Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico

Esteri


Mariela, è una Castro a guidare la "Revolución" sessuale
CUBA

Mariela, è una Castro a guidare la "Revolución" sessuale

La figlia 53enne del presidente Raul, attivista Lgbt, è decisa a organizzare il primo matrimonio omosessuale di gruppo dell'isola di Cuba. Con l'approvazione del padre, già dichiaratosi a favore delle nozze gay. E un bel rovesciamento rispetto a zio Fidel che invece gli omosessuali li perseguitava.


Supercar e hotel a 5 stelle: ecco la dolce vita dell'Isis
CALIFFO CHIC

Supercar e hotel a 5 stelle: ecco la dolce vita dell'Isis

Esteri 06_05_2015

Con una grande cerimonia di inaugurazione,  venerdì 1 maggio l’Isis ha aperto il Waritheen Hotel, il più elegante albergo di Mosul nonché di tutto l’Iraq. Il lusso a cinque stelle conquista anche il jihad, ma non è una novità. Qualche mese fa su internet c’era il sito “Jihad, la bella vita”, pubblicità turistica del Califfato. 


"Ci resta solo Dio", fuga dei cristiani di Aleppo
dalla morsa della guerra civile siriana
SIRIA

"Ci resta solo Dio", fuga dei cristiani di Aleppo dalla morsa della guerra civile siriana

Esteri 06_05_2015

Georges Abou Khazen, vicario apostolico latino di Aleppo denuncia "una guerra assurda, dove nessuno è risparmiato, né chiese, né moschee, né ospedali". Il rapporto di Amnesty International conferma: ad Aleppo la morte è "ovunque". La seconda città siriana, travolta dalla guerra civile sin dal 2012, ha perso quasi del tutto la sua comunità cristiana e rischia di rimanere un campo di battaglia permanente.


Elezioni britanniche: dove va il voto cristiano
REGNO UNITO

Elezioni britanniche: dove va il voto cristiano

Elezioni sul filo del rasoio: domani, 7 maggio, si vota nel Regno Unito e non si possono fare pronostici attendibili. Oltre a Laburisti e Conservatori ci sono troppi partiti in gioco a contendere seggi. La Chiesa d'Inghilterra punta ai temi sociali, la Chiesa cattolica indica il diritto alla vita quale bussola per orientare il voto.


Al Shabaab, basta la parola per finire uccisi o in carcere
IL CASO SOMALIA

Al Shabaab, basta la parola per finire uccisi o in carcere

Esteri 05_05_2015 Anna Bono

Ci sono Paesi in cui basta una parola per finire in carcere o venire ammazzati. Come in Somalia dove al Shabaab, il movimento jihadista legato ad al Qaida ha ucciso decine di giornalisti. Per questo il governo ha proibito l’uso del termine “al Shabaab” (“la gioventù”), pena l’arresto. Insomma, non c'è scampo per i reporter.


Siria, tutti uniti contro Assad
JIHADISMO

Siria, tutti uniti contro Assad

Esteri 04_05_2015

La nascita di una nuova alleanza siriana tra movimenti armati islamisti che combattono il regime di Bashar Assad sembrerebbe indicare che l’Arabia Saudita e il Qatar hanno raggiunta una concreta intesa per sostenere le forze islamiste che combattono il regime di Bashar Assad. Con l'aiuto di Usa e Ue.


Nepal, il dramma di madri e bimbi “deportati”
UTERI IN AFFITTO

Nepal, il dramma di madri e bimbi “deportati”

Esteri 02_05_2015

Dalle rovine del Nepal emerge un altro dramma. È quello nascosto delle mamme surrogate, donne che hanno prestato il loro utero per fare nascere bambini che andranno a coppie dall’altra parta del mondo. L’esercito israeliano ha creato un ponte aereo per rimpatriare non solo turisti, ma anche un gruppo di madri surrogate nepalesi e i loro neonati. È la solidarietà "selettiva" dell'Occidente.


I figli dimenticati
della guerra
del Vietnam
MONTAGNARD

I figli dimenticati della guerra del Vietnam

Il triste destino dei "montanari", cristiani che combatterono al fianco degli americani e che intralciarono l'avanzata dei Viet Cong, frenandone a lungo l'offensiva: abbandonati al loro destino dagli americani in ritirata, sono ancora perseguitati, deportati e arrestati dal governo di Hanoi come "nemici del popolo".


Vietnam,
paese di martiri nonostante
la "liberazione"
SAIGON 1975-2015

Vietnam, paese di martiri nonostante la "liberazione"

Sono passati 40 anni dalla cosiddetta "liberazione" del Vietnam, avvenuta con la presa di Saigon il 30 aprile 1975. La lunga guerra è conosciuta solo a metà. Si dimentica lo sterminio di classe condotto dai comunisti: 1 milione e 670mila morti. I cattolici come il cardinale Van Thuan, vennero sistematicamente perseguitati.


Tumulti razziali, il volto oscuro dell'America
BALTIMORA

Tumulti razziali, il volto oscuro dell'America

Esteri 30_04_2015

I disordini a Baltimora dimostrano che la questione razziale è tutt'altro che superata negli Stati Uniti. Ma la vera discriminazione non è contro gli afro-americani in generale bensì contro i poveri. La prima causa è demografica: in città come Baltimora i bianchi sono una minoranza e hanno paura. Poi c'è il problema del "razzismo al contrario"...


Burundi, torna l'incubo della guerra tra Tutsi e Hutu
IL GOLPE DEL PRESIDENTE

Burundi, torna l'incubo della guerra tra Tutsi e Hutu

Esteri 29_04_2015 Anna Bono

Tutsi e Hutu di nuovo in guerra in Burundi dopo la decisione del presidente Hutu in carica, Pierre Nkurunziza, di candidarsi per un terzo mandato alle prossime elezioni generali di giugno. Migliaia di persone nella capitale Bujumbura sono scesi in piazza, le forze dell’ordine hanno sparato. Si contano già morti e feriti. 


Libia, anche l'Onu lascia l'Italia da sola
MEDITERRANEO

Libia, anche l'Onu lascia l'Italia da sola

Esteri 29_04_2015

L'Italia è sola nella lotta ai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo. Anche l'incontro del premier Matteo Renzi con Ban Ki-moon è finito con un nulla di fatto: il segretario generale dell'Onu auspica che gli emigranti siano accolti in Italia. A questo punto può essere presa in considerazione un'azione autonoma.