«Ascoltate il grido dei nostri fratelli di Erbil»
«Sono fratelli che hanno bisogno di tutto perché hanno dovuto abbandonare le loro case in poche ore». E ancora: «La situazione dei cristiani ad Erbil dove si sono rifugiati per sfuggire alla furia dell’Isis è drammatica». Lo scrive monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi, in un lettera-appello alla Nuova Bussola Quotidiana. Ecco il testo
Che pena il Grillo blasfemo
L'orrenda sceneggiata del comico che ha dato da mangiare grilli rinsecchiti ai suoi adepti storpiando la frase eucaristica: «E' il corpo di Grillo». La parabola artistica di un ricco ex comico e la tristezza dei candidati 5 Stelle proni nel piacere al capo. C'è più dignità nei leccapiedi del megadirettore di Fantozzi.
Non politicizzare l'assassinio di Giulio Regeni
E' giusto cercare i responsabili dell'efferato delitto di Giulio Regeni. Ma si assume troppo in fretta che il regime di Al Sisi sia il mandante diretto dell'omicidio del giovane italiano. E i toni della stampa italiana sono diventati subito bellicosi nei confronti dell'Egitto, invece di seguire puntualmente l'indagine. Cosa c'è in ballo?
Come la stampa (anche cattolica) piega il Papa ai propri disegni
Rivoluzione, muri caduti: i media non risparmiano sulle immagini per la Amoris Laetitia, millantando aperture inesistenti. Ma soprattutto vince il disprezzo per la Chiesa pre-Francesco, quella dei "divieti e obblighi". Che però ci ha regalato grandi esempi di santità, l'unica cosa che vale.
La "guerra santa" contro l'industria
Referendum sulle trivelle, Tempa Rossa, Bagnoli, Ilva: nel corso dell'ultimo decennio non si è fatto che assistere alla graduale chiusura dell'industria italiana. Mentre la stampa cavalca l'onda e lancia l'immagine, lontana dalla realtà, di un paese verde che va in bicicletta. Il tutto appare troppo sospetto e interessato.
Monsignor Paglia rettifica, la Bussola risponde
Il debito della Diocesi di Terni è la metà di quanto indicato dalla Nuova Bussola Quotidiana e monsignor Paglia non è più indagato. Lo afferma la segreteria di monsignor Paglia, rettificando un nostro editoriale. Ma le cose stanno un po' diversamente da quanto sostenuto dall'ex vescovo di Terni.
La magistratura, nuovo "Sol dell'avvenire"
Dal governo Renzi, dal suo statalismo e relativismo, non arriverà nulla di buono. D'accordo. Ma la filosofia politica che gli si oppone è destinata a bloccare ancor di più lo sviluppo del Paese. E' un circuito mediatico-giudiziario che sfrutta ogni scandalo per togliere legittimità alle istituzioni democratiche.
Ecco chi bussa alle porte del paradiso (fiscale)
L’ultimo caso riguarda Panama e c’è già chi lo ha battezzato lo scandalo del secolo. Si tratta della pubblicazione di parte degli 11 milioni di documenti sottratti allo studio legale panamense Mossack Fonseca, una società che da quarant’anni svolge la sua attività di fiduciaria in un Paese che è ancora considerato un paradiso fiscale.
Laicità, un valore cristiano europeo
Se la laicità è il primo e irrinunciabile valore che l’Europa deve difendere per non svendere la propria anima nei confronti della cultura islamica, riconosca che questo valore le viene dalla tradizione cristiana. La “bolsa retorica” europeista nasconde in realtà molti scheletri nell’armadio e certi valori rimangono soltanto nel vago
Bertone, Paglia e la trasparenza a singhiozzo
La vicenda sulla ristrutturazione dell'attico del cardinale Bertone e come viene raccontata dai media, fanno nascere alcune domande sui motivi di tanto accanimento per un cardinale in pensione, quando vengono ignorate le vicende "economiche" di vescovi che hanno attualmente importanti incarichi in Curia.
Quel paganesimo che si traveste da agnello
Anche quest’anno in prossimità della Pasqua la Lega Antivivisezione, Lav, ha inviato a tutti i parroci una lettera in cui li invitava a mobilitarsi contro il consumo di carne di agnello: una consuetudine che in realtà non ha nesso alcuno con la liturgia della Settimana Santa e nemmeno con la liturgia cristiana in genere.
Statale o no? Ma la scuola neutra non esiste
La sentenza contro le scuole paritarie parte dal pregiudizio che le istituzioni pubbliche siano migliori di quelle private. Ma tutti gli insegnanti comunicano il proprio modo di vedere le cose. Perché l'insegnamento non può essere neutro, ma deve aprirsi al vero orientando i giovani a scelte libere.