Poliamore, la nuova frontiera sentimentale ci entra in casa
L'attore e ballerino americano Frankie Grande annuncia su Instagram il suo menage a tre con una coppia gay. È solo il primo testimonial di una nuova tendenza promossa dallo star system, logica conseguenza dell'accettazione del "love is love" che domina la nostra cultura. Se è il sentimento amoroso a fondare la famiglia, come opporsi all’ipotesi che esso possa interessare anche più di due persone?
Il sesso sicuro e la professoressa Paoli, vittima dell'ideologia
Una professoressa alle prese con l'ennesimo opuscolo gender distribuito in classe e le accuse dei suoi colleghi che arrivano a isolarla. Il libro di Francesco Pieri Ore 10: Educazione alla Salute specchio di una società e di una scuola ormai corrotte.
Sposati in Cristo, il dono della castità
La Giornata della Bussola, Milano 21 ottobre 2018. Intervista a Rosanna Brichetti Messori, autrice del libro "Una fede in due. La mia vita con Vittorio".
Matrimonio, la strada che ti porta a Cristo
La Giornata della Bussola, Milano 21 ottobre 2018. Intervista a Costanza Miriano sul matrimonio come via alla santità.
Coppie gay in corto circuito con il doppio cognome
La sentenza della Corte Costituzionale che esclude l'uso del doppio cognome per le coppie gay mette in evidenza il caos giuridico e i conflitti tra legge e giudici causati dalla legittimazione delle unioni civili. Un esempio degli assurdi a cui portano certe rivendicazioni ideologiche.
“Punite l'ambasciatore Lgbt che ha violato le legge"
“Trasferite quell’ambasciatore”. Parte dall’Occidentale l’appello al ministro degli Esteri ad affrontare risolutamente il caso dell’ambasciatore italiano in Spagna che ha usato la sede dell'ambasciata per una cerimonia di “nozze” gay tra due militanti spagnoli. Il timore è che la cosa cada nel vuoto per non disturbare il governo.
Lezione rumena: la politica inquina le battaglie pro family
La politicizzazione del referendum sulla famiglia da parte del controverso leader socialista Dragnea, ha provocato il fallimento del quesito pro family in Romania: divorziato e riaccompagnato, con pesanti accuse di corruzione, ha polarizzato lo scontro. Questo dimostra quanto sia necessario continuare ad operare ad un livello antropologico, contaminando la politica, ma senza confondersi con essa.
Film omo al cinema salesiano Ma se critichi, dividi la Chiesa
A Rivoli il cinema dei Salesiani proietta il film di Guadagnino Chiamami col tuo nome. Pellicola moralemente inaccettabile per ogni cattolico perché racconta in maniera anche sconcia di rapporti pederasti, ma che i gestori invece giustificano senza però motivare alcunché. E se si prova a criticare la decisione, ecco che si viene accusati di "dividere" e "di voler giudicare". Un'arroganza che farebbe impallidire don Bosco e mostra a che punto si sta riuscendo a normalizzare l'omoeresia.
Adozioni, la procura si allea con ragione e buon senso
Nell’aprile scorso l’anagrafe di Roma aveva riconosciuto, come figlia legittima di due padri, una bambina avuta tramite la pratica dell’utero in affitto. La procura di Roma ha presentato ricorso al tribunale civile contro il Campidoglio per essersi inventata la bigenitorialità omosessuale. Per tre buone ragioni. Eccole.
Un referendum sulla famiglia, la lezione rumena
Il popolo romeno intende modificare il paragrafo 1 dell’articolo 48 della costituzione, al fine di evitare qualsiasi confusione nell'interpretazione e nell'applicazione dell’istituto matrimoniale. Il referendum è stato promosso da laici con l'appoggio delle Chiese cattolica e ortodossa e osteggiato dalle solte centrali di potere come Amnesty International. Un tentativo da osservare con attenzione.
Violenza sulla donne, tranne che in casa. Svolta incompleta
In Marocco è entrata in vigore la legge Hakkaoui, sulla violenza contro le donne. La legge estende il concetto di violenza ad una sfera più ampia di situazioni: dalle molestie sessuali a quelle via internet, fino a comprendere i matrimoni forzati. Ma la legge esclude le violenze che avvengono dentro le mura di casa, luogo in cui ci si dovrebbe sentire più al sicuro. E le donne marocchine, di cui la maggioranza non ha colto con plauso la notizia, lo sanno bene.
Affido condiviso, così non va. Parola di matrimonialista
Paola Mescoli, matrimonialista di fama ed ex presidente dei Giuristi cattolici, esprime alla NuovaBq il problema fondante del disegno di legge presentato in questi giorni che «per tutelare i padri separati sacrifica l’interesse dei minori: abolire il collocamento preferenziale e l'assegno di mantenimento incrementerà il disagio dei figli e la conflittualità. Anche l'obbligo della mediazione è pericoloso oltre che inefficace. Non sarà questo Ddl a risolvere la povertà e i dissidi che il divorzio porta con sé».