Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi Filippo e Giacomo il Minore a cura di Ermes Dovico

Ecclesia


L'omosessualità devasta la Chiesa, ma non se ne parla più
IL PAPA SCRIVE DI ABUSI

L'omosessualità devasta la Chiesa, ma non se ne parla più

Arriva la “Lettera del Papa al popolo di Dio” che conferma un dato ormai inequivocabile: di omosessualità la Chiesa di oggi non vuole più parlare, il tema è formalmente escluso dalla predicazione. Se ci guardiamo intorno dobbiamo constatare che tutti, nella Chiesa, hanno da tempo cessato di valutare moralmente l’omosessualità e addirittura evitano di parlarne. Il tema è sparito dalle omelie, dai discorsi, dalla stampa cattolica. Rimane l’espressione solo in qualche iniziativa pastorale rivolta ad includere le coppie omosessuali nel tessuto ecclesiale con modalità espressive che sanno solo di accoglienza e mai di valutazione.
-Il PAPA CHIEDE PENITENZA di Lorenzo Bertocchi
-"E' OMOSESSUALITA'". VESCOVO TUONA CONTROCORRENTE di Marco Tosatti


Vescovo esce allo scoperto: “C'è sottocultura omosessuale”
MORLINO (USA)

Vescovo esce allo scoperto: “C'è sottocultura omosessuale”

Robert Morlino, vescovo di Madison, parla chiaramente. In una lettera pubblicata sul giornale diocesano chiama le cose con il loro nome. “È tempo di ammettere che c’è una sottocultura omosessuale, che sta provocando devastazioni nella Vigna del Signore”.


Pio X, il papa che identificò i nemici dentro la Chiesa
CONTRO IL MODERNISMO

Pio X, il papa che identificò i nemici dentro la Chiesa

Sapeva che la Chiesa cominciava ad avere nemici interni intenti a stravolgerne la dottrina, perciò san Pio X scrisse un'enciclica in cui li identificava, spiegando che il pericolo per Essa non era mai stato tale né la «rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro». Perciò ideò il giuramento antimodernista e parlò della musica liturgica.


Abusi, il Papa chiede penitenza. Aspettando provvedimenti
LA LETTERA DEL SANTO PADRE

Abusi, il Papa chiede penitenza. Aspettando provvedimenti

«Con vergogna e pentimento, come comunità ecclesiale, ammettiamo che non abbiamo saputo stare dove dovevamo stare, che non abbiamo agito in tempo riconoscendo la dimensione e la gravità del danno che si stava causando in tante vite». Con queste parole Papa Francesco ha chiamato il popolo di Dio, tutti, nessuno escluso tra i fedeli, a preghiera e penitenza di fronte al mostruoso scandalo degli abusi sessuali perpetrati dal clero.


"La Chiesa si oppone allo stravolgimento della famiglia senza matrimonio"
VERSO DUBLINO/1

"La Chiesa si oppone allo stravolgimento della famiglia senza matrimonio"

"I tentativi fatti nelle sedi parlamentari di stravolgere il senso della famiglia privandola del naturale riferimento al matrimonio, hanno dimostrato quanto necessari fossero i passi compiuti dalla Chiesa a sostegno della famiglia e del suo indispensabile ruolo nella società". Parola di San Giovanni Paolo II nel 1994 all'Incontro Internazionale sulla Famiglia. Ripercorriamo le sue parole per dare al meeting di Dublino un senso oltre le polemiche di queti giorni. 
-L'ATTESA DELL'IRLANDA CHE NON DILUISCE LA VERITA' di Paolo Gulisano


L'Irlanda che aspetta il meeting e non diluisce la verità
IL REPORTAGE

L'Irlanda che aspetta il meeting e non diluisce la verità

Un settimanale cattolico che si incarica di replicare agli attacchi da fuoco amico dell'ex presidente della Repubblica e un appello a non diluire la verità. L'Irlanda che aspetta il meeting della Famiglia mostra ancora un fede di popolo. 


Anche l'ambiguo Wuerl lascia, Dublino è una farsa
CONTRO MARTIN 10MILA FIRME

Anche l'ambiguo Wuerl lascia, Dublino è una farsa

Anche il cardinale arcivescovo di Washington, Donald Wuerl, non parteciperà all’Incontro Mondiale delle Famiglie a Dublino. La rinuncia è legata alla tempesta che si sta scatenando sul porporato dopo la pubblicazione del Rapporto del Grand Jury della Pennsylvania. Maradiaga, Farrel e l'omoeretico Martin invece sono ancora in cartellone per un Meeting che a questo punto non ha più senso di essere fatto. 


Scandali e diserzioni: "Annullare il meeting di Dublino"
O'MALLEY RINUNCIA

Scandali e diserzioni: "Annullare il meeting di Dublino"

Si levano da più parti voci per chiedere al Papa di cancellare il Meeting delle Famiglie previsto a Dublino che vedrà ospite il gesuita "omoeretico" James Martin. Imbarazzano le presenze di cardinali pesantemente coinvolti nei recenti casi di abusi. A questi si aggiunge il cardinal O’Malley, presidente della Commissione creata in Vaticano, che all'ultimo minuto ha annunciato che non ci sarà: nella sua diocesi di Boston è scoppiato un nuovo scandalo. 


Wuerl, meglio dimettersi invece di "pontificare"
LO SCANDALO ABUSI NEGLI USA

Wuerl, meglio dimettersi invece di "pontificare"

Dal Rapporto del Grand Jury della Pennsylvania appare chiaro come l’allora arcivescovo di Pittsburgh Donald Wuerl, oggi cardinale, abbia gestito in maniera tutt’altro che limpida diversi casi di sacerdoti accusati, a buona ragione, di abusi. Per ragioni analoghe, e forse addirittura più lievi, il cardinale Bernard Law di Boston si dimise. Invece di proporre commissioni di vescovi dovrebbe dimettersi. Per salvare un brandello di credibilità. 


"Rifiutare Humanae vitae è lottare contro Dio”
Sarah, monito a vescovi e cardinali

"Rifiutare Humanae vitae è lottare contro Dio”

Il prefetto del Culto Divino Sarah interviene sui tentativi di revisione dell'enciclica di Paolo VI e avverte: «Accogliere Humanae Vitae non è solo sottomettersi al Papa, ma ascoltare e accogliere la Parola di Dio. I Cardinali, i Vescovi e i teologi che hanno l'hanno rifiutata incoraggiando i fedeli alla ribellione contro l’enciclica si sono perciò messi deliberatamente e pubblicamente in lotta contro Dio stesso. La cosa più grave è che essi invitano i fedeli ad opporsi a Dio».


Addio Padre Ugolino, il “converti-vip”
AVEVA 94 ANNI

Addio Padre Ugolino, il “converti-vip”

E’ tornato alla Casa del Padre, alla bella età di 94 anni, padre Ugolino Vagnuzzi, che fu famoso negli anni Sessanta per il suo apostolato tra i Vip dello spettacolo. Celebre il suo rapporto con Adriano Celentano. 


Il parroco getta la spugna: lui va, il capo scout gay resta
OMOERESIA A GORIZIA

Il parroco getta la spugna: lui va, il capo scout gay resta

Si conclude malamente il caso Staranzano. Il parroco aveva denunciato la presenza in parrocchia di un capo scout neo unito civilmente. Dopo un anno, la situazione è rimasta intatta. E don Francesco Fragiacomo non ha potuto fare altro che rassegnare le dimissioni: "Impedito l'esercizio pastorale del mio ministero", ha detto al vescovo. Che non ha respinto le dimissioni e lo ha trasferito.