Libia: Haftar attacca, l'Ue latita, la Turchia reagisce
L’Esercito Nazionale Libico del generale Khalifa Haftar continua a violare il cessate il fuoco stabilito a Mosca e poi ribadito a Berlino. Ma, mentre l'Ue latita e lancia minacce di "sanzioni" che andranno quasi certamente a vuoto, chi potrebbe realmente opporsi all'offensiva del generale libico è la Turchia, che ha migliaia di uomini sul campo.
150 enclave islamiche minacciano la Francia
Un'indagine condotta dal Ministero dell'Interno certifica che in Francia ci sono ormai 150 zone a predominio islamico dove lo Stato non solo è assente, ma addirittura interdetto. Vere e proprie aree fuori controllo che non riguardano solo le periferie delle grandi città.
Così i medici cubani stalinizzano il Latinoamerica
Partono da Cuba come medici, ingaggiati per i programmi di cooperazione negli stati latinoamericani. Ma sono infiltati del regime che tra indottrinamento e delazione destabilizzano in chiave stalinista i Paesi. Bolsonaro li ha smascherati mentre la comunità internazionale ha permesso la normalizzazione di questo sistema repressivo.

Nigeria e Sahel, il jihad continua a uccidere cristiani
Lawan Andimi, pastore protestante giustiziato dall'Iswap (lo Stato Islamico in Nigeria), va ad aggiungersi all'ormai lunga lista di cristiani assassinati come rappresaglia per la morte del "Califfo" Al Baghdadi. In Nigeria il terrorismo continua. E nel Sahel addirittura si espande.
NIGERIA: INTERVISTA A DON JOSEPH FIDELIS di Lorenza Formicola
Trump attacca Greta e si oppone all'impeachment
In una giornata campale, il presidente degli Stati Uniti ha sfidato praticamente tutti. A Davos ha risposto per le rime al consueto discorso ecologista apocalittico di Greta, accusando i falsi profeti di sventura. Intanto, in patria, inizia il processo definitivo di impeachment in Senato. Ed è il team legale della Casa Bianca a mettere sotto accusa gli accusatori.
Quella sinistra italiana innamorata degli ayatollah
Nonostante 40 anni di repressioni, torture, violazioni dei diritti umani e civili (a danno soprattutto delle donne), la sinistra, oltre a una parte minoritaria della destra, continua a simpatizzare per il regime khomeinista iraniano. Prova ne sono i commenti in difesa dei pasdaran nell'ultima crisi seguita all'uccisione di Soleimani.
Conferenza di Berlino, sconfitta per l'Italia e l'Ue
Al di là dei comunicati pomposi, la Conferenza di Berlino sulla Libia non fa altro che formalizzare il cessate il fuoco concordato a Mosca. Russia e Turchia sono padrone del campo, mentre i Paesi europei, soprattutto il governo italiano, appaiono sullo sfondo, privi di carte da giocare dopo una serie di flop diplomatici.
Gli oscuri legami fra Podemos e i regimi socialisti latini
Finanziamenti, scambi di favori, consulenze, contatti e tante affinità ideologiche: c'è ancora tanto da scoprire sul legame (che esiste e si vede) fra Podemos, partito di sinistra spagnolo al governo, e i regimi socialisti del Sud America, soprattutto con l'ex presidente Morales in Bolivia.

Il regime iraniano isolato e contestato dagli studenti
Contrariamente alle previsioni di chi sosteneva un ritorno in auge del regime iraniano dopo l’uccisione del generale Soleimani, il regime degli ayatollah appare più isolato che mai. Gli europei minacciano nuove sanzioni. Gli Usa mantengono Teheran sotto pressione. E dilaga la protesta interna, per l'abbattimento di un aereo pieno di iraniani.
Putin ed Erdogan d'accordo nel pacificare la Libia
La "diplomazia armata" di Russia e Turchia paga. Come in Siria, anche in Libia l'accordo fra le due fazioni in lotta, quella di Sarraj e quella di Haftar, che sono state costrette a sedersi attorno a un tavolo a Mosca per concordare una tregua duratura. Italia emarginata.
Nuovo sultano in Oman, eccezione tra i Paesi del Golfo
La morte, il 10 gennaio, di Qaboos bin Said al Said e la salita al trono del cugino Haitham bin Tariq al Said non hanno destato molta attenzione. Forse perché l’Oman non ha ribellioni, permette le religioni diverse dall’islam, ha avuto nell’ultimo mezzo secolo una buona amministrazione, e quindi non fa notizia.
Aereo ucraino abbattuto, quel che l'Iran non può dire
Dopo alcuni giorni dall'abbattimento di un volo di linea ucraino sui cieli di Teheran, l'Iran ha dovuto ammettere l'errore. Nelle dichiarazioni del comandante delle forze aeree delle Guardie Rivoluzionarie, si legge, fra le righe, che il sistema di difesa aerea può aver subito interferenze. Guerra elettronica? Non lo potranno mai ammettere, perché svelerebbe una sconfitta ancor più bruciante.