Il tifo per gli Azzurri, l'unico nazionalismo accettato
I festeggiamenti per le vittorie della nazionale italiana, fino al tifo per la finale, sono le uniche forma socialmente accettate di nazionalismo, sovranismo, orgoglio nazionale. Ci fanno dimenticare le brutture del Covid e delle misure dolorose del governo. Perché la nazione non è lo Stato (che, anzi, tende a soffocarla).
Hong Kong, sottomessa alla Cina, sta impazzendo
Hong Kong, un anno dopo l’introduzione della nuova Legge per la Sicurezza Nazionale, imposta da Pechino, nella città ex britannica si respira un clima di oppressione totalitaria. E una parte della popolazione ci impazzisce. Sono sintomi di impazzimento l'attentato suicida a un poliziotto e un gruppo di ragazzi che preparava attentati
Concita, l'Orbanofobia e il giornalismo cialtrone
Le agenzie riportano la notizia della lussuosissima villa estiva fattasi costruire dal leader turco Erdogan, ma la celebratissima giornalista di Repubblica, Concita De Gregorio, presa da furore anti-sovranista legge Orbán e scrive un articolo durissimo contro il presidente ungherese e i suoi amici sovranisti europei. E quando corregge, fa anche di peggio.... Psicopatologia del giornalismo di regime.
Le processioni dimenticate (ma tornano i caroselli)
In Italia tornano i caroselli e cadono giustamente molti limiti all’aperto, ma dopo circa un anno e mezzo di virus le processioni sono quasi del tutto sparite dal panorama cattolico. L’accordo del 2020 tra Cei e Governo le permette, nel rispetto di precise norme anti-Covid, ma in certi casi sono le diocesi a prevedere ulteriori restrizioni o perfino a vietarle. Senza motivi validi.
Il padre, formidabile antidoto a disagi e crimini
Un intervento sul Washington Examiner richiama l’attenzione sul ruolo del padre che è determinante per la disciplina e il successo dei figli. E studi solidi sottolineano l’importanza della figura paterna e quindi di un matrimonio stabile nel ridurre tassi di suicidio, droghe, abbandoni scolastici e disturbi vari tra i giovani. Cosa aspetta la politica a prenderne atto e invertire la rotta?

Gates, i miliardi anti-vita gettano un'ombra sui vaccini
Il 2 luglio, a conclusione del Generation Equality Forum, la Bill & Melinda Gates Foundation ha annunciato un impegno di 2,1 miliardi di dollari per i prossimi cinque anni. La gran parte dei fondi sarà destinata a contraccezione e “salute e diritti riproduttivi” (aborto). Un impegno anti-vita che va avanti da anni e che fa sorgere una domanda sui fondi investiti in vaccini anti-Covid: siamo proprio sicuri che l'obiettivo vero sia la salute?


Salvare vite in mare. L'accoglienza non è l'unica risposta
Una “carretta” salpata da Zuwara, in Libia, ha fatto naufragio nel Canale di Sicilia, le vittime sono 43. Le chiamano "stragi dell'indifferenza" perché la responsabilità è attribuita al Paese di destinazione. L'Italia, in questo caso. Ma ci sono altre responsabilità nella tragedia: nei Paesi d'origine e negli stessi emigranti. E l'accoglienza non è l'unica risposta, se si vogliono salvare vite umane.
No, noi non ci inginocchiamo
Non ci inginocchiamo davanti al moralismo razziale che ama tutti fuorché i bianchi, non ci inginocchiamo davanti a Madre Terra perché nostra madre è Maria, non ci inginocchiamo davanti al male minore né davanti ai diritti civili, al vocabolario arcobaleno all’abortismo o al climate change. Noi ci inginocchiamo solo davanti a Dio.
I crimini della Cina, la cecità dell'Occidente
Oltre 500 milioni di morti solo in Cina: questo è il vero bilancio di cento anni di storia del Partito Comunista Cinese. Il presidente Xi Jinping rivendica con orgoglio questa storia. E in Occidente, invece di chiedere un processo per crimini contro l'umanità, si prende la Cina come "modello".
Democrazia da baraccone: ci imporrà la sua visione
Il braccio di ferro in corso tra Grillo e Conte all’interno del Movimento 5 stelle mette a nudo lo stato comatoso della nostra democrazia: più una democrazia da baraccone che altro. Questa accozzaglia di improvvisati imporrà a tutti noi una visione sanitaria ed economica della ripartenza che, non avendone essi una propria, risponderà a chissà quali interessi.
Ddl Zan e Chiesa: la narrazione vince sulla realtà
Attraverso i media si è creata una narrazione che vede la Chiesa contro le persone omo-transessuali e desiderosa di imporre la legge dei credenti a uno Stato sovrano e laico, mentre il Ddl Zan sarebbe una legge di libertà. Ovviamente la realtà è ben diversa, ma nell'opinione pubblica diventa vera la narrazione più diffusa.
Odio anticristiano, si applichi la Legge Mancino
Anche nei gay pride di quest’anno sono andate in scena esibizioni sacrileghe, offensive verso la religione cattolica. La Legge Mancino, la stessa che il Ddl Zan vuole estendere ai gruppi Lgbt, sanziona tra l’altro frasi e gesti che incitano all’odio verso le religioni: è previsto che il Pm proceda d’ufficio o per querela. Perché non si applicano tali sanzioni ai fautori di gay pride blasfemi che chiedono rispetto e non lo ricambiano?