La Madonna di Civitavecchia e i messaggi alla famiglia
«Satana vuole distruggere le famiglie… Ma non dovete aver paura perché noi tutti vi siamo vicini. Come posso io permettere che vi faccia del male?». È uno dei messaggi che la Madonnina di Civitavecchia ha affidato un una delle sue apparizioni. Ed è contenuto nel libro di Flavio Uboldi, La Madonna di Civitavecchia.
L’inno alla Vergine nell’ultima poesia del Canzoniere
Come Dante ha concluso la Commedia, così anche Petrarca terminerà il suo capolavoro con un inno alla Vergine Maria, senz’altro segno di omaggio al Sommo poeta, ma ancor più di indefettibile amore per Maria. Anche il percorso del Canzoniere appare salvifico, in un certo modo come quello della Commedia.
L'arte, dove si leva il grido della grande Bellezza
«Quale bellezza salverà il mondo?», si chiedeva Dostoevskij. L'ultima fatica dello psicoterapeuta Roberto Marchesini, nostro collaboratore, è una sfida aperta in tale direzione. Il libro, La rivoluzione nell'arte - Una sfida alla bellezza del creato, non è un testo di storia dell'arte, ma una raccolta di riflessioni sul suo significato.
Qui il Crocefisso si mosse per sfuggire al fuoco
Nel 1448, quando Crema era ancora sotto la giurisdizione del Ducato di Milano, imperversavano anche qui interminabili lotte tra Guelfi e Ghibellini. Assediatisi questi ultimi nel Duomo, vi accesero un fuoco per attizzare il quale utilizzarono anche il Crocefisso. Il Cristo ritrasse le gambe e il legno non bruciò.
L'altro Prodi demolisce il “tempio” progressista
Nelle memorie del fratello dell'ex premier, emergono i problemi e i dissidi nella Fondazione diretta da Melloni, custode del lascito di Dossetti e del Concilio come rottura con la tradizione della Chiesa. «Un presidente non teologo e una direzione che nella cultura italiana è un fuoco d'artificio per attirare risorse».
La morte dell'amata Laura e il crollo di ogni illusione
Il Canzoniere si propone come il romanzo dell’amore di Petrarca per Laura, così come la Vita nova di Dante intendeva essere la storia della vita rinnovata dall’incontro con una donna, Beatrice. E così come questa va in cielo l’8 giugno del 1290, allo stesso modo anche Laura muore durante la peste nera del 1348.
La Cattedrale dove Maria ci ripara dalle frecce
Nel 1474 fu posta la prima pietra del cantiere della Cattedrale di Faenza, che si concluse intorno agli anni Venti del secolo seguente, esclusa la facciata. In Duomo è venerata un’effigie di Maria, un affresco realizzato nel 1412: la vergine tiene in mano delle frecce spezzate, simbolo dei pericoli e del peccato.
Tre giorni all’Inferno, in compagnia di Dante e Virgilio
Tre giorni all’Inferno: è il titolo del libro di Giovanni Fighera, studioso di Dante e nostro collaboratore. In questa presentazione, l'autore spiega come affrontare il percorso di Dante con un’attenzione ai versi del capolavoro, ma pure con uno sguardo vivo al significato esistenziale del viaggio.
Il ricordo dell'amata Laura nell'incontro a Valchiusa
A Valchiusa deve essere avvenuto un incontro particolarmente significativo di Petrarca con Laura, ricordato nei componimenti come se fosse importante quasi come il primo incontro con lei avvenuto in chiesa il venerdì santo. Il poeta lo descrive nella nota canzone Chiare fresche e dolci acque.
Shakespeare cattolico? Dirlo non è poi un dramma
Recenti studi mettono in relazione alcune tragedie del drammaturgo inglese e il mistero della redenzione cristiana. Secondo altri studiosi Shakespeare fu addirittura un criptocattolico. Nei suoi drammi compaiono la giustizia e la misericordia e soprattutto il senso del peccato e la speranza.
La Cattedrale della vittoria sull’occupazione islamica
La Cattedrale di Mazara del Vallo è intitolata al Santissimo Salvatore. La sua edificazione, nel 1093, fu il felice esito di un voto espresso dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla, impegnato a liberare la Sicilia dal dominio musulmano per riportare la cristianità sull’isola. E nel 1072 l’armata saracena venne sconfitta.
L'insurrezione che l'Irlanda ha tradito
Cento anni fa, nella Pasqua del 1916, l'Irlanda insorse per rivendicare il proprio diritto alla libertà. Dopo secoli di occupazione inglese, un’occupazione che per 300 anni aveva significato in primo luogo persecuzione religiosa e una Chiesa cattolica costretta nelle catacombe. Ma oggi, cos’è rimasta di quella fede combattiva e sorgente di libertà? Se lo chiede, in questo articolo, Paolo Gulisano, autore del libro Per l’onore di Irlanda. L’insurrezione irlandese del 1916.