Rifugiati venezuelani, un esodo che non fa notizia
L’argomento Venezuela è scomparso un’altra volta dai telegiornali italiani. Purtroppo, la crisi del Paese sudamericano per mancanza di cibo, medicine e servizi essenziali è diventata normalità. Nemmeno interessano gli 80.000 venezuelani che ogni giorno attraversano il confine, fuggendo dal socialismo del XXI secolo incarnato da Nicolas Maduro.
Europa, l'asse liberal-socialista tenta il "golpe"
I leader UE lavorano alle nomine delle nuove istituzioni europee dopo il voto. Il Ppe è il partito di maggioranza relativa, la carica di Commissario spetterebbe al tedesco Weber che avrebbe i voti anche dei partiti "patriottici", ma è dietro l'angolo l'agguato della "Santa Alleanza" di socialisti, liberali e verdi che punta a cambiare le regole del gioco. E i commissari uscenti sono pronti a vendicarsi di Polonia, Italia e Ungheria.
Hong Kong, continuano le proteste
Anche ieri i manifestanti si sono radunati intorno alla sede della polizia e del parlamento per chiedere il rilascio di coloro che sono stati imprigionati con l’accusa di essere dei rivoltosi. In questo momento storico la Cina non ha molto da guadagnare da questa situazione e può darsi che la richiesta della norma contestata sia venuta da settori del Partito comunista ma non dal governo centrale.
Iran o Usa. Chi soffia sui venti di guerra nel Golfo?
Il 27 giugno l'Iran potrebbe riprendere la sua corsa al nucleare mentre gli Usa pretendono di imporre agli alleati nel Golfo ed europei un embargo petrolifero e commerciale nei confronti di Teheran. Ma c'è chi si sfila dalle imposizioni statunitensi alle "provocazioni" iraniane che possono avere conseguenze serie soprattutto per lo Stato ebraico.
Hong Kong in una situazione di stallo
Nella conferenza stampa di martedì il capo dell’esecutivo Carrie Lam ha ripetuto più volte che il contestatissimo provvedimento sull’estradizione verso la Cina è sospeso ma non ritirato. Un modo per salvare la faccia, perché dalle sue parole si capisce che si tratta di un ritiro. La via d’uscita però non si vede perché Hong Kong è instabile. E sullo sfondo c’è la situazione della Chiesa cattolica, da quasi sei mesi senza vescovo titolare.
Espianti forzati di organi, la vergogna della Cina
Il regime comunista cinese è colpevole di espiantare forzatamente gli organi dai corpi dei prigionieri di coscienza e dei condannati per reati di opinione, alimentando un terribile mercato clandestino di trapianti on demand. Lo ha stabilito il China Tribunal, una corte indipendente con base a Londra, dopo mesi di raccolta di prove e testimonianze.
Dal Camerun alla Nigeria, il terrore jihadista fa 75 morti
Boko Haram e al-Shabaab tornano a colpire in diversi Paesi africani. Si va dalle almeno 30 vittime di domenica sera, in Nigeria, alle otto del 15 giugno a Mogadiscio (Somalia), alle 37 di tre giorni prima sull’isola di Darak (Camerun). Nel breve periodo la violenza islamista sembra destinata ad aumentare e già in Ghana si sono registrati nelle ultime settimane attacchi a chiese e cristiani.
Golfo di Oman, prove di guerra tra Iran e Stati Uniti
Un attacco militare contro due petroliere nello Stretto di Hormuz fa salire alle stelle la tensione tra Stati Uniti e Iran, che si rimpallano la responsabilità. Lo Stretto di Hormuz è di grande importanza strategica e i rischi di un "incidente" che possa far precipitare la situazione sono molto alti.
Hong Kong in rivolta. E ora si teme un massacro
La proposta di legge sulla consegna dei criminali a Pechino pende come una spada di Damocle sulla popolazione di Hong Kong, visto che la Cina considera “criminali” anche chi critica il Partito comunista o chiede di professare la propria fede. In vista delle manifestazioni di domenica e lunedì, dopo i primi scontri tra polizia e manifestanti si teme un’escalation di tensioni. Rimasti in città, accanto alla gente, il cardinale Zen e il vescovo ausiliare Ha.
Corsa degli aiuti in India. Prima che arrivi il monsone
Il passaggio del ciclone Fani agli inizi del mese scorso ha danneggiato gravemente oltre 200.000 famiglie nello Stato indiano dell’Orissa, spazzando via i tetti delle loro case. Nonostante governo ed enti caritativi stiano provvedendo ai soccorsi, migliaia di persone si trovano in condizioni drammatiche e temono per l’imminente arrivo del monsone.
Usa-Messico, l’accordo sui migranti fa discutere
Gli Stati Uniti hanno deciso di non far scattare i dazi al 5%, a patto che il Messico prenda misure forti per arginare il flusso migratorio verso il confine settentrionale. Intanto, è aperto il dibattito sul prezzo che potrà pagare il Paese guidato da Obrador, visto l’alto numero di richiedenti asilo che potrebbero essere mandati in terra messicana.
La Francia fa i conti con i jihadisti di ritorno
Alla fine di maggio erano 277 i jihadisti "restituiti" alla Francia, soprattutto dalla Turchia, e almeno altri 600 ancora premono per tornare. Servizi in allarme per la pericolosità di questi "revenants", che vanno ad unirsi alle altre centinaia di jihadisti che sono controllati sul suolo francese.