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Esteri


Un controrivoluzionario racconta l'inferno delle carceri venezuelane
INTERVISTA/VASCO DA COSTA

Un controrivoluzionario racconta l'inferno delle carceri venezuelane

Vasco Da Costa, dissidente venezuelano, premio Sacharov 2017, si definisce un controrivoluzionario, un cattolico, un tradizionalista. Le sue idee fanno evidentemente paura al regime fondato da Hugo Chavez ed ereditato da Nicolas Maduro, che lo ha fatto arrestare ben otto volte. Proprio nei giorni in cui un rapporto dell'Onu svela gli orrori del regime venezuelano, Da Costa racconta gli abusi e le torture subite in prima persona, nelle carceri militari e nei campi segreti dove i servizi della Dgcim torturano liberamente i prigionieri politici. Sono parte di un sistema repressivo messo in piedi da chi sostiene il Socialismo del XXI Secolo, parte di un progetto rivoluzionario internazionale, comunista con un innesto di Teologia della liberazione, nato a Cuba ed esportato in Venezuela

IL RAPPORTO ONU SUI CRIMINI DI MADURO di Stefano Magni


Rapporto Onu svela gli orrori del regime venezuelano
CRIMINI DI MADURO

Rapporto Onu svela gli orrori del regime venezuelano

In Venezuela vengono sistematicamente violati i diritti umani. Dopo un anno di lavoro, gli ispettori dell’Alto Commissariato per i diritti umani Onu hanno confermato i peggiori sospetti. In un rapporto di oltre 400 pagine, con 274 interviste a vittime e carnefici hanno scoperchiato una galleria degli orrori: esecuzioni sommarie, tortura nelle carceri, uccisione di manifestanti e rapimenti. Maduro è ritenuto direttamente responsabile


Scientific American sfida Trump. E la scienza diventa politica
ELEZIONI USA

Scientific American sfida Trump. E la scienza diventa politica

In 175 anni di storia, la prestigiosa rivista Scientific American non è mai scesa in campo per delle elezioni presidenziali americane. Adesso lo fa, per la prima volta, per appoggiare Joe Biden, contro Trump, accusato di disastri su Covid e riscaldamento globale. Ma si tratta di critiche politiche, molto più che scientifiche. E confermano un fenomeno in crescita: la politicizzazione delle scienze naturali


Saltano i vertici della Libia, spartita da potenze straniere
LA SVOLTA

Saltano i vertici della Libia, spartita da potenze straniere

Saltano i vertici di entrambe le fazioni in guerra in Libia. A Bengasi cade il governo di al-Thinni, mentre il generale Haftar consolida il potere. A Tripoli al- Sarraj annuncia le dimissioni. La crisi è pilotata. La Turchia pone il protettorato sulla Tripolitania e la Cirenaica è nell'area di influenza di Egitto, Russia ed Emirati. L'Italia, ormai gregario della Turchia, subisce il sequestro di pescatori, da parte di Haftar, e non reagisce neppure


Fra Londra e Bruxelles resta il conflitto sull'Irlanda
BREXIT

Fra Londra e Bruxelles resta il conflitto sull'Irlanda

Passata a Londra la nuova Legge per il mercato interno: se i negoziati sul libero scambio fra Regno Unito e Unione Europea dovessero fallire completamente, l'Irlanda del Nord rimarrebbe comunque nel mercato comune del Regno Unito, per evitarne una secessione di fatto. Un'opzione che però spiana il rischio del ritorno alla frontiera interna irlandese, foriera di conflitto.


Israele ed Emirati, una silente preghiera per la pace
MEDIO ORIENTE

Israele ed Emirati, una silente preghiera per la pace

Oggi Israele, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti firmano il loro primo accordo alla Casa Bianca. Un evento di pace per il Medio Oriente dopo 30 anni di incessanti e vani sforzi diplomatici e speranze deluse non può non essere salutato con commozione, ed anche, in considerazione delle reazioni che sono emerse, con responsabilità e gioia contenuta, intrisa di silenzi e di preghiera.


L'inferno di Moria. La Grecia scoppia di immigrati
IMMIGRAZIONE

L'inferno di Moria. La Grecia scoppia di immigrati

Esteri 15_09_2020 Anna Bono

Sono state le misure per testare e tracciare gli immigrati positivi al Covid che hanno fatto scoppiare la ribellione nel campo di Moria, sull'isola egea di Lesbo (Grecia). L'incendio ha lasciato senza dimora più di 10mila profughi che cercano di raggiungere il continente. Un inferno, ultimo segnale di un'immigrazione clandestina che la Grecia non può permettersi di tollerare a lungo


Pace fra Bahrein e Israele, nuova svolta mediorientale
L'ANNUNCIO DI TRUMP

Pace fra Bahrein e Israele, nuova svolta mediorientale

Proprio in occasione del 19mo anniversario degli attacchi dell’11 settembre, un altro tassello del Medio Oriente è andato a posto: Bahrein e Israele stabiliranno regolari relazioni diplomatiche, secondo quanto ha annunciato il presidente statunitense Donald Trump. 


Bielorussia, arrestati i leader della protesta
EX URSS

Bielorussia, arrestati i leader della protesta

In Bielorussia: i leader dell’opposizione sono tutti in arresto o in esilio. Maria Kolesnikova, ultima rimasta in patria, è stata rapita lunedì e ha rischiato di essere espulsa in Ucraina. Anche la premio Nobel Svetlana Alexievich rischia l'arresto. L'arcivescovo di Minsk, mons. Kondrusiewicz, è in esilio. Mons. Kosobutskij, che lo sostituisce, prega per la libertà e la pace di un popolo represso.


«Elezioni farsa, ecco perché non parteciperemo»
VENEZUELA/INTERVISTA

«Elezioni farsa, ecco perché non parteciperemo»

«Siamo l’unico partito non di sinistra del Paese. Ma alle elezioni di dicembre non ci presenteremo perché sono una farsa». Alla Bussola parla Fabio Luigi Valentini, attivista di VenteVenezuela, il partito fondato e guidato da Maria Corina Machado che invoca un intervento militare esterno: «Il nostro Paese è già invaso da altri. La nostra necessità prima è recuperare la sovranità sul territorio».


Oas: scandali, abusi sessuali e favori alle lobbies Lgbt
DIRITTI (DIS)UMANI

Oas: scandali, abusi sessuali e favori alle lobbies Lgbt

Non sarà riconfermato il Segretario Esecutivo della Commissione diritti umani Paulo Abrao, accusato di abusi, molestie e di agire a favore delle lobbies abortiste e gay. Lo scontro squarcia il velo di omertà ed interessi che per anni hanno caratterizzato gli “abusi di potere”, soprattutto verso l’indipendenza dei paesi di centro e sud America, della Commissione interamericana dei diritti umani a favore di aborto e “diritti/privilegi” LGBTI+.


Dittatura sanitaria in Cina. Stretta su religione, stampa e Hong Kong
COMUNISMO

Dittatura sanitaria in Cina. Stretta su religione, stampa e Hong Kong

L’epidemia di coronavirus sta inducendo anche i governi più democratici ad assumere atteggiamenti autoritari. Ma nei regimi autoritari, la pandemia è stata una vera manna: l’occasione per scatenare la repressione contro tutti i nemici interni. Ciò è particolarmente evidente in Cina, dove la dittatura si è ulteriormente inasprita per ragioni sanitarie. La prima a subire il giro di vite è la religione, con le nuove leggi contro il proselitismo che limita l'assunzione e la libertà anche degli insegnanti stranieri. Poi Hong Kong, dove per ragioni sanitarie (in teoria) è stato rimandato il voto: centinaia gli arresti nelle proteste. Infine i giornalisti, espulsi in gran numero per motivi politici. O arrestati, come l'australiana Cheng Lei.