La guerra avanza con la violenza e la menzogna
Dalla legge della Duma che impone con la forza di parlare di "operazione militare speciale" alla violenza brutale delle truppe di occupazione che colpisce obiettivi civili, quanto si vede in questo conflitto va oltre la normale guerra di propaganda. E l'Europa non può far finta di esere stata colta "di sorpresa".
Cavalieri di Visegrad per la pace. Ma l'Ue li tratta da briganti
A Kiev vanno, a loro rischio e pericolo, solo i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia. Portano la solidarietà cristiana dei Paesi dell'Europa centrale liberatasi dal comunismo. Ma a Bruxelles, dove invece la diplomazia langue, si preferisce approvare le sanzioni contro la Polonia. Che nel frattempo, da sola, accoglie quasi 2 milioni di profughi.
Consacrazione, un gesto decisivo che richiede anche la nostra penitenza
L'annuncio della consacrazione di Russia e Ucraina è una notizia di importanza storica, legata sia alle apparizioni in Ucraina del 1914 e del 1987 sia alla richiesta fatta dalla Madonna a Fatima. È anche l'affermazione della potestà di Dio sulle nazioni e sul mondo intero, che rimette finalmente Dio al centro della vita del mondo. Ma non bisogna dimenticare che a Fatima la Madonna aveva chiesto anche la penitenza e la riparazione, perché la guerra è la conseguenza dei nostri peccati.
- INTERVISTA/CODEVILLA - «GLI ORTODOSSI RISCHIANO NUOVO SCISMA», di Nico Spuntoni
- CAVALIERI DI VISEGRAD PER LA PACE, LA UE LI TRATTA DA BRIGANTI, di Luca Volontè


Ucraina, incontro a Roma fra Cina e Usa. Volano minacce
Roma, per una giornata, è stata di nuovo al centro del mondo. Ma non per iniziativa dei romani (cioè del governo italiano). Hanno fatto tutto gli “ospiti”, Jake Sullivan Consigliere per la sicurezza nazionale statunitense e Yang Jiechi (Partito Comunista Cinese). Usa minacciano "conseguenze" se la Cina dovesse aiutare Putin.
Il suicidio diplomatico dell'Europa
Iniziativa diplomatica nel Mediterraneo, nel Caucaso e ora in Ucraina lasciata in mano alla Turchia; Russia costretta ad uscire dal Consiglio d'Europa. Due segnali importanti di una Unione Europea votata all'autoisolamento e all'irrilevanza.
Anche l'Africa torna alla normalità
Fine delle varie restrizioni, riaperte scuole e frontiere, via all'obbligo della mascherina: i governi africani hanno abbandonato le misure anti Covid-19. Nonostante le funeste previsioni dell'Oms, in verità l'Africa è stato il continente più risparmiato dalla pandemia, pur essendo quello con di gran lunga meno vaccinati.
Ucraina: i russi avanzano, le trattative prendono forma
Donbass in gran parte in mano ai filorussi, Kiev assediata mentre l'esercito russo penetra nelle periferie di Mariupol e Kharkiv. L'avanzata dell'esercito russo è lenta ma inesorabile, mentre continua la guerra di propaganda. E in questo contesto si cominciano a definire i termini dei negoziati: ottimismo da parte di un membro della delegazione russa al tavolo negoziale.
Katalin Novak, la presidente che difende vita e famiglia
Katalin Novak è stata eletta presidente dell'Ungheria, la più giovane nella storia democratica del Paese. Cristiana, è stata prima ministro degli Esteri e poi della Famiglia e Gioventù, posizione dalla quale ha condotto le migliori politiche a favore della famiglia e della natalità. È pronta al braccio di ferro con l'Ue per difenderle.
«Oggi la Georgia, domani l'Ucraina». La profezia di Kaczynski
«Sappiamo anche molto bene che oggi tocca alla Georgia, domani all'Ucraina, dopodomani agli Stati baltici, e poi forse ci sarà anche il momento del mio Paese, della Polonia». La profezia inascoltata e snobbata anche a sinistra dell'ex presidente polacco Lech Kaczyński.
Gli Usa scendono a compromessi per isolare la Russia
L’amministrazione Biden ha annunciato il boicottaggio petrolifero della Russia, assieme al Regno Unito. Ma si sta preparando a scendere a compromessi con regimi ostili produttori di petrolio, quali il Venezuela e l'Iran. E probabilmente anche con la Cina si prepara una fase di distensione. Ne vale la pena?
- UNA PROFEZIA POLACCA SULLA RUSSIA di W. Redzioch
Continuano battaglie, prime crepe nel fronte Ue
Mosca ribadisce che le operazioni militari continueranno fino al conseguimento degli obiettivi. Prime crepe nel fronte dei paesi europei. Slovacchia e Ungheria non chiuderanno ogni rapporto con Mosca. Budapest ha vietato il transito di armi dirette alle forze ucraine e la Germania è contro il divieto di importazione di gas, petrolio e carbone dalla Russia.
Otto anni di conflitto in Donbass. La guerra invisibile
La guerra in Ucraina non è scoppiata il 24 febbraio 2022, ma il 20 febbraio 2014. Prima l'annessione della Crimea, poi l'insurrezione dei separatisti filo-russi nel Donbass hanno provocato un conflitto con migliaia di vittime e quasi due milioni di profughi. Un ripasso di questi otto anni è indspensabile per comprendere perché si combatte ora.

