Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Brigida di Svezia a cura di Ermes Dovico

Cultura


Oderisi da Gubbio: fama o eternità?
IN PURGATORIO CON DANTE/14

Oderisi da Gubbio: fama o eternità?



Giorgione e la Natività bramata da Isabella d'Este
LA VITA DI GESÙ NELL'ARTE / 4

Giorgione e la Natività bramata da Isabella d'Este

Il trevigiano Giorgione è senza dubbio l'autore di una Natività particolare, un'Adorazione dei pastori in cui per la prima volta sia i pastori adoranti sia la Sacra Famiglia sono decentrati, mentre metà del dipinto è occupata da un bellissimo paesaggio.
- LA RICETTA: RISOTTO AL RADICCHIO DI TREVISO


Intristita e incattivita, l'Italia vivace e "scorretta" non c'è più
COSTUME

Intristita e incattivita, l'Italia vivace e "scorretta" non c'è più

Un programma russo di intrattenimento - Ciao 2021 -, che è la parodia di uno spettacolo musicale italiano, offre la possibilità di constatare il grosso cambiamento dell'Italia avvenuto in pochi decenni. Da paese vivace, appassionato, creativo e impermeabile al "politicamente corretto", a nazione invecchiata, inaridita, piagata dall'assistenzialismo improduttivo e prigioniera del "politicamente corretto".



Asparagi alla Fiamminga
LA RICETTA

Asparagi alla Fiamminga

Cultura 28_12_2021


La Natività, Marconi e un pittore di nome Christus
La vita di Gesù nell’arte/3

La Natività, Marconi e un pittore di nome Christus

Tra i più interessanti dipinti sulla nascita di Gesù vi è quello di Petrus Christus, membro della “seconda generazione” della pittura fiamminga. Oggetto di una transazione eccezionale, fu il primo quadro della storia la cui fotografia venne trasmessa via cavo Marconi dall’Inghilterra all’America.
- LA RICETTA: ASPARAGI ALLA FIAMMINGA


E Didone confessò: «Conosco i segni dell’antica fiamma»
IN VIAGGIO CON ENEA/ 13

E Didone confessò: «Conosco i segni dell’antica fiamma»

Colpita dall’eroismo di Enea, Didone si confida con la sorella Anna, svelandole la passione sorta nel suo cuore. I versi Agnosco veteris vestigia flammae verranno poi ripresi da Dante come omaggio al maestro Virgilio. Che nell’Eneide attacca la fama, come farà duemila anni dopo anche Pirandello.


Keplero, l’astronomo che cercava la musica di Dio
L’ANNIVERSARIO

Keplero, l’astronomo che cercava la musica di Dio

Il 27 dicembre di 450 anni fa nasceva Giovanni Keplero, celebre per le tre leggi sul movimento eliocentrico dei pianeti. Fu un pioniere dell’astrofisica grazie al connubio tra fede e scienza. Considerava la musica come l’eco del movimento delle sfere celesti, create da Dio «Geometra e Musico supremo».


Non c’è notte che non veda il giorno
RACCONTO DI NATALE

Non c’è notte che non veda il giorno

«Sai perché hai paura? Perché non sai quando tutto questo finirà. È questo che lacera il cuore. Non sapere se e quando finirà».
Il ragazzo fissò il vecchio. Pensò che aveva perfettamente colto nel segno. Ma voleva in qualche modo provocarlo ancora
«E voi sapete se e quando finirà?»
«Non c’è notte che non veda il giorno»
«Quindi dopo la notte tornerà il giorno?»
Il vecchio gli posò una mano sulla spalla. «Certamente. Questa è la nostra certezza: la certezza del Natale. Dio ha già vinto. Per questo non possiamo non essere felici. L’Oscuro Signore gode della tristezza degli uomini, del loro dolore, della loro infelicità. Lui odia il Natale, perché gli ricorda la sua eterna sconfitta».


Natale vittima della cancel culture, ma Cristo torna ancora
FEDE E CULTURA

Natale vittima della cancel culture, ma Cristo torna ancora

Dimenticato, ignorato, preso di mira dalla cancel culture, “Cristo continua a tornare, non solo il 25 dicembre, ma ogni istante”. Per settimane siamo stati martellati dal mantra che avremmo dovuto osservare scrupolosamente tutte le regole di prudenza contro il Covid “per salvare il Natale”. Ma non è il Natale che ci salva? Proprio perché memoria della venuta di Gesù, salvatore dell’umanità? Questo un tempo era chiaro, oggi invece è diventata una festa di cui abbiamo smarrito il senso più vero. E l’abbiamo perso perché abbiamo perso Dio. Ma “Cristo continua a tornare”.


Eppure sono all’Inferno. Canto di Natale
Tra incubo e speranza

Eppure sono all’Inferno. Canto di Natale

Racconto di un’anima che è all’Inferno, eppur ha sempre rigato dritto: contraccezione per evitare l’aborto, eutanasia per pietà per il padre morente, due matrimoni e un figlio in provetta. Per uno così, posto nel presepe pare non esserci. Eppure, contemplandolo, nasce nel cuore una speranza per una vita diversa. Una possibilità di riscatto esiste per tutti grazie a quel Gesù Bambino nella mangiatoia.
- IGNORATO, MA CRISTO TORNA ANCORA, di Vincenzo Sansonetti