Così il popolo sloveno ha vinto la battaglia contro le nozze gay
Una campagna mediatica martellante, un Parlamento che da tre anni a questa parte cerca di approvare il cosiddetto matrimonio fra persone dello stesso sesso riuscendoci per ben due volte e impedendo ai cittadini di utilizzare il metodo democratico del referendum. Eppure la legge è stata abrogata in entrambi i casi. Parla Marjana Debevec, giornalista slovena che svela le ragioni e i motivi del successo.
La Francia insegna: «Chi sfida le famiglie, pagherà alle elezioni»
Ludovine de la Rochere, presidente della Manif pour Tous francese: «Il governo non ha voluto ascoltare, così dal 2012 abbiamo fatto 400 manifestazioni in tutta la Francia e la mobilitazione continua». «Tantissimi giovani hanno capito la posta in gioco, si mobilitano e questo cambierà la Francia».
«Io, madre comprata per 8mila dollari»
«Ero disperata e pensai di risolvere i miei problemi economici in questa maniera. Affittai il mio utero in cambio di 8mila dollari. In realtà persi la mia bambina, e ora sono perseguitata dalla mia scelta mentre combatto per rivedere mia figlia e contro questa pratica terribile». Così americana Elisa Anna Gomez, ha raccontato in Senato la sua esperienza.
BIMBI PARTORITI A CONTRATTO: IL MERCATO DELLE MAMME IN INDIA di Anna Bono
LA CIRINNA' VA AVANTI E LE ADOZIONI RESTANO NELLA LEGGE di Ruben Razzante
Bimbi partoriti a contratto: il mercato delle madri indiane
Curare un famigliare, avere una casa, assicurare un futuro ai propri figli: questi i motivi che le donne in IndiA ad affittare il loro corpo sono spesso delle buone motivazioni. I costi in India sono inferiori e ciò spiega come mai l’India in breve tempo sia diventata una meta mondiale del “turismo procreativo”.
Il Pd respinge l'offerta di Alfano: le adozioni restano
Dopo aver incassato i nuovi incarichi di governo, il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e soci oggi fa finta di opporsi al ddl Cirinnà, che per loro è meno importante dei posti di potere. In realtà danno già per scontata l’approvazione di quel testo e, per populismo e demagogia, annunciano una battaglia referendaria tesa ad abrogarlo.
Da motore dello sviluppo a soggetto debole
Ideologia, crisi economica e insipienza della politica stanno mettendo alle corde la famiglia. Ma dalla crisi si esce solo riconoscendo il ruolo economico e sociale della famiglia, mettendola al centro delle relative politiche economiche e sociali, e in particolar modo culturali.
Così gli spot "rieducano" il popolo al gay-pensiero
Coop, Ikea e Danone hanno approfittato del giorno del Family Day per lanciare campagne pubblicitarie a favore delle unioni gay, ma è solo l'ultima puntata di un allineamento del commercio in chiave gay-friendly. Con buona pace della libertà di educazione.
Politiche punitive e pubblicità gay-friendly
Le campagne pubblicitarie pro-gay nel giorno del Family Day sono state soltanto l'ultimo tassello di un odio alla famiglia naturale che viene da lontano e che la sta uccidendo non soltanto con le proposte legislative, ma anche con le politiche economiche degli ultimi decenni. Un attacco che aggrava la crisi economica, da cui non si uscirà se non invertendo la direzione.
Genitori, bambini e due milioni di amici per un ideale comune.
A riempire di due milioni di persone la spianata romana del Circo Massimo c'erano mamme, papà, bambini, nonni, giovani provenienti da tutta Italia. Sono gli stessi, raddoppiati di numero, che il 20 giugno 2015 avevano invaso piazza San Giovanni lasciando esterrefatta sia la stampa sia i vertici della Chiesa.
- SCOOP DI SKY: AL CIRCO MASSIMO NON C'ERA NESSUNO di Andrea Zambrano
- CIRCO MINIMO, di Berlicche
Scoop a Sky: al Circo Massimo non c’è nessuno
Che importa se al Circo Massimo erano in 300mila o in due milioni? Tanto ai telespettatori di Sky che hanno seguito l’evento in Tv sono sembrati anche meno. Quanti? Appena appena il numero dei relatori che si sono alternati a parlare.
Ecco perché la Cirinnà non è emendabile
In vista della discussione del ddl Cirinnà nell’aula del Senato si è discusso molto intorno al Capo I che istituisce le unioni civili omosessuali. In effetti questa è la parte più clamorosamente impresentabile di tutta la legge: palesemente incostituzionale, con il suo rimando agli articoli del codice civile che regolano il matrimonio; eticamente urtante, con la legalizzazione della stepchild adoption.
È stato un voto di sfiducia a Renzi
E così Renzi è servito. "#Renziciricorderemo" è lo slogan che sintetizza l'evento di sabato mettendo nel mirino del popolo delle famiglie la sicumera del leader fiorentino. Tira oggi, tira domani, la gente comune si è resa conto che la leadership del paese è tutto tranne che moderata.