Almeno ammettere che c'è una guerra di religione
Caro direttore, non ci si vuole arrendere al fatto che ci si trova di fronte ad una guerra anche di religione palesemente dichiarata. E di fronte ad una guerra, non bastano né le buone intenzioni né la parole di circostanza, anche se sincere. Occorre individuare il nemico (il quale esiste ed è violento), dargli coraggiosamente un nome e poi agire di conseguenza.
Politeismo pacifico? Chiedete a Nerone e a Hitler
Sul Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia in un inciso scrive: «Tutti sappiamo che il monoteismo in quanto tale intrattiene un oscuro rapporto con la violenza». La frase è bella. Ma falsa. Come quella su un presunto politeismo pacifico e tollerante. Vedi Nerone e Hitler, ad esempio.
Tutti i predicatori dell'odio sono passati dall'Italia
I predicatori dell'odio jihadista giustificano il terrorismo suicida, celano un radicato antisemitismo nel loro essere anti-sionisti, fanno strage di cuori fra gli aspiranti jihadisti, fra cui i massacratori di Dacca. Molti di questi predicatori sono passati dall'Italia, invitati da associazioni che il governo ritiene affidabili.
La strage a Baghdad, solo la punta dell'iceberg del terrorismo jihadista
Un’autobomba è esplosa in un mercato di Baghdad, quartiere di Karrada. Un'ecatombe targata Isis che rischia però di finire in secondo piano, a due giorni dal massacro di Dacca. Perché l'Occidente non vuol vedere le vere dimensioni del fenomeno: solo in giugno 32 paesi sono stati colpiti dal terrorismo jihadista.
Pakistan, altre tre vittime della legge nera Condanne a morte per blasfemia e rischio pogrom
La legge nera sulla blasfemia, in Pakistan, ha colpito ancora: 3 condannati a morte, due dei quali sono cristiani. E si dimostra, ancora una volta, quanto sia arbitraria una legge che si basa solo sul sospetto, un'unica prova, una registrazione audio mai verificata. Intanto, a Lahore i cristiani rischiano un pogrom, sempre per un'accusa di rapimento mai dimostrata. E tutto questo avviene nonostante il nuovo ministro cristiano per gli Affari Religiosi.
Don Pessina, un martire riscoperto della guerra civile
Un nuovo quaderno del Timone ripercorre le storie dei preti uccisi dai partigiani comunisti nel Triangolo della morte e mostra che si trattò di un martirio collettivo in odium fidei. Come per don Pessina, che, si apprende esattamente 70 anni dopo, fu minacciato poco prima di morire, ma non fuggì dalla sua canonica.
Omofobia, cardinale indagato: rischia 3 anni di carcere
L'arcivescovo di Valencia Cañizares è indagato per omofobia dopo un'omelia contro l'impero gay. Rischia tre anni di carcere. Emerge il silenzio della Conferenza episcopale spagnola e dei 4 candidati alle elezioni. Intanto l'odio anticattolico è ormai dilagante: profanata la cappella universitaria di Madrid.
Chiese al rogo e crocifissi distrutti, un'assurda intifada
Da mesi la Chiesa del Paese andino è sotto l'attacco degli indios Mapuche che reclamano la restituzione delle terre. Ma invece di prendersela col Governo, vengono date alle fiamme le chiese. Intanto a Santiago un gruppo di studenti distrugge un crocifisso. E c'è già chi parla di intifada cilena.
Mosca non va Ecco cosa divide il Concilio panortodosso
La decisione di Mosca di non partecipare al Concilio panortodosso che dovrebbe riunirsi a Creta domenica, dà un altro duro colpo al processo di dialogo tra le Chiese ortodosse. In ogni caso non sarà un evento unitario: prima di Mosca, altre tre Chiese su quattordici hanno annunciato che non ci saranno. Mosca aveva premuto per un rinvio, ma il patriarcato di Costantinopoli, non ha accettato.
La speranza per il mondo? Non viene più da Ovest
Sono cresciuto da questa parte della Cortina di ferro, nel mondo cosiddetto libero, e mi sono formato nella lotta contro il totalitarismo ateo, nella certezza che dall’altra parte del Muro c’era un punto di riferimento, c’era un faro che teneva alta la bandiera della Verità. Ma oggi le cose si sono ribaltate…
Processione blasfema: «Nessun reato», dice il giudice
Un giudice archivia una causa per vilipendio del sentimento religioso. La processione femminista vedeva come protagonista una vagina di cartapesta: «Anche la Madonna avrebbe abortito», uno degli slogan. Più offese blasfeme al Credo e alle preghiere cristiane. «Libertà d'espressione», la sentenza. Ma il codice penale spagnolo dice altro.
L'Italia dichiari che i crimini dell'Isis sono genocidio
Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia il suo appello al Parlamento italiano affinché riconosca il genocidio in corso in Siria e Iraq, commesso dall’Isis. L'iniziativa #DefiniamoloGenocidio Non è solo una questione di termini: è una presa di posizione e un'assunzione di responsabilità di fronte a un crimine di massa in corso. Ne parliamo con Alessandro Monteduro, direttore di Acs.