenomeno: solo in giugno 32 paesi sono stati colpiti dal terrorismo jihadista.
Pakistan, altre tre vittime della legge nera Condanne a morte per blasfemia e rischio pogrom
La legge nera sulla blasfemia, in Pakistan, ha colpito ancora: 3 condannati a morte, due dei quali sono cristiani. E si dimostra, ancora una volta, quanto sia arbitraria una legge che si basa solo sul sospetto, un'unica prova, una registrazione audio mai verificata. Intanto, a Lahore i cristiani rischiano un pogrom, sempre per un'accusa di rapimento mai dimostrata. E tutto questo avviene nonostante il nuovo ministro cristiano per gli Affari Religiosi.
Don Pessina, un martire riscoperto della guerra civile
Un nuovo quaderno del Timone ripercorre le storie dei preti uccisi dai partigiani comunisti nel Triangolo della morte e mostra che si trattò di un martirio collettivo in odium fidei. Come per don Pessina, che, si apprende esattamente 70 anni dopo, fu minacciato poco prima di morire, ma non fuggì dalla sua canonica.
Omofobia, cardinale indagato: rischia 3 anni di carcere
L'arcivescovo di Valencia Cañizares è indagato per omofobia dopo un'omelia contro l'impero gay. Rischia tre anni di carcere. Emerge il silenzio della Conferenza episcopale spagnola e dei 4 candidati alle elezioni. Intanto l'odio anticattolico è ormai dilagante: profanata la cappella universitaria di Madrid.
Chiese al rogo e crocifissi distrutti, un'assurda intifada
Da mesi la Chiesa del Paese andino è sotto l'attacco degli indios Mapuche che reclamano la restituzione delle terre. Ma invece di prendersela col Governo, vengono date alle fiamme le chiese. Intanto a Santiago un gruppo di studenti distrugge un crocifisso. E c'è già chi parla di intifada cilena.
Mosca non va Ecco cosa divide il Concilio panortodosso
La decisione di Mosca di non partecipare al Concilio panortodosso che dovrebbe riunirsi a Creta domenica, dà un altro duro colpo al processo di dialogo tra le Chiese ortodosse. In ogni caso non sarà un evento unitario: prima di Mosca, altre tre Chiese su quattordici hanno annunciato che non ci saranno. Mosca aveva premuto per un rinvio, ma il patriarcato di Costantinopoli, non ha accettato.