Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Gennaro a cura di Ermes Dovico

La piccola guerra mondiale nel caos della Libia
MEDITERRANEO

La piccola guerra mondiale nel caos della Libia

Esteri 22_07_2016

La morte di 3 militari francesi nelle fila dell'esercito di Haftar, che combatte contro il governo di Tripoli riconosciuto dall'Onu, porta alla luce del sole ciò che si sapeva da mesi: la presenza in Libia di militari di Paesi, occidentali e non, che perseguono i diversi interessi nazionali. Ragione in più perché anche l'Italia esca dall'immobilismo.


Jihadista alcolizzato e drogato: Maometto lo permette
IL TERRORISTA DI NIZZA

Jihadista alcolizzato e drogato: Maometto lo permette

Esteri 21_07_2016

«Si può essere jihadista e alcolizzato; jihadista e fumare l'erba; jihadista e cliente assiduo di bordelli».  Parola di Mohamed Louizi – ex Fratello musulmano residente in Francia. E parole che spiegano perché lo stragista di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, non rientra per nulla nei canoni del perfetto jihadista.


Repressione
in Turchia
Ue, Onu e Nato
lasciano fare
DIRITTI UMANI

Repressione in Turchia Ue, Onu e Nato lasciano fare

La repressione di Erdogan in Turchia diventa sempre più brutale, con 50mila fra arresti, sospensioni e licenziamento per sospetta partecipazione al fallito colpo di Stato. Può essere reintrodotta la pena di morte, l'islamizzazione accelera e i cristiani sono nel mirino. Di fronte a questa tragedia, Nato, Ue e Onu restano in silenzio e lasciano fare.


Venezuela, i vescovi si schierano contro Maduro
L'INTERVISTA

Venezuela, i vescovi si schierano contro Maduro

È arrivato l’appello dei vescovi venezuelani: referendum anti-Maduro quest’anno, apertura del canale umanitario per l’ingresso di medicine e liberazione dei prigionieri politici. Intervista a mons. Porras, ex presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana, uno sguardo sull'incubo del populismo. 


Trump ha un sogno, la moglie Melania solo una... copia
REPUBBLICANI

Trump ha un sogno, la moglie Melania solo una... copia

È il momento di Donald J. Trump. L’elettorato repubblicano vede in lui il presidente del riscatto che, dopo l'era Obama, farà rinascere il nuovo sogno americano. Ma scoppia la polemica sulla moglie, Melania. I passi del suo discorso parevano ripresi pari pari da quello di Michelle Obama a Denver nel 2008.


Così l’Europa ha già perso la guerra agli islamisti
NOI E E I TERRORISTI

Così l’Europa ha già perso la guerra agli islamisti

Esteri 20_07_2016 Anna Bono

Dopo il massacro di Nizza, un altro “lupo solitario”, un ragazzino afghano di soli 17 anni, ha seminato il terrore in nome di Allah su un treno tedesco prima di essere ucciso dagli agenti. Prima ancora, gli attacchi sanguinosi di Parigi, Bruxelles, Dacca: l’Europa e il mondo si scoprono sempre più indifesi di fronte al terrore islamista. E anziché reagire, si autoaccusano di crimini contro l'umanità e si offrono docili alla nuova sottomissione.


Pena di morte e arresti di massa: Erdogan sfida tutti
TURCHIA

Pena di morte e arresti di massa: Erdogan sfida tutti

Esteri 19_07_2016

Continuano in Turchia le “purghe” di Erdogan: finora sono state arrestate 7 mila militari, sospesi 8mila agenti, mentre sono stati spiccati circa 3mila mandati d'arresto per giudici e procuratori.  Il presidente ha ingaggiato un pericoloso braccio di ferro con Usa e Nato e annunca di voler introdurre la pena di morte.


Golpe, auto-golpe e contro-golpe,
la Turchia
si interroga
ERDOGAN

Golpe, auto-golpe e contro-golpe, la Turchia si interroga

Chi è la mente del golpe in Turchia? Il presidente Erdogan e il governo turco puntano decisamente il dito sul rivale islamico Fethullah Gulen. Ma quest'ultimo, dal suo esilio negli Usa, rilancia l'accusa: è lo stesso Erdogan ad aver organizzato questa messa in scena per avere un potere assoluto. Mentre la gigantesca purga dei cospiratori continua.


Ecco cosa lega il massacro di Nizza con il golpe di Ankara
LO SCENARIO

Ecco cosa lega il massacro di Nizza con il golpe di Ankara

In periodi di transizione si generano dei vuoti che, se non vengono altrimenti riempiti, richiamano forze oscure delle più diverse matrici: forze che in altre circostanze sarebbero rimaste confinate nei sotterranei della storia. Al di là di ogni pur rilevante specificità, il recente massacro terroristico sul lungomare di Nizza, anello di una ormai lunga catena di stragi terroristiche islamiste, e il golpe in Turchia, contraccolpo dell’avventurismo neo-ottomano di Erdogan nel Vicino Oriente, rientrano in questa medesima categoria. 


La rivendicazione dell'Isis e il silenzio francese
DOPO NIZZA

La rivendicazione dell'Isis e il silenzio francese

Due giorni per ammettere che a Nizza è stato un attentato dell'Isis. E nemmeno dopo la rivendicazione del gruppo le autorità francesi lo dicono con certezza. Intanto, però, si prepara la rappresaglia su Raqqa. La coalizione anti-Isis agisce, ma mantiene il silenzio o un basso profilo. Perché?

AMMETTETE CHE E' UNA GUERRA DI RELIGIONE di P. Zola


Il giallo dei golpisti, l'attacco e poi la resa
IL FALLITO GOLPE

Il giallo dei golpisti, l'attacco e poi la resa

Esteri 17_07_2016

Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari, il cui malumore era cresciuto negli ultimi anni a causa delle ambigue alleanze nel conflitto siriano tra Ankara e le milizie jihadiste salafite, di al-Qaeda e dello Stato Islamico. 


Dopo il golpe "fasullo", la vendetta di Erdogan
LA RIVOLTA FALLITA

Dopo il golpe "fasullo", la vendetta di Erdogan

Esteri 17_07_2016

Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari.

 

IL GIALLO DEI MILITARI, LA RIVOLTA E POI LA RESA di Gianandrea Gaiani

COSA LEGA IL MASSACRO DI NIZZA CON IL TENTATO GOLPE DI ANKARA di Robi Ronza