La Ue popolar-socialista è crollata, se ne prenda atto
Il progetto di una Europa costruita a tavolino con alleanze finalizzate a isolare i paesi e i partiti sovranisti e populisti, non ha funzionato. Il fallimento dei vari Macron, Merkel e compagnia è tale che forse sarà rinviato il debutto della nuova Commissione europea. C'è bisogno di un profondo ripensamento dell'Unione.
L'illusione di vincere l'odio per via legislativa
L'odio è figlio del peccato originale ed è un sentimento che ci riguarda tutti. Solo seguendo Gesù Cristo si può vincere, mentre usare la parola "odio" come arma politica significa porsi sulla strada della censura e della violazione della libertà di opinione.
Partito dei vescovi? È un nuovo PD senza Cirinnà
Presentato ieri il Manifesto del nuovo partito popolare, cristiano ma non cattolico, che fa riferimento all'economista Stefano Zamagni ma con gli auspici del presidnete dei vescovi italiani, cardinale Bassetti. Un programma per ora generico ma anche pieno di contraddizioni, funzionale al mantenimento del sistema attuale.
Scontro Becciu-Parolin, siamo alla guerra per bande
Il Segretario di Stato, Pietro Parolin, ha lasciato cadere una frase esplosiva sull'operazione immobiliare londinese: «E' opaca». A stretto giro di posta gli ha replicato il cardinal Becciu, che ha definito le accuse su di lui «infanganti».
Senza fedeltà alla dottrina non c'è sinodalità
L'annuncio da parte di papa Francesco su un prossimo sinodo dedicato alla sinodalità non può non preoccupare. Malgrado i proclami questi ultimi sinodi sono stati un pessimo esempio di sinodalità, ma soprattutto non ci può essere sinodalità senza fedeltà alla tradizione e senza il consapevole inserimento in quanto la Chiesa ha sempre insegnato.
Il governo va a casa? Non sperateci
Fra tre giorni la travolgente vittoria del centrodestra sarà già archiviata e si parlerà d'altro, così succederà anche se il centro-destra dovesse vincere in Emilia-Romagna il prossimo gennaio. Perché questo governo farà di tutto per restare in sella almeno fino alle elezioni del presidente della Repubblica nel 2022.
Tutti per la pachamama. E noi cristiani perseguitati?
Nel mio Paese, come cristiani siamo appena l'1% e perseguitati. Noi stiamo morendo da anni difendendo la nostra fede in Cristo, ma per cosa? Il sangue versato dai martiri per difendere la propria fede, ma per cosa? Per poi vedere che la Chiesa si abbassa davanti agli idoli pagani? Questo è il mio dolore...
Adozioni gay come matematica, ministra bocciata
La ministra della Famiglia, Bonetti, svela il lato sinistro del renzismo e apre alle adozioni gay con un'inaccettabile idea di educazione dei bambini: sempre più affidati allo Stato, come una formula matematica da applicare. I bambini non hanno bisogno di cure generiche, ma di una mamma e di un papà.
L'educazione dei figli alle famiglie e non allo Stato
Con la banale scusa di aiutare le famiglie, a Sinistra qualcuno ha ipotizzato di rendere bbligatoria anche la frequenza agli asili nido (0-3 anni). Si sta profilando l’idea che il pupo non appartiene alla famiglia, ma direttamente allo Stato, il quale si deve far carico della sua educazione fin da subito. Il convegno a Roma.
Diffamazione, i social non possono essere una zona franca
Daniela Martani insulta su Twitter la coppia Fedez-Ferragni, parlando di «idioti palloni gonfiati». Ma il pm Caterina Sgrò chiede l’archiviazione ritenendo che le espressioni usate sui social «godono di scarsa considerazione e credibilità e non sono idonee a ledere la reputazione altrui». Un punto di vista pericoloso, che rischia di accreditare la visione di una Rete in cui tutto è lecito.
Idoli da distruggere, la lezione di san Vigilio
I primi secoli di cristianesimo sono zeppi di vescovi, santi, papi che, spesso a rischio della vita, abbattono idoli pagani, li distruggono, li bruciano, li buttano nei fiumi. Come san Vigilio di Trento, martire proprio perché fu lapidato dopo essersi disfatto di un idolo.
Figli di “due madri”? La Consulta decide di non decidere
La Corte Costituzionale rigetta come inammissibile il ricorso con cui due donne chiedevano di essere entrambe riconosciute come “madri” nell’atto di nascita del bambino di una delle due. In attesa del deposito della sentenza, l’unica cosa certa è che il rifiuto è motivato da questioni tecniche, poiché nel suo comunicato la Consulta non dice né che l’omogenitorialità sia legittima né che sia illegittima.