Quell'ostentato odio saudita contro noi infedeli
Abdulaziz as-Sudais, imam della grande moschea della Mecca ha rivolto a milioni di fedeli una dura predica contro ebrei e cristiani. L'Arabia Saudita manifesta il disprezzo per l'Occidente anche nella pratica. Anche noi in Italia dovremmo essere indignati per la distruzione delle nostre attività in Yemen.
Ungheria al voto sull'immigrazione, le ragioni del No
“Volete che l’UE prescriva il ricollocamento obbligatorio di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del Parlamento ungherese?” Gli ungheresi, domani, risponderanno a questa domanda. Per tutti i media europei devono rispondere Sì. Ma esistono anche le ragioni del No. Vediamole.
Shimon Peres visto da due grandi amici italiani
Shimon Peres ha intrattenuto un rapporto particolare con l’Italia, soprattutto perché ne ammirava «la lunga tradizione della tolleranza verso il prossimo e gli altri popoli». Nella cerchia dei suoi amici più stretti, Giancarlo Elia Valori, manager di aziende di Stato. Italiana pure una grande sua amica, Fiamma Nirenstein.
Usa e Arabia Saudita, la legge della discordia
Nonostante il veto di Barack Obama passa la legge con cui i familiari delle vittime dell'11 settembre possono denunciare l'Arabia Saudita per complicità con i terroristi. Si tratta di una sconfitta del presidente e si raggiunge il punto più basso delle relazioni fra Washington e Riad.
Così i leader corrotti dell’Africa si mangiano gli aiuti
Dittature, corruzione, malgoverno e scandali di ogni tipo: in molti Stati africani le malversazioni sono diventate norma quotidiana. E tuttavia, proprio per aiutare questi Paesi, la Commissione europea ha destinato 44 miliardi di euro per per ridurre l’immigrazione irregolare. Miliardi che già si sa che fine faranno.
Il primo e ultimo “ordine” di Peres: lavorate per la pace
Adesso che Shimon Peres ci ha lasciato, dobbiamo soltanto aspettare che compaia sulla scena politica internazionale una personalità laica credibile nella testimonianza e nella ricerca della pace. Pace non solo tra israeliani e palestinesi, per la quale si era adoperato tanto da meritarsi il Nobel, per gli accordi di Oslo.
La “generosa” Italia è messa peggio dell’Etiopia
La disoccupazione in Italia è intorno all’11,4%, quella dell’Etiopia, invece, è del 4,5%. Inoltre, il Pil dell’Etiopia cresce del 10,2%, mentre quello italiano di un misero 0,8%. Eppure l’Italia partecipa al piano da 500 milioni di dollari per creare 100mila posti di lavoro in Etiopia. Una situazione davvero paradossale.
L’Isis resiste, l’Europa non sa neppure addestrare
Mentre l’Europa discute di difesa comune, la più importante tra le missioni militari europee celebra il suo ennesimo flop. Eunavfor Med, ribattezzata buonisticamente, “Operazione Sophia” dal nome dato a una bambina nata a bordo di una nave tedesca che ne aveva recuperato la madre, ha fallito tutti i suoi obiettivi.
Bosnia, i serbi scalpitano per una maggior autonomia
Un referendum nella parte serba della Bosnia ha decretato che il 9 gennaio sarà, d'ora in avanti, festa nazionale della Repubblica Serba. Il voto, apparentemente irrilevante, ha invece un duro impatto sui fragilissimi equilibri su cui si regge la Bosnia sin dal 1995. Perché è vista come la prima tappa per la separazione dei serbi.
Quelle vignette su Allah che si pagano con la vita
Un’evidente derisione di Allah e del paradiso tanto agognato e propagandato dall’estremismo islamico. É stata questa vignetta a scatenare i mezzi di comunicazione, gli islamisti e la giustizia giordana contro il giornalista cristiano Nahed Hattar, ucciso per per «oltraggio alla divinità».
Quando i gay diventano eterofobi e intolleranti
Licenziata dagli organizzatori di un festival gay perché eterosessuale, cacciato perché critica un progetto di un’organizzazione transessuale pur essendo lui stesso un trans, messo fuori da un hotel perché criticano i matrimoni gay. Episodi di intolleranza omo-sessista accaduti in Australia.
Ted Cruz e i conservatori si riconciliano con Trump
Ted Cruz ha ufficialmente appoggiato la candidatura di Donald J. Trump. E con lui, anche il movimento conservatore pare aver accettato la candidatura del tycoon, dopo una lunga lotta senza quartiere. E' la vittoria del miliardario sul movimento che dà l'anima al partito repubblicano? Non proprio...