Viganò atto III: "C'è silenzio su vittime e omosessualità"
Viganò rimarca omissioni e conferme del prefetto dei vescovi Ouellet al suo j'accuse sul predatore McCarrick. Appello a Papa e confratelli per un "chi sa parli": "Ravvedetevi e dite la verità". L'ex nunzio torna poi drammaticamente sulla decisione di rendere pubblico il dossier: "Sono anziano, temo il giudizio del Giudice che può gettare corpo e anima nell'inferno: non potevo restare in silenzio". E tocca il punto centrale, l'assenza nelle analisi sugli abusi sessuali della prima causa di questi scandali: l'omosessualità, che chiama "piaga", sostituita dal clericalismo.
Chiesa & Massoneria, incontro manda in tilt due diocesi
Prosegue l'Operazione loggia lanciata dal cardinal Ravasi per avvicinare Chiesa e Massoneria. Dopo Siracusa tocca a Gubbio. Le cattoliche Acli e il GOI domani insieme per un "dialogo possibile" dove la dottrina cade sotto i colpi di una prassi conciliante. Imbarazzo in diocesi ad Assisi, che, dopo la telefonata della Nuova BQ, cancella la notizia dal sito. E irritazione a Gubbio, il cui vescovo ha provato, invano, a non pubblicizzare l'evento a cui presenzierà il Gran Maestro Bisi. Ora però serve una posizione chiara per fermare l'agenda cattomassonica.
-IDENTITA' NEL TRITACARNE PER COLPIRE LA CHIESA di Tommaso Scandroglio
-"CARI FRATELLI MASSONI". E IL CARDINALE APRI' LE DANZE di Angela Pellicciari
Il nuovo scisma d'Oriente è nella natura dell'ortodossia
Scisma in corso nella Chiesa ortodossa. Il 15 ottobre, il sinodo della Chiesa ortodossa russa, riunito a Minsk, ha ritenuto impossibile continuare “il legame eucaristico” con il Patriarcato di Costantinopoli ritenendo “illegittima” la decisione sull’autocefalia della Chiesa ortodossa in Ucraina. Questi fenomeni sono stati innumerevoli nei secoli, perché sono tipici della struttura stessa dell’ortodossia.
Operazione loggia per distruggere l'identità della Chiesa
Riflessioni sul convegno di Gubbio tra Chiesa & Massoneria. La Chiesa ha una sua identità, conferita da Cristo stesso, e lo capiamo anche dai principi che tutela. Chi sta mettendo nel tritacarne il proprium cattolico lo sta facendo per colpire al cuore la Chiesa cattolica nella sua identità.
Sant'Ignazio e il primato della vita eterna
Sant'Ignazio di Antiochia e il suo martirio scandaloso per la mentalità del mondo ma non agli occhi cristiani dal quale traspare un messaggio: la vita in questa terra non è tutto.
Il primo saluto di Giovanni Paolo Papa VIDEO
16 ottobre 1978, elezione di Giovanni Paolo II Papa. Il discorso: "(..) Ho avuto paura di ricevere questa nomina, ma l’ho fatto nello Spirito dell'Obbedienza verso Nostro Signore e nella fiducia totale nella Sua Madre, Madonna Santissima.(...) Mi presento a voi tutti per confessare la nostra fede comune, la nostra speranza, la nostra fiducia nella Madre di Cristo e della Chiesa e anche incominciare di nuovo su quella strada della storia e della Chiesa, di incominciare con l'aiuto di Dio e con l'aiuto degli uomini".
Riprendiamo San Giovanni Paolo II, pellegrino della verità
«La verità vi farà liberi» era la frase della Scrittura che più stava a cuore a Giovanni Paolo II, e tutta la sua vita e il suo ministero sono stati un instancabile annuncio della Verità. A 40 anni dall'elezione a Papa riprendiamo la strada che san Giovanni Paolo II ci ha indicato. Ecco la testimonianza del suo amico e filosofo Stanislaw Grygiel.
GIOVANNI PAOLO II: IL PRIMO SALUTO (VIDEO)
Immigrazione, laici scrivono al cardinale Bassetti
Sul tema immigrazione la Chiesa, lanciando allarmi sul razzismo, si sta mostrando subalterna alle ideologie oggi in voga, mentre non si preoccupa minimamente di evangelizzare né di affrontare gli aspetti più preoccupanti del fenomeno migratorio. È quanto si legge in una lettera che un gruppo di laici indirizza al presidente dei vescovi italiani, card. Bassetti, invitandolo a prendere coscienza di tutti i fattori in gioco.
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"Sette santi diversi, ma uguale è la loro fede"
"Tutti questi santi, in diversi contesti hanno tradotto con la vita la Parola di oggi, senza tiepidezza, senza calcoli, con l’ardore di rischiare e di lasciare". L'omelia di Papa Francesco per le canonizzazioni dei sette santi, tra cui Papa Paolo VI e monsignor Romero.
Abusi, la stampa liberal "abbandona" Bergoglio
La lettera di complimenti ed elogi del Papa al cardinale Donald Wuerl non è stata presa bene negli Stati Uniti. Durissimi il progressista New York Times, il Washington Post, che non può far parte del complotto conservatore e The Spectator: per tutti i Papa manca il punto, i cattolici sono sconcertati da Wuerl.
Solo Amore, un solo Annuncio: Gesù Cristo!
Riportiamo di seguito per intero l'omelia che Paolo VI fece a Manile, nelle Filippine, il 29 novembre del 1970, durante il viaggio apostolico in Asia Orientale, Oceania e Australia. «Non sarei mai venuto da Roma fine a questo Paese estremamente lontano, se non fossi fermissimamente persuaso di due cose fondamentali: la prima, di Cristo; la seconda, della vostra salvezza. Di Cristo! Sí, io sento la necessità di annunciarlo, non posso tacerlo: Guai a me se non proclamassi il Vangelo!».
Wuerl lascia l'incarico, ma resta ancora un po'
Il Pontefice accetta le dimissioni del cardinale di Washington, Wuerl, benevolo e distratto custode delle “restrizioni” su McCarrick. Il Papa lo ringrazia per "la nobiltà" e lo tiene al suo posto fino al successore. In tempo per gestire lo scandalo abusi nell'assemblea generale dei vescovi Usa di novembre.