Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Apollinare a cura di Ermes Dovico

Esteri


Repressione
in Turchia
Ue, Onu e Nato
lasciano fare
DIRITTI UMANI

Repressione in Turchia Ue, Onu e Nato lasciano fare

La repressione di Erdogan in Turchia diventa sempre più brutale, con 50mila fra arresti, sospensioni e licenziamento per sospetta partecipazione al fallito colpo di Stato. Può essere reintrodotta la pena di morte, l'islamizzazione accelera e i cristiani sono nel mirino. Di fronte a questa tragedia, Nato, Ue e Onu restano in silenzio e lasciano fare.


Venezuela, i vescovi si schierano contro Maduro
L'INTERVISTA

Venezuela, i vescovi si schierano contro Maduro

È arrivato l’appello dei vescovi venezuelani: referendum anti-Maduro quest’anno, apertura del canale umanitario per l’ingresso di medicine e liberazione dei prigionieri politici. Intervista a mons. Porras, ex presidente della Conferenza Episcopale Venezuelana, uno sguardo sull'incubo del populismo. 


Trump ha un sogno, la moglie Melania solo una... copia
REPUBBLICANI

Trump ha un sogno, la moglie Melania solo una... copia

È il momento di Donald J. Trump. L’elettorato repubblicano vede in lui il presidente del riscatto che, dopo l'era Obama, farà rinascere il nuovo sogno americano. Ma scoppia la polemica sulla moglie, Melania. I passi del suo discorso parevano ripresi pari pari da quello di Michelle Obama a Denver nel 2008.


Così l’Europa ha già perso la guerra agli islamisti
NOI E E I TERRORISTI

Così l’Europa ha già perso la guerra agli islamisti

Esteri 20_07_2016 Anna Bono

Dopo il massacro di Nizza, un altro “lupo solitario”, un ragazzino afghano di soli 17 anni, ha seminato il terrore in nome di Allah su un treno tedesco prima di essere ucciso dagli agenti. Prima ancora, gli attacchi sanguinosi di Parigi, Bruxelles, Dacca: l’Europa e il mondo si scoprono sempre più indifesi di fronte al terrore islamista. E anziché reagire, si autoaccusano di crimini contro l'umanità e si offrono docili alla nuova sottomissione.


Pena di morte e arresti di massa: Erdogan sfida tutti
TURCHIA

Pena di morte e arresti di massa: Erdogan sfida tutti

Esteri 19_07_2016

Continuano in Turchia le “purghe” di Erdogan: finora sono state arrestate 7 mila militari, sospesi 8mila agenti, mentre sono stati spiccati circa 3mila mandati d'arresto per giudici e procuratori.  Il presidente ha ingaggiato un pericoloso braccio di ferro con Usa e Nato e annunca di voler introdurre la pena di morte.


Golpe, auto-golpe e contro-golpe,
la Turchia
si interroga
ERDOGAN

Golpe, auto-golpe e contro-golpe, la Turchia si interroga

Chi è la mente del golpe in Turchia? Il presidente Erdogan e il governo turco puntano decisamente il dito sul rivale islamico Fethullah Gulen. Ma quest'ultimo, dal suo esilio negli Usa, rilancia l'accusa: è lo stesso Erdogan ad aver organizzato questa messa in scena per avere un potere assoluto. Mentre la gigantesca purga dei cospiratori continua.


Ecco cosa lega il massacro di Nizza con il golpe di Ankara
LO SCENARIO

Ecco cosa lega il massacro di Nizza con il golpe di Ankara

In periodi di transizione si generano dei vuoti che, se non vengono altrimenti riempiti, richiamano forze oscure delle più diverse matrici: forze che in altre circostanze sarebbero rimaste confinate nei sotterranei della storia. Al di là di ogni pur rilevante specificità, il recente massacro terroristico sul lungomare di Nizza, anello di una ormai lunga catena di stragi terroristiche islamiste, e il golpe in Turchia, contraccolpo dell’avventurismo neo-ottomano di Erdogan nel Vicino Oriente, rientrano in questa medesima categoria. 


La rivendicazione dell'Isis e il silenzio francese
DOPO NIZZA

La rivendicazione dell'Isis e il silenzio francese

Due giorni per ammettere che a Nizza è stato un attentato dell'Isis. E nemmeno dopo la rivendicazione del gruppo le autorità francesi lo dicono con certezza. Intanto, però, si prepara la rappresaglia su Raqqa. La coalizione anti-Isis agisce, ma mantiene il silenzio o un basso profilo. Perché?

AMMETTETE CHE E' UNA GUERRA DI RELIGIONE di P. Zola


Il giallo dei golpisti, l'attacco e poi la resa
IL FALLITO GOLPE

Il giallo dei golpisti, l'attacco e poi la resa

Esteri 17_07_2016

Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari, il cui malumore era cresciuto negli ultimi anni a causa delle ambigue alleanze nel conflitto siriano tra Ankara e le milizie jihadiste salafite, di al-Qaeda e dello Stato Islamico. 


Dopo il golpe "fasullo", la vendetta di Erdogan
LA RIVOLTA FALLITA

Dopo il golpe "fasullo", la vendetta di Erdogan

Esteri 17_07_2016

Il fallito golpe in Turchia consentirà ora a Erdogan di completare col pugno di ferro l’islamizzazione delle forze militari.

 

IL GIALLO DEI MILITARI, LA RIVOLTA E POI LA RESA di Gianandrea Gaiani

COSA LEGA IL MASSACRO DI NIZZA CON IL TENTATO GOLPE DI ANKARA di Robi Ronza


Trump si "modera" e nomina Pence  suo vice
ELEZIONI

Trump si "modera" e nomina Pence suo vice

Donald J. Trump ha scelto il candidato che presenterà agli elettori per la vicepresidenza: è Michael Pence, governatore dell’Indiana, indicato con lieve anticipo sulla Convenzione nazionale del Partito Repubblicano in programma a Cleveland  dal 18 al 21 luglio che avrà il compito di ufficializzare il ticket.


Fallito golpe in Turchia, carri armati e scontri
GUERRA IN EUROPA

Fallito golpe in Turchia, carri armati e scontri

In Turchia, i militari tentano la presa del potere, con un improvviso colpo di Stato ai danni del presidente islamico Recep Tayyip Erdogan. Dopo ore di panico e di combattimenti, il presidente pare aver ristabilito il controllo. Tutto il mondo musulmano è in ebollizione.