Affido condiviso, buone intenzioni e punti critici
Il disegno di legge sull'affido condiviso (primo firmatario Pillon), che ha già cominciato a fare discutere, contiene importanti disposizioni atte a ridurre i danni di una legge ingiusta quale è quella sul divorzio. Vi sono tuttavia punti critici sui quali si deve assolutamente intervenire, primo fra tutti la rigidità della duplice opzione "affidamento esclusivo o affidamento al 50%" che non va certo nella direzione dell'interesse del minore.
"Ministro ci aiuti a dare dignità ai disabili in viaggio"
Viaggiare sugli autobus turistici, per i disabili è spesso un'umiliante odissea. Colpa anche di un regolamento europeo che li obbliga sulla sedia rotelle. Due italiani hanno brevettato un sistema rivoluzionario, che darebbe ai disabili maggiore dignità e sicurezza. Ma l'ingegno non basta perché il sistema di carico è bloccato dall'euroburocrazia. Da qui l'appello dal ministro della Famiglia con delega alla disabilità, Fontana.
Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti
Una giornalista spiega sul Nyt la scelta di vestire la figlia da maschio e il figlio da femmina, alcune famiglie seguono il "gender neutral parenting", altre nascondono il sesso dei figli per lasciarli "liberi", mentre alcune marche inventano leggins per maschi e maglie nere con disegni femminili. Eppure si parla di baby-trans da assecondare con farmaci e ormoni.
Baby riconoscimenti, il braccio forte della legge
La Corte di appello di Perugia ha obbligato il Comune del capoluogo umbro di trascrivere immediatamente l'atto di nascita con entrambe le donne che reclamano la maternità del bambino, partorito all’estero da una delle due. Il Comune ricorrerà in appello. Sia i Comuni sia Tribunali si stanno muovendo in maniera differente e contraddittoria. Ma al di là degli illeciti amministrativi il punto centrale della questione è meramente antropologico.
"Contro padre Martin, per un atto di carità verso le anime"
La Nuova BQ ha intervistato Rory O’Hanlon, esponente di spicco del mondo cattolico irlandese e tra i fautori della petizione contro l'omoeretico Padre Martin. Qui spiega i perché di quella chiamata a raccolta del popolo irlandese: "Come cattolici abbiamo l'obbligo di predicare la verità, specialmente quando viene apertamente negato e contestato da persone come Padre Martin. Oltre ad essere una difesa della verità in sè, la nostra petizione è stata un tentativo di salvare le anime condotte fuori strada, e quindi un atto di carità".
Diritti dell'uomo sì, ma prima vengono quelli della famiglia
"I diritti della famiglia sono strettamente connessi con i diritti dell'uomo: infatti, se la famiglia è comunione di persone, la sua autorealizzazione dipende in misura significativa dalla giusta applicazione dei diritti delle persone che la compongono. I diritti della famiglia non sono, però, semplicemente la somma matematica di quelli della persona, essendo la famiglia qualcosa di più della somma dei suoi membri presi singolarmente. La società, e più specificamente lo Stato, devono riconoscere che la famiglia è «una società che gode di un diritto proprio e primordiale".
"Maschio e femmina, solo qui può esserci dono reciproco"
"Ogni uomo ed ogni donna si realizzano in pienezza mediante il dono sincero di sé e, per i coniugi, il momento dell'unione coniugale costituisce di ciò un'esperienza particolarissima. È allora che l'uomo e la donna, nella «verità» della loro mascolinità e femminilità, diventano reciproco dono". Ripercorriamo i discorsi di Giovanni Paolo II nei precedenti meeting della famiglia.
Hoser: "A Medjugorje si torna alle radici della famiglia"
«Crisi della famiglia terribile, urgente è tornare al progetto di Dio, al modello della Sacra Famiglia: è per questo che tante famiglie vengono a Medjugorje». Alla vigilia dell'Incontro Internazionale di Dublino, La Nuova BQ intervista Henryk Hoser, visitatore apostolico permanente nella parrocchia di Medjugorje. "Tutti fanno convegni su famiglia o bietica, ma nelle parrocchie non si fa nulla. Mancano preti esperti di spiritualità famigliare". E sull'omosessualità nel clero dice: "Inaccettabile, ma alcuni vesovi "ci giocano" e giustificano".
- HOSER: «IN MEDJUGORJE FAMILIES FIND THEIR ROOTS» (English Version)
- "DIVORZIATI, NON SI TACE SU DISORDINE E CONSEGUENZE" di San Giovanni Paolo II
"Vicini ai divorziati, ma non si tace su disordine e conseguenze"
"La pastorale familiare cerca di farsi carico anche delle situazioni dei credenti che hanno divorziato e si sono risposati. Essi non sono esclusi dalla comunità; sono anzi invitati a partecipare alla sua vita, facendo un cammino di crescita nello spirito delle esigenze evangeliche. La Chiesa, senza tacere loro la verità del disordine morale oggettivo in cui si trovano e delle conseguenze che ne derivano per la pratica sacramentale, intende mostrare loro tutta la sua materna vicinanza". Ripercorriamo i discorsi di Giovanni Paolo II nei precedenti meeting della famiglia.
"No alla falsa felicità che divide verità e libertà"
«Si sta diffondendo un falso messaggio che porta con sé desolazione: la felicità non si ottiene nella via della libertà senza la verità, questo è egoismo». Non è vero che i coniugi sono «condannati alla loro fragilità e non possono rimanere fino alla morte!», spiegò san Giovanni Paolo II in occasione dell'Incontro mondiale con le famiglie del 1997 a Rio de Janeiro. - CONTRO LO STRAVOLGIMENTO DELLA FAMIGLIA -
Gay Pride a Częstochowa, resistenza dei cattolici
Per la prima volta un Gay Pride viene organizzato a Częstochowa dove sorge il famosissimo santuario di Jasna Góra in cui si venera l’icona della Madonna Nera. Contemporaneamente, gli ascoltatori di Radio Maryja hanno organizzato un pellegrinaggio e opposto una resistenza non violenta al Pride, sbarrandogli il passo.
Arcilesbica contro Cgil: l'utero è mio e non lo affitto
La Cgil protesta contro l'organizzazione del Gay Pride: manca la richiesta dell'utero in affitto. Reagisce subito Arcilesbica, con una lettera aperta in cui denuncia la pratica dell'utero in affitto come una nuova forma di sfruttamento della donna. Un interessante j'accuse alla sinistra, non solo alla Cgil, ma a Monica Cirinnà e Laura Boldrini.