A proposito di Quaresima e Ramadan...
Dopo l’articolo di Luisella Scrosati intitolato Dalla lettera di Zuppi ai musulmani: la Quaresima-Ramadan, un lettore ci scrive, usando il registro dell'ironia...
La fragilità dei nostri giovani e il dovere di noi adulti
Oggi si pensa di proteggere bambini e ragazzi in modi “petalosi”, ma non è così che li si aiuta ad affrontare la vita. Una madre ci scrive.
«Caro Vescovo, chiuda la mostra blasfema»
Un gruppo di giovani e famiglie dell’intera Emilia Romagna ci scrive per esprimere il proprio dolore per la mostra blasfema nella chiesa di Sant’Ignazio, a Carpi, e chiedere a mons. Castellucci e ai curatori di chiuderla.
Fede e cultura
Papa Francesco, parlando a proposito di Fiducia supplicans, ha invertito il rapporto tra fede e cultura. Serve ricordare la lezione di san Giovanni Paolo II.
Ora di religione, serve il carisma di don Giussani
La realtà dell'ora di religione oggi è, in diversi casi, desolante. Servirebbe riscoprire e vivere lo struggimento di don Giussani, che volle diventare insegnante di religione per un preciso motivo.
Se “due papà” diventano la nuova normalità
Due uomini convolano a “nozze” e scelgono di diventare “genitori”. Ricorrono perciò all’utero in affitto, come se fosse una cosa normale e così la presentano alla stampa. Una storia dal Trentino.
Che risparmino almeno Giovanni Battista
In questi giorni il Messale ripropone spesso la figura di san Giovanni Battista. Speriamo che nessuno al Ddf pensi di usarlo per esortare i cattolici a una moderna “conversione”…
Legge 40, l’antropologia stravolta che Avvenire dimentica
Sul quotidiano della Cei, Assuntina Morresi celebra i 20 anni di vigenza della Legge 40 sulla fecondazione artificiale. Ma dimentica l’embrione e l’antropologia stravolta che quella legge reca con sé.
L’attacco ai presepi, cosa direbbe don Giussani
L’ostilità della società odierna verso Gesù ricorda quella dei primissimi tempi. Prendendo spunto dalle devastazioni dei presepi, un lettore ricorda un brano di don Giussani.
Te Deum
Sono poche le persone che ringraziano Dio a fine anno. E nemmeno un presidente cattolico, che parla di diritti, riesce a dire che se non mettiamo Dio al primo posto ogni sforzo è vano. Una lettera da Trento.
La Concia e la libertà di educare (che non interessa più)
La nomina di Paola Concia, attivista Lgbt, a capo del progetto "Educare alle relazioni" avrebbe dovuto far sobbalzare giustamente il mondo cattolico, in nome della libertà di educare. Invece...
Il filo che lega l’eutanasia di Indi e l’aborto
Ricordate la tesi di Minerva e Giubilini sull’“aborto post-nascita”? Allora molti si scandalizzarono. Ma l’aborto legale è la crepa nella diga che il cattolicesimo aveva eretto a tutela della vita umana. Il resto è una conseguenza.