Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Alessio a cura di Ermes Dovico

Famiglia


Film omo al cinema salesiano Ma se critichi, dividi la Chiesa
RIVOLI (TO)

Film omo al cinema salesiano Ma se critichi, dividi la Chiesa

A Rivoli il cinema dei Salesiani proietta il film di Guadagnino Chiamami col tuo nome. Pellicola moralemente inaccettabile per ogni cattolico perché racconta in maniera anche sconcia di rapporti pederasti, ma che i gestori invece giustificano senza però motivare alcunché. E se si prova a criticare la decisione, ecco che si viene accusati di "dividere" e "di voler giudicare". Un'arroganza che farebbe impallidire don Bosco e mostra a che punto si sta riuscendo a normalizzare l'omoeresia. 


Adozioni, la procura si allea con ragione e buon senso
ROMA

Adozioni, la procura si allea con ragione e buon senso

Nell’aprile scorso l’anagrafe di Roma aveva riconosciuto, come figlia legittima di due padri, una bambina avuta tramite la pratica dell’utero in affitto. La procura di Roma ha presentato ricorso al tribunale civile contro il Campidoglio per essersi inventata la bigenitorialità omosessuale. Per tre buone ragioni. Eccole. 


Un referendum sulla famiglia, la lezione rumena
IL VOTO IL 7 OTTOBRE

Un referendum sulla famiglia, la lezione rumena

Il popolo romeno intende modificare il paragrafo 1 dell’articolo 48 della costituzione, al fine di evitare qualsiasi confusione nell'interpretazione e nell'applicazione dell’istituto matrimoniale. Il referendum è stato promosso da laici con l'appoggio delle Chiese cattolica e ortodossa e osteggiato dalle solte centrali di potere come Amnesty International. Un tentativo da osservare con attenzione. 


Violenza sulla donne, tranne che in casa. Svolta incompleta
MAROCCO

Violenza sulla donne, tranne che in casa. Svolta incompleta

In Marocco è entrata in vigore la legge Hakkaoui, sulla violenza contro le donne. La legge estende il concetto di violenza ad una sfera più ampia di situazioni: dalle molestie sessuali a quelle via internet, fino a comprendere i matrimoni forzati. Ma la legge esclude le violenze che avvengono dentro le mura di casa, luogo in cui ci si dovrebbe sentire più al sicuro. E le donne marocchine, di cui la maggioranza non ha colto con plauso la notizia, lo sanno bene.


Affido condiviso, così non va. Parola di matrimonialista
INTERVISTA A PAOLA MESCOLI

Affido condiviso, così non va. Parola di matrimonialista

Paola Mescoli, matrimonialista di fama ed ex presidente dei Giuristi cattolici, esprime alla NuovaBq il problema fondante del disegno di legge presentato in questi giorni che «per tutelare i padri separati sacrifica l’interesse dei minori: abolire il collocamento preferenziale e l'assegno di mantenimento incrementerà il disagio dei figli e la conflittualità. Anche l'obbligo della mediazione è pericoloso oltre che inefficace. Non sarà questo Ddl a risolvere la povertà e i dissidi che il divorzio porta con sé».


Affido condiviso, buone intenzioni e punti critici
PROPOSTE DI LEGGE

Affido condiviso, buone intenzioni e punti critici

Il disegno di legge sull'affido condiviso (primo firmatario Pillon), che ha già cominciato a fare discutere, contiene importanti disposizioni atte a ridurre i danni di una legge ingiusta quale è quella sul divorzio. Vi sono tuttavia punti critici sui quali si deve assolutamente intervenire, primo fra tutti la rigidità della duplice opzione "affidamento esclusivo o affidamento al 50%" che non va certo nella direzione dell'interesse del minore. 


"Ministro ci aiuti a dare dignità ai disabili in viaggio"
APPELLO A FONTANA

"Ministro ci aiuti a dare dignità ai disabili in viaggio"

Viaggiare sugli autobus turistici, per i disabili è spesso un'umiliante odissea. Colpa anche di un regolamento europeo che li obbliga sulla sedia rotelle. Due italiani hanno brevettato un sistema rivoluzionario, che darebbe ai disabili maggiore dignità e sicurezza. Ma l'ingegno non basta perché il sistema di carico è bloccato dall'euroburocrazia. Da qui l'appello dal ministro della Famiglia con delega alla disabilità, Fontana. 


Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti
GENDER NEUTRAL

Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti

Una giornalista spiega sul Nyt la scelta di vestire la figlia da maschio e il figlio da femmina, alcune famiglie seguono il "gender neutral parenting", altre nascondono il sesso dei figli per lasciarli "liberi", mentre alcune marche inventano leggins per maschi e maglie nere con disegni femminili. Eppure si parla di baby-trans da assecondare con farmaci e ormoni. 


Baby riconoscimenti, il braccio forte della legge
DOPO IL CASO PERUGIA

Baby riconoscimenti, il braccio forte della legge

La Corte di appello di Perugia ha obbligato il Comune del capoluogo umbro di trascrivere immediatamente l'atto di nascita con entrambe le donne che reclamano la maternità del bambino, partorito all’estero da una delle due. Il Comune ricorrerà in appello. Sia i Comuni sia Tribunali si stanno muovendo in maniera differente e contraddittoria. Ma al di là degli illeciti amministrativi il punto centrale della questione è meramente antropologico.


"Contro padre Martin, per un atto di carità verso le anime"
L'INTERVISTA

"Contro padre Martin, per un atto di carità verso le anime"

La Nuova BQ ha intervistato Rory O’Hanlon, esponente di spicco del mondo cattolico irlandese e tra i fautori della petizione contro l'omoeretico Padre Martin. Qui spiega i perché di quella chiamata a raccolta del popolo irlandese: "Come cattolici abbiamo l'obbligo di predicare la verità, specialmente quando viene apertamente negato e contestato da persone come Padre Martin. Oltre ad essere una difesa della verità in sè, la nostra petizione è stata un tentativo di salvare le anime condotte fuori strada, e quindi un atto di carità". 


Diritti dell'uomo sì, ma prima vengono quelli della famiglia
VERSO DUBLINO/V

Diritti dell'uomo sì, ma prima vengono quelli della famiglia

"I diritti della famiglia sono strettamente connessi con i diritti dell'uomo: infatti, se la famiglia è comunione di persone, la sua autorealizzazione dipende in misura significativa dalla giusta applicazione dei diritti delle persone che la compongono. I diritti della famiglia non sono, però, semplicemente la somma matematica di quelli della persona, essendo la famiglia qualcosa di più della somma dei suoi membri presi singolarmente. La società, e più specificamente lo Stato, devono riconoscere che la famiglia è «una società che gode di un diritto proprio e primordiale". 


"Maschio e femmina, solo qui può esserci dono reciproco"
VERSO DUBLINO/IV

"Maschio e femmina, solo qui può esserci dono reciproco"

"Ogni uomo ed ogni donna si realizzano in pienezza mediante il dono sincero di sé e, per i coniugi, il momento dell'unione coniugale costituisce di ciò un'esperienza particolarissima. È allora che l'uomo e la donna, nella «verità» della loro mascolinità e femminilità, diventano reciproco dono". Ripercorriamo i discorsi di Giovanni Paolo II nei precedenti meeting della famiglia.